domenica 22 ottobre 2017

Una madre coraggiosa che non si è rassegnata



E’ inutile che continuino a mentire o ad avanzare scuse, dicendo che non ci sono prove di correlazione: l’autismo è provocato dalle vaccinazioni e in particolare dall’intossicazione da mercurio. Lo dimostra il caso di una madre belga che si è ritrovata un figlio sano diventato autistico dopo la somministrazione di quattro vaccini in un colpo solo. Lei, Senta Depuydt, non si è rassegnata alla sentenza dei medici, che le spiegavano quanto l’autismo fosse incurabile e, con una determinazione che solo una madre ferita può dimostrare, ha cominciato ad informarsi su internet, ha seguito i video di numerose conferenze, ha partecipato alle discussioni dei forum tematici con 15.000 genitori americani iscritti, ha fatto venire dagli USA un’esperta dottoressa ed è andata ad incontrarla in Gran Bretagna con suo figlio Matteo. Ma soprattutto ha cominciato una dieta per il bambino, priva di latte, glutine, zuccheri, soya, mais, coloranti e conservanti, spendendo cifre enormi dal momento che, com’è notorio, i prodotti biologici costano più di quelli cosiddetti normali che si comprano al supermercato. Alla fine, benché avesse sempre pensato che la mente influisca sulla materia, cioè sul corpo, ha dovuto ammettere che anche la materia influisce sul cervello. 


Tanto è vero che i risultati non hanno tardato a venire e Matteo è tornato ad essere presente a se stesso, ha smesso di procurarsi ferite volontarie e ha ripreso a parlare. Il suo quoziente intellettivo è passato da 80 a 120 ed è stato accettato dal resto della classe scolastica facendosi anche degli amici. Ora Matteo è un bambino normale, si può dire che è guarito dall’autismo essendosi disintossicato dal piombo e dal mercurio che gli avvelenavano il cervello, ma la sua storia non ha incontrato il favore dei mass-media perché troppo imbarazzante, se non addirittura controproducente per la classe medica e le industrie del farmaco. Il cui silenzio, a questo punto va detto a chiare lettere, è semplicemente criminale.

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