Fonte: Il Gazzettino
Egregio
Direttore, siamo alla fine di agosto e con settembre riaprono le
scuole, coi soliti problemi che vanno dalla carenza di aule, classi,
presidi, personale docente e non docente. Quest'anno c'è un
ulteriore dilemma, le vaccinazioni obbligatorie per l'accesso alle
scuole materne e dell'obbligo, con sanzioni. Quale la
scelta giusta? Gli interrogativi ricorrenti sono: siamo certi che il
morbillo fine a se stesso sia mortale o che lo sia per i soggetti
affetti da altre patologie? Così vale anche per le altre malattie? È
forse un business per smerciare i vaccini delle case farmaceutiche?
L'applicazione delle multe ha forse lo scopo di fare cassa? Chi sarà
preposto al cancello della scuola per controllare i vaccinati e dire
tu entri e tu no, o come diceva Alberto Sordi "pussa via!"? C'è poi il
controsenso della scuola dell'obbligo: ma che scuola dell'obbligo è
se uno non può entrare se non è vaccinato? Come la
mettiamo con quei ragazzi andati a scuola fino a quest'anno senza
essere stati vaccinati: non era forse il caso di legiferare per le
nuove nascite e per chi deve incominciare con la scuola materna d'ora
in poi? Perché ad esempio non rendere obbligatoria la vaccinazione
contro la zecca e il tetano?
Celeste
Balcon, Belluno
Caro
lettore, faccio il giornalista e non lo scienziato, ma qualche
modesta convinzione in materia di vaccinazioni credo di averla
maturata. I vaccini sono utili e i ragazzi vanno vaccinati non per
fare un favore alle case farmaceutiche, ma per il loro bene e perché
tutte le statistiche dimostrano che i benefici delle vaccinazioni
sono di gran lunga superiori ai limitatissimi danni provocati da
alcune profilassi. Trasformare in uno scontro ideologico
una materia così delicata è pura follia: in Italia fino agli anni
70 morivano ogni anno 200 bambini per il morbillo e almeno in un caso
su mille il morbillo provoca lesioni al sistema nervoso centrale e in
un caso su 3mila può essere mortale. Perché dunque diffondere false
paure e false informazioni? Ciò detto, poiché in Italia siamo
maestri nel complicare le cose semplici, abbiamo fatto una legge la
cui interpretazione ed applicazione, a poche settimane dall'inizio
dell'anno scolastico, appare quantomeno incerta e confusa. Ma ciò
non è una buona ragione per non far vaccinare i nostri ragazzi.
Oste, è buono il vino? Per Bacco, l'ho appena fatto col "bastone". Un bella "home Schooling" o Scuola asilo condominiale, con le Nonne che badano ed insegnano i Concetti e non le nozioni No? Reset
RispondiEliminaNon è fattibile. Non in città, per lo meno.
EliminaForse in qualche comune agricola, se ne esistono ancora.