martedì 9 gennaio 2018

Un'Europa unita nel distruggere l'economia italiana



La campagna elettorale è già cominciata. I partiti stanno giocando a chi la spara più grossa senza affrontare i temi veramente importanti per il futuro del Paese. Questo significa che alla fine non cambierà nulla. A iniziare dall’euro. M5S propone un referendum consultivo sulla moneta unica. Una maniera per buttare la palla in tribuna e guadagnare tempo per non decidere. Neanche ai leghisti piace l’attuale sistema monetario. Vagheggiano di soluzioni radicali ma senza concretezza. Per cui non illudiamoci. Semmai preoccupiamoci di quello che la Ue potrà pretendere dal prossimo esecutivo.  Facciamo una premessa per comprendere in che gabbia siamo. Ormai lo sanno anche i sassi che da quando utilizziamo l’euro, l’azione governativa è limitata: il ciclo economico (per un Paese come il nostro che esporta molto) è deciso dal cambio con il dollaro. Per noi il prezzo giusto sarebbe intorno a 1,16. Se questo valore è ben più alto andiamo male (ricordate come eravamo con l’euro a 1,40? Recessione). A fine anno la Bce terminerà di stampare moneta: di fatto, complice la ripresa, l’euro è destinato a rivalutarsi. E noi a rimetterci. 




L’euro e, in generale, tutte le politiche comunitarie sono state utilizzate dai nostri governi come un tappeto per nascondere la polvere. Chiunque arriverà a Palazzo Chigi sarà sorvegliato speciale a Bruxelles. Tanto più che in Germania il debito continua a scendere, mentre da noi sale, nonostante la Bce abbia portato tassi fra zero e sotto zero. Se il Pil iniziasse a balbettare, gli euroburocrati sono pronti a prendere carta e penna per scrivere letterine al premier, chiedendo sacrifici e nuove misure, tipo introduzione della tassa di successione e inasprimento del prelievo sugli immobili. Si potrebbe mandare a quel paese la Ue, che solo di quota annuale costa un 16-17 miliardi: basta dimostrare di saper crescere e tagliare il debito da soli, senza suggerimenti comunitari. Come fare? Meno tasse, subito, e meno spesa pubblica, immediatamente. Raro però che un politico italiano, in campagna elettorale permanente, prenda in mano le forbici per tagliare balzelli. Si continuerà così fino a quando la strega di Bruxelles ci commissarierà. È già successo con Monti. Occhio.

1 commento:

  1. I 5 stelle cambiano idea su Euro, Europa ed immigrazione 2 o 3 volte al giorno. Sono un esperimento sociale, un referendum occulto: quanti sono i minus habens in Italia? Contatene i voti!

    RispondiElimina