Testo di Paolo Sensini
Quando si parla dei cosiddetti «profughi» i numeri sono
piuttosto ballerini. Per dare un ordine di grandezza, in questo
momento i contribuenti mantengono integralmente con i propri soldi -
tramite le generose elargizioni decise dal PD - una quantità di
stranieri pari all'intera città di Padova, che conta oltre 200mila
persone. Ma ai trinariciuti al governo non basta ancora e vogliono
aumentare ulteriormente in tempi brevi la platea degli «aventi
diritto». «È chiaro - ha spiegato la settimana scorsa in
Parlamento il ministro degli Interni Minniti - che se potessimo
incrementare significativamente il numero dei Comuni che accolgono,
potremmo rafforzare di più il mio intendimento che in ogni caso
intendo perseguire». E tutto questo in uno Stato che ha un debito
pubblico mostruoso di 2.305 miliardi di euro e decine di migliaia di
cittadini che, a causa dei terremoti, hanno perso tutto. La vera
fortuna di questi boiardi di Stato è che gli italiani sono quasi
completamente bolliti, se no i pali della luce oltre a illuminare le
strade fungerebbero anche per altri utilizzi.
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