venerdì 15 settembre 2017

Kim, tabacco e Venere riducono il Giappone in cenere



Nuova minaccia di Pyongyang, che promette di usare le armi nucleari del suo arsenale per "affondare" il Giappone e gli Stati Uniti, "primi colpevoli" dell'ultimo round di sanzioni imposte alla Corea del Nord. La minaccia arriva da un comunicato emesso da un portavoce del Korea Asia-Pacific Peace Committee, che si occupa delle relazioni esterne e della propaganda del regime retto da Kim Jong-un. "Le quattro isole dell'arcipelago dovrebbero essere affondate nel mare dalla bomba nucleare del Juche", l'ideologia nord-coreana che predica la necessità di fare affidamento solo sulle proprie forze. "Non è più necessario che il Giappone esista accanto a noi. Questa è la voce dell'inferocito popolo ed esercito coreano", prosegue l'agenzia di Pyongyang nella minaccia.



Il comunicato della Korea Asia-Pacific Peace Committee prende di mira anche gli Stati Uniti, le Nazioni Unite, la Corea del Sud e l'alleanza tra Seul Tokyo e Washington. "E' arrivato il momento di annichilire gli aggressori imperialisti Usa. Riduciamo gli Stati Uniti a ceneri e oscurità", prosegue l'agenzia di Pyongyang. Duro attacco anche al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite che "è diventato uno strumento per servire gli Stati Uniti" e contro la Corea del Sud, "traditori e cani degli Stati Uniti" per avere chiesto nuove sanzioni.

"Il gruppo di traditori pro-americani", conclude il comunicato, "dovrebbe essere punito duramente e spazzato via con un attacco di fuoco in modo che non possa più sopravvivere". Da Tokyo è già arrivata anche una prima risposta alle minacce riportate dall'agenzia di stampa del regime, la Korean Central News Agency. Il portavoce del governo, Yoshihide Suga, ha definito le frasi "estremamente provocatorie e oltraggiose" e "assolutamente inaccettabili". Le minacce dell'agenzia di Pyongyang "aumentano la tensione regionale", ha aggiunto Suga.

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