Fonte: Medicina a piccole dosi
Le polemiche per le morti di bambini, e soprattutto di neonati,
nell’ospedale di Gorakhpur, nello Stato di Uttar Pradesh (India
settentrionale), hanno fatto emergere i contorni di una vera e
propria ‘strage degli innocenti’, la cui dimensione si presenta
già ora enorme: si tratta di ben 1.414 decessi quest’anno in due
soli ospedali pediatrici. La dimensione di questa tragedia,
sottolineano gli operatori sociali, potrà essere valutata
concretamente soltanto con il passare dei giorni grazie alle
verifiche in corso in altri centri medici indiani specializzati nel
trattamento dei minori. Così, dopo giorni di silenzi e mezze ammissioni, il dottor P.K.
Singh, direttore del Baba Raghav Das Medical College di Gorakhpur, ha
ufficialmente ammesso all’agenzia di stampa Pti che i bimbi
deceduti per encefalite e per altre patologie nel mese di agosto in
vari reparti della sua struttura non sono stati 131, come si era
detto finora, ma ben 290. “Di questi – ha precisato – 213 sono
morti nell’unità di rianimazione del reparto neonatale, e altri 77
in quello riservato agli affetti di encefalite”. Da gennaio, ha
ricordato, i decessi di bambini, specialmente per encefalite, “da
noi sono stati 1.250”.
A Marzo, nel Pradesh (India), è stato varato un programma
di vaccinazione intensivo contro l’encefalite giapponese in 38
distretti della regione, ma senza migliorare le condizioni
igienico-sanitarie generali della popolazione. La vaccinazione contro
l’ encefalite giapponese (EG) non eradicherà la malattia nel
breve periodo. La EG rientra nello spettro di quelle che sono
note come Sindrome da Encefalite Acuta (AES). I medici nelle regioni
endemiche hanno isolato dei casi in cui nonostante ci fosse la stessa
sintomatologia, non era presente il virus responsabile. Cosa sarà
stato allora? Il responsabile delle strutture ospedaliere e sua
moglie, nel frattempo, sono stati arrestati e dati in consegna alle
forze speciali. Inoltre si stanno allargando le indagini in altri
ambiti sanitari del Pradesh. Purtroppo, a causa della negligenza
lungo gli anni, zero archivi in pratica, non è possibile
quantificare l’eventuale correlazione con le frequenti campagne di
vaccinazioni. Che sia un novello incidente di Cutter? Che sia la conferma
che vaccinare senza pensare prima a norme come acqua potabile e pulizia sia in prima cosa uno spreco di tempo? Oltre che rischio per
la salute pubblica? Attendiamo aggiornamenti dall’India.
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