martedì 24 ottobre 2017

Gli italiani ormai sono bolliti


Testo di Paolo Sensini


Quando si parla dei cosiddetti «profughi» i numeri sono piuttosto ballerini. Per dare un ordine di grandezza, in questo momento i contribuenti mantengono integralmente con i propri soldi - tramite le generose elargizioni decise dal PD - una quantità di stranieri pari all'intera città di Padova, che conta oltre 200mila persone. Ma ai trinariciuti al governo non basta ancora e vogliono aumentare ulteriormente in tempi brevi la platea degli «aventi diritto». «È chiaro - ha spiegato la settimana scorsa in Parlamento il ministro degli Interni Minniti - che se potessimo incrementare significativamente il numero dei Comuni che accolgono, potremmo rafforzare di più il mio intendimento che in ogni caso intendo perseguire». E tutto questo in uno Stato che ha un debito pubblico mostruoso di 2.305 miliardi di euro e decine di migliaia di cittadini che, a causa dei terremoti, hanno perso tutto. La vera fortuna di questi boiardi di Stato è che gli italiani sono quasi completamente bolliti, se no i pali della luce oltre a illuminare le strade fungerebbero anche per altri utilizzi.

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