venerdì 5 gennaio 2018

Differenze tra civilizzazione e stato di natura


Testo di Fersen Byron



A causa di questa foto, mancava poco che una certa signora italiana del mondo "civilizzato" ci chiamasse delle bestie. Voglio dire una cosa a tutte le persone che pensano come lei: sono cresciuta in Amazzonia, nella tribù di mia mamma, perciò chiederei ai gentili signori del primo mondo "evoluto" di riflettere sulla loro evoluzione. Mangiano tutto ciò che cammina, vola e striscia e in età adulta bevono latte delle altre creature, mucche,  capre, pecore, come fossero nascituri bisognosi. Le altre creature nell'età evoluta smettono con il latte, l'uomo "evoluto" continua, forse perché lo dice la pubblicità! Mah! Farei attenzione a questa "evoluzione" che pretende di essere superiore. Più si evolve, e più l'uomo si allontana da se stesso e dagli altri. In Amazzonia non è la normalità allattare un cucciolo di un'altra specie al seno, ma si può fare. Vi sentite schifati? Secondo voi siamo poco civilizzati ed evoluti? Pensate a cosa mangiano i vostri figli, che nemmeno voi sapete cosa state mettendo nel piatto! 

Nella vostra società evoluta, i bambini stanno nei vicoli a vendere droghe, in Amazzonia stanno a fare il bagno nei fiume con i nostri delfini. Nella vostra società evoluta, gli anziani sono dentro i ricoveri, i nostri, in famiglia, come saggi consiglieri. Nella vostra società evoluta c'è il femminicidio, in Amazzonia le donne sono rispettate come madre natura. Nella vostra società evoluta, ognuno vive guardando il proprio giardino, in Amazzonia i bambini sono figli di tutti, il cibo si divide fra tutti, non esiste ambizione, egoismo e invidia. La vostra civiltà così evoluta costruisce armi di distruzione, uno vuole prevaricare sugli altri e ciò che è peggio, stanno distruggendo quello che è di tutti: l'Amazzonia! Siete sicuri di essere voi, quelli evoluti? E' la vostra evoluta società così avanti a spingervi a pretendere che tutti vivano come dite voi, con le vostre leggi e con intolleranza verso altri popoli e culture? Vorrei dire a questa signora italiana "evoluta" che quando l'Italia non esisteva ancora, divisa come un puzzle in tante lingue, i miei avi già calpestavano quelle terre e tutto ha iniziato ad andare in malora quando l'uomo bianco ha deciso di portare la sua "civiltà" distruttiva in quel mondo. 

Sì, sono una rozza selvaggia ma conosco la differenza tra il bene e il male, tra il giusto e lo sbagliato, mi sa che voi civilizzati abbiate perso questa capacità e valutate ogni cosa al proprio vantaggio. Da piccola non sapevo cosa fosse il gattino o il cagnolino, non li avevo mai visti, dividevo le mie giornate con giaguari, scimmie, bradipi e tartarughe, facevo il bagno con il nostro delfino rosa, mi arrampicavo con i macachi e correvo con i maiali selvatici e forse è per questo che ho un'altra visione delle cose. Non è così stupefacente una donna che allatta un piccolo di "javali", se è capitato anche di allattare dei serpenti. Strano vero? Ma capita anche questo! Rispettate le culture che non conoscete. Non permetto a persone che conoscono l'Amazzonia soltanto attraverso la tv di criticare un popolo che avrebbe molto da insegnare. Ancora non ho visto un indigeno trascinare un cane con la macchina, sotterrarlo vivo, ferirlo col l'acido, con petardi, impiccarlo, bruciarlo vivo con la fiamma ossidrica. Mi sà che sia questo che fa "l'uomo civilizzato"! Pensate bene a quanto è arrivato il vostro grado di civiltà e il vostro distruttivo modo di stare al mondo.

3 commenti:

  1. Anche qui da me LA gente mangia per Terra dorme per terra ciulla per Terra ,glielo detto mentre passavo di li CI fosse Hitler vi stangherebbe tutti ,hanno capito subito a guardarmi con odio ,a comportarsi come bestie si e' consideration come bestie ,e' fattuale,a proposito digits:" Adolf Hitler LA storia mai raccontata pucciarelli" una Chicca vista da pochissimi

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  2. Questo era un post per rispondere a una signora che paragonò la donna della foto ad una bestia, non credevo che avrebbe avuta tanta condivisioni. Imparate ad amare la diversità.
    Per conoscere il cuore di un cavallo prima dobbiamo imparare a camminare con i suoi zoccoli. L'empatia è un ponte che può collegarci gli uni agli altri e dobbiamo aver la forza per passare dall'altra parte. Il nostro prossimo è tutto ciò che vive.
    Fersen

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