domenica 27 agosto 2017

Trollaggio sionista


Fonte: Wikipedia

I media hanno riportato anche casi di "operazioni mediatiche", sviluppate durante l'operazione "Piombo Fuso", in collaborazione tra le ambasciate israeliane e le comunità ebraiche in occidente, con lo scopo di aumentare i consensi nei confronti di Israele nelle nazioni dove queste risiedevano. A fine gennaio Ynetnews (la versione online in lingua inglese del Yedioth Ahronoth, il quotidiano più letto di Israele) ha dato notizia che il Immigrant Absorption Minister of Israel (il ministero dell'immigrazione) avrebbe reclutato un "esercito di bloggers", sia tra gli ebrei immigrati di recente (il 60%), sia tra gli ebrei residenti all'estero, con lo scopo di migliorare l'immagine di Israele in internet (siti web, blogsocial network, ecc.). Secondo quanto riportato nell'articolo le persone contattate sarebbero più di 1000, di cui 350 in grado di parlare russo, 250 inglese, 150 spagnolo, 100 francese e 50 tedesco; oltre a queste sarebbero presenti persone in grado di parlare anche portoghese, svedese, olandese, italiano, rumeno, ungherese, polacco, greco, bulgaro, danese, turco-persiano, arabo e cinese. Il direttore del dipartimento di relazioni pubbliche del ministero ha affermato anche che verrà previsto l'uso di questi anche oltre l'immediato periodo post-conflitto.

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