Odio i mistificatori.
Odio i falsari. Altrimenti il mio blog non si chiamerebbe Veritas
Vincit. Ogni giorno
che passa scopro nuove cose e cerco di metterle insieme, di
collegarle tra loro. Se, come dice Massimo
Mazzucco,
viviamo in una realtà basata sull’inganno globale, tale inganno
non è limitato al momento presente, ma attraversa i secoli e funge
da trama e
da ordito all’intera
storia umana. Tanto è vero che, per fare alcuni esempi che ci
riguardano in quanto impregnati dalla cosiddetta cultura
giudaico-cristiana, i Giovani Turchi responsabili dello sterminio dei
cristiani armeni, non erano turchi ma giudei convertiti
all’islamismo. Gli ebrei moderni, che nulla hanno a che fare con
quelli antichi, erano kazari convertitisi al giudaismo
e migrati in Europa, da dove poi fecero sciagurato ritorno, con
l’aiuto degli inglesi, senza però tornare nella loro patria, la
Kazaria, ma in quella che a loro dire era la loro terra promessa. C’è
un meccanismo perverso nella
psiche umana in
base al quale quando una menzogna viene ripetuta da migliaia
di persone, diventa verità e quando quella stessa menzogna viene
ripetuta di generazione in generazione, diventa qualcosa
di più
della verità,
diventa
dogma,
mentre è solo frutto malsano di una menzogna primigenia.
Altro esempio: il
cristianesimo. Sorvoliamo un attimo sulla questione dell’esistenza
o meno del suo protagonista, Giosuè Cristo, figlio del falegname
Giuseppe e di Maria la Vergine. Concentriamo la nostra attenzione su
Saulo di Tarso. Era un ebreo, realmente esistito, probabilmente al
soldo dei romani. Non aveva conosciuto il Cristo, forse anche perché
costui era solo il personaggio di un romanzo,
ma si mise a scrivere lettere a destra e a manca come se lo avesse
conosciuto. Paolo odiava Pietro e l’odio era cordialmente
ricambiato. Pietro aveva conosciuto Cristo, sempre ammesso che Cristo
sia esistito in carne ed ossa, perciò Pietro
odiava Paolo e
lo accusava
di dire un sacco di fregnacce. Se Giosuè Cristo non è esistito,
allora nemmeno Pietro e gli altri apostoli lo furono. Ma se Pietro
è esistito, allora anche Giosuè lo fu. In tal caso, dobbiamo
mettere da parte l’ipotesi che i vangeli siano stati scritti dalla
scuola alessandrina dei Terapeuti e si potrebbe ipotizzare che
piuttosto siano stati scritti da un intellettuale romano residente in
Palestina chiamato Lucio Calpurnio Pisone, passato però alla Storia
con lo pseudonimo di Giuseppe Flavio. Tanto
è vero che, degli storici contemporanei, fu l’unico a fare un
veloce accenno a Gesù Cristo. Per forza, i vangeli li aveva scritti
lui!
Una cosa è sicura: le
lettere di Paolo furono scritte prima dei vangeli, ma sulla base di
cosa? Di voci che circolavano? Di leggende? Ammettiamo che Giosuè,
figlio di Giuseppe, sia esistito e che il Gossip dell’epoca abbia
permesso all’ebreo Saulo di scrivere lettere a destra e a manca, a
singoli e a gruppi. In tal caso, Gesù poteva essere quel maestro
esseno vissuto prima dell’Era Volgare, oppure uno zelota, un
terrorista agli occhi dei romani, che lottava con le armi contro gli
invasori venuti da Occidente. Questo spiegherebbe perché i romani lo
abbiano giustiziato insieme ad altri due malfattori. E’ la fine che
fanno tutti i terroristi. Anche oggi, che di
solito vengono
fucilati sul posto dopo aver commesso gli attentati.
Tra le due ipotesi, io
propendo per la seconda: Gesù era un capo rivoluzionario e Paolo
mistificò la sua figura per ragioni che mi sono al momento oscure.
Se Gesù lottava con le armi contro gli occupanti romani,
oggi i palestinesi lottano con le armi
contro gli occupanti ebrei
ed è
paradossale che gli occupanti della Palestina pretendano di essere
veri
discendenti degli
antichi ebrei.
Sarà il Pendolo della Storia? I corsi e i ricorsi? Fatto sta che
quando stavano per processare Paolo, magari su istigazione di Pietro
che voleva levarselo dalle scatole, i romani
intervennero e se lo portarono in salvo a Roma. Sarà stato mica il
loro uomo in Palestina? Del resto, anche Giuseppe Flavio, che non era
ebreo come Saulo, ma un patrizio romano, trovò protezione sotto la
potente famiglia dei Flavii, dopo esser caduto in disgrazia agli
occhi dell’imperatore. Entrambi,
Saulo di Tarso e Lucio Calpurnio Pisone, alias Giuseppe Flavio,
finirono i loro giorni a Roma, negli agi e nelle ricchezze.
Dunque,
questi due cosa avevano in mente di fare scrivendo, l’uno,
i vangeli
e, l’altro,
le lettere a singoli “cristiani” e a congregazioni sparse in
tutto il Medio Oriente? Forse volevano smorzare la virulenza dei
terroristi zeloti, che continuava anche dopo l’esecuzione capitale
di uno dei loro capi, quel
Giosuè figlio
di Giuseppe di cui sopra. Propugnare che si debba
porgere l’altra guancia se il cattivone romano ti stupra la moglie
e ti uccide i figli non è forse un messaggio volto a disinnescare
l’odio verso l’occupante? Dire “date a Cesare ciò che è di
Cesare” -
cioè pagate le tasse - non
è forse un invito alla rassegnazione rivolto a un popolo espropriato
della propria libertà?
I metodi dei
servizi segreti non li ha inventati lo Zar Nicola, né Stalin, né Edgar Hoover, ma sono antichi quanto l’uomo. O meglio, da quando
esiste il potere esistono anche le spie e gli agenti segreti,
incaricati di fare i lavori sporchi, che ufficialmente il potere non
può fare. In genere, si tratta dell’eliminazione degli avversari
politici. Matteotti finì così e quello
sfrontato di Mussolini ammise addirittura
le sue
responsabilità, ma lui poteva farlo in quanto dittatore, mentre
nelle altre forme di governo certe cose era ed
è meglio
farle nell’ombra. San Paolo e Giuseppe Flavio, quindi, come agenti
segreti al soldo dell’impero romano. Ci può stare, perché no?
E veniamo al più grosso
furto di identità mai compiuto nella storia umana: il cristianesimo.
I vangeli, chiunque li abbia scritti, erano “ad usum delphini”,
cioè riservati al mondo greco-romano. Non furono scritti per gli
ebrei dell’epoca, tanto è vero che li rifiutarono. E,
coerentemente, li rifiutano anche oggi. I vangeli, nati per
destabilizzare il popolo ebreo invaso dai
romani,
ebbero così tanto successo che diedero inizio a una nuova religione
monoteistica, che soppiantò il precedente politeismo a costo di
migliaia di morti e di violenze.
Il cristianesimo però si portò dietro anche il Vecchio Testamento,
che era una raccolta di narrazioni riservate al popolo eletto, gli
ebrei. Costoro si videro sottratto il loro libro sacro, che, con
l’aggiunta del Nuovo Testamento, venne
a chiamarsi
Bibbia.
Io penso che se gli
ebrei, o sedicenti tali, hanno un motivo per odiare i cristiani, non
è tanto per i pogrom russi, né per un fantomatico Olocausto di sei
milioni di loro, ma fondamentalmente per il furto che noi cristiani
abbiamo compiuto del loro testo sacro. Il Vecchio Testamento è un
racconto dei rapporti personali tra il comandante alieno Geova e il
suo popolo prediletto. Perché gli invasori venuti da Occidente, dopo
aver distrutto il tempio di Gerusalemme nel 70 dopo Cristo si sono
portati via anche il Vecchio Testamento? Perché se ne sono
appropriati? Che ragione avevano di fare una cosa del genere? La
risposta prosaica è che avendo il potere di farlo, lo hanno fatto.
Semplicemente.
E così, in una specie
di gigantesco, immane, disumano e sanguinario “Rubamazzetto”, ci
ritroviamo con ebrei che si convertono all’islamismo, kazari che si
convertono al giudaismo e pagani d’Occidente che si convertono al
giudaismo con l’aggiunta di un personaggio che non era quello che
viene raccontato. Un
terrorista ebreo, appartenente al gruppo degli zeloti, è stato
trasformato
in sant’uomo che viene per salvare l’umanità, per redimerne un
inesistente peccato originale. C’è da farsi venire il mal di
testa, come minimo, e
non si sa
se mettersi a ridere o a piangere. Povera
umanità! In
balìa dei bugiardi. Miliardi
di creduloni presi per i fondelli da un manipolo di astuti
mistificatori e falsari. Io
li odio entrambi, gli uni e gli altri. Altrimenti il mio blog non si
chiamerebbe Veritas Vincit.
Tanti "potrebbe essere", "io penso", così tanti che rendono quanto scritto una struttura traballante su basi di sabbia. Ci sono degli spunti interessanti, ma come dico agli studenti che si approcciano a una verifica o a un esame: non avventurarti in campi sconosciuti senza una bussola sicura. Qui si viaggia in mare aperto senza stelle in cielo. Tenti cont
RispondiEliminaGrazie per il commento, che condivido.
EliminaTuttavia, in mancanza di prove non ci restano che le congetture, che non sono campate in aria ma hanno una loro ragion d'essere.
Quand'ero Testimone di Geova, credevo a tutto ciò che mi veniva insegnato. Ora so che mi venivano dette mezze verità e mezze bugie e quella mia giovanile esperienza la considero tutto sommato un arricchimento.
Non ho mai smesso di studiare e informarmi e, se proprio dovessi aver bisogno di una "bussola sicura", direi che in questo momento tale bussola si chiama Mauro Biglino, di cui ti consiglierei un approfondimento, se non fosse che per te l'argomento Bibbia non è così importante. Non è ai primi posti dei tuoi interessi.
Ma io ti metto ugualmente la pulce nell'orecchio, poi sarai tu a lasciarti incuriosire. Se vorrai.
il massone Mauro Biglino "marionetta" degli Ebrei?!?
EliminaMa per piacere!
http://www.marcovuyet.com/ALARMA%20FALSI%20PROFETI5.htm
La tua fonte, Zio Minkia, fa affermazioni apodittiche e perentorie inadatte a un discorso serio.
EliminaE' un dogmatico, come probabilmente lo sei tu.
La tua fonte, Marco Vuyet o come diavolo si chiama, non è mai andata a sentire una conferenza di Biglino, ma si limita a ripetere che egli è un Anticristo.
Tutte le affermazioni fatte dall'autore di quel tuo sito per me sono spazzatura, in confronto alle argomentazioni di Mauro Biglino.
Per me, Marco Vuyet è un falso profeta che accusa gli altri di essere falsi profeti.
Mamma mia che confusione di idee ,mi hai messo ko col fatto del testimone di geova ,su Mauro biglino mi trovo d'accordo con ZionMinkia,mi eclisso arrivederci in Italia
RispondiEliminaE' solo una confusione di idee apparente, derivata dal fatto che in realtà non sappiamo nulla di preciso su come sono andate le cose.
EliminaLa ricerca è un fenomeno fluido e io non vedo in questo niente di sconveniente.
Riguardo al mio passato come T.d.G. per certi versi li devo ringraziare perché mi hanno aperto gli occhi sul fatto che la Chiesa cattolica insegna menzogne.
Per me adolescente fu importante averlo imparato.
@Minchia
RispondiEliminaSi da il caso che Mauro Biglino si sia confrontato con teologi a Milano https://www.youtube.com/watch?v=nCEG9Znl6Lc e anche se fosse una "marionetta" degli ebrei, permetti che ne sapranno più loro della Bibbia che non gli altri, visto che principalmente tratta della storia degli ebrei?
Samantha
Grazie Samantha.
Elimina:-)
In questo blog, lo ribadisco, non sono bene accetti i commenti dei Troll o di utenti malevoli, saccenti, presuntuosi, insolenti e dogmatici.
RispondiEliminaLa ricerca della Verità è un processo continuo, senza o quasi punti fermi, ma certi utenti-spazzatura sembrano non averlo capito.
a me sembra che le riflessioni di freeanimals siano ben fatte. Tutto quello che è "scritto" nella Fibbia può essere contestato con il Buon Senso che si acquista solo con lo studio e la ricerca della Verità.
RispondiEliminaFibbia?
EliminaNon so se le mie riflessioni siano ben fatte, ma sono quelle che mi vengono in mente nel momento attuale.
Può darsi che più avanti la penserò in modo diverso.