Fonte: Trieste Prima
« La Galleria
Bombi rappresenta
il fallimento
della politica migratoria di questo governo e
di quell' Italia intesa come modello di accoglienza in Europa:
vergogna».
Il sindaco di Gorizia, Rodolfo
Ziberna, è
infuriato. «Dopo mesi di appelli al ministro dell'Interno,
Marco Minniti e alle prefetture, ma anche al presidente del
consiglio, Paolo Gentiloni e al ministro della Salute, Beatrice
Lorenzin per trasferire i migranti in una struttura idonea, nessuna
risposta è arrivata. Silenzio assoluto».
«Da luglio -
prosegue il sindaco - ho lanciato l'allarme sui flussi migratori di
Gorizia, evidenziando che tutti
i centri di accoglienza erano saturi e che non c'era più posto per
altri migranti a Gorizia.
In settembre è arrivato il ministro Minniti assicurando in
brevissimo tempo l'apertura di altre commissioni in regione e
un'interessamento per capire come limitare i flussi visto che si
tratta per il 90% di persone "respinte" dal resto d'Europa,
quindi non in fuga dalle guerre. Da allora più nulla. Nessuna
risposta alle successive lettere che ho inviato in cui lanciavo
l'allarme sulla situazione che si andava creando nella galleria
Bombi».
«Ebbene - spiega Ziberna -, il governo, che ha tutte
le competenze sulla gestione dei migranti, che ha stanziato per il
2017 4 miliardi e mezzo per questo scopo non batte ciglio di fronte a
una situazione drammatica come questa, situazione che sta diventando
una vergogna italiana. Con quale coraggio vanno in giro per l'Europa
a sostenere che l'Italia è uno straordinario modello di accoglienza
e poi non si
preoccupano minimamente di lasciare centinaia di persone
all'addiaccio, in una galleria umida e fredda, senza neppure
rispondere agli appelli che stanno arrivando da tutte le
parti? Vergogna».
«E come se non
bastasse - continua -, abbiamo nella nostra città e nella nostra
regione un centro sinistra che per difendere questo governo
scarica tutta la responsabilità sul sindaco e sulla città cercando
di far aprire qui un altro centro di accoglienza. Non
bastano i 400 migranti che già Gorizia ospita in
convenzione e che quotidianamente riempiono le strade del piccolo
centro storico. Non basta il profondo disagio creato in città da
questa presenza massiccia. No, non basta. L'accanimento
su Gorizia continua e
anzichè cercare di richiamare ai propri doveri uno Stato totalmente
inadempiente, il centro sinistra ne fa una battaglia politica e
mobilita tutto ciò che si può mobilitare per attaccare il sindaco
di centro destra, reo di non volere sul proprio territorio un altra
struttura per i richiedenti, di non voler accogliere permanentemente
altre centinaia di migranti oltre a quelli già presenti e di non
voler spendere soldi dei propri concittadini per realizzare "in
proprio" un ulteriore "ricovero"».
«Gorizia -
conclude il sindaco - ha già fatto la sua parte accogliendo 400
migranti. Non si può chiedere sempre di più. Oggi faccio
un pubblico appello al governo affinchè metta fine alla vergogna
della Galleria Bombi e
si assuma, finalmente, le proprie responsabilità evitando di
scaricarle sulla comunità goriziana».
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