Ha fatto a pezzettini Pamela, strappato le viscere e il cuore, ha
lavato i resti e la vagina con la candeggina, messa in due valigie e
buttata nell'immondizia. Viene solo accusato di vilipendio di
cadavere. Con le attenuanti si farà qualche annetto, forse. Questa
è la giustizia italiana?
Mi ci è voluto qualche giorno per superare l'orrore che ho
provato davanti alle parole di quella donna che, oltretutto, si è
scoperta essere un'insegnante elementare. Non ho altre
parole: solo l'orrore. Chi augura la morte di un'altra
persona è indegna della comunità civile. Dietro a quelle
parole, grondati ideologie a buon mercato, si nasconde una disumanità
inconciliabile con la democrazia.
Questa tornata elettorale è una scelta di campo come non mai tra
gli antimondialisti (la Lega e Casa Pound) e i mondialisti (tutti gli
altri). Se sei sicuro che Casa Pound superi lo sbarramento del 3%
bene, altrimenti non sprecare il tuo voto e dallo alla Lega.
Una delle conseguenze temute dall'esito di queste elezioni
politiche è che, nel momento in cui si verificasse un avvicendamento
al potere, la corte dei miracoli che l'ha governata negli ultimi anni
potrebbe vedere scoperchiato il pentolone mostrando le malefatte
compiute in così poco tempo. Non tutte, forse, ma sicuramente un
certo numero. Dalla gestione criminale dei clandestini provenienti
dal Nordafrica, passando per i flussi miliardari di denaro pubblico
indirizzato nelle casseforti di COOP, Caritas e tutto il mondo
dell'associazionismo che gli gravita intorno, fino alla totale
sottomissione ai diktat della cupola eurocratica. Un bilancio
disastroso da qualsiasi angolatura lo si guardi, per questo stanno
facendo di tutto per neutralizzare ogni effetto di una possibile
scossa tellurica governativa. Sanno che la gente vive di sussulti
emotivi e scoppi d'ira, vedi il caso di Mani Pulite nel 1992-1993 o
la rabbia popolare incanalata da Beppe Grillo sul binario morto del
MoVimento 5 Stelle, ma poi subito dopo la situazione si normalizza e
le persone tendono a dimenticare. Anche se la realtà s'aggrava
sempre di più. E avanti così fino alla crisi successiva.
Come mai questo Paese taglieggiato dalle camorre, desertificato
dalla grande distribuzione, saccheggiato dalle banche, bastonato
dalle tasse, espropriato degli spazi pubblici e delle certezze
sindacali, come mai questa Italia derubata del futuro, che va in
crisi per una nevicata, che si lascia togliere persino la libertà
democratica delle preferenze elettorali, che vede i suoi figli sedati
fin da piccoli dalle playstation e poi costretti, da grandi, a
emigrare per sfamarsi, magari facendo i camerieri con una laurea in
tasca, come mai un Paese simile, anziché fare la rivoluzione,
diventa razzista? La risposta è di un'ovvietà elementare. Esiste un
legame strettissimo tra la nullità di una classe dirigente e il
rialzarsi della tensione etnica. Quando i reggitori non sanno dare
risposte alla gente, le offrono nemici. Funziona sempre, perché
l'uomo nero da detestare abita in ciascuno di noi. I media lo sanno,
e ci campano. I social figurarsi. Accusare il "forestiero"
impedisce di pensare ai nemici interni e assolve la comunità
"autoctona" dall'obbligo morale di interrogarsi sui propri
errori. È così da secoli. La dissoluzione della Jugoslavia insegna.
Dopo aver saccheggiato il paese, la dirigenza post-comunista, per non
pagare il conto, ha scagliato serbi contro croati e quel che segue.
Ammazzatevi tra voi, pezzi di imbecilli.
Dario Fabris è
uno dei candidati di Forza Nuova alle elezioni politiche del 4 marzo
2018. Fabris rappresenta
la lista Italia agli italiani, coalizione formata da Forza Nuova
insieme alla Fiamma Tricolore, nel collegio uninominale di Pordedone
per la Camera dei Deputati. Come notato dall’Espresso, e poi
diffusosi su Facebook, Dario
Fabris aveva
una foto profilo sul social media in cui posava abbracciato a Erich
Priebke.
Un’immagine davvero inquietante, corredata con tanto di
immancabile, viste le simpatie politiche nazifasciste, “No allo ius
soli”. Erich
Priebke è
stato un criminale di guerra, agente della Gestapo prima e poi
comandante delle SS in Italia, condannato all’ergastolo dalla
nostra magistratura per l’eccidio delle Fosse Ardeatine. Il 24
marzo del 1944 Priebke organizzò
l’esecuzione di 335 ostaggi italiani, uccisi su ordine
diretto di Adolf Hitler come rappresaglia per l’attentato di via
Rasella a Roma.
Il britannico Guardian (26 febbraio) scrive che Emma
Bonino, la nota politica italiana che è ancor oggi una
propagandista militante per l'aborto, può, in contrasto con la sua
lotta contro la Chiesa di quarant'anni fa, "contare almeno su un
alleato: papa Francesco". L'articolo descrive l'attuale
militanza della Bonino in favore dell'immigrazione di massa, e la sua
campagna per l'introduzione dell'eutanasia in Italia. Pur non essendo
un medico, la Bonino, per sua stessa ammissione, è stata testimone
di oltre 10.000 aborti illegali. È una delle figure più sinistre
della storia italiana. La Bonino ha detto al Guardian “sorridente”
di essere in contatto con Francesco: "Abbiamo alcuni contatti,
ci scambiamo messaggi abbastanza spesso, attraverso amici."
Continua implacabile l'esproprio dello Stato d'Israele verso le
proprietà della Chiesa cattolica a Gerusalemme e altrove. I leader
delle tre Chiese principali – il patriarca greco ortodosso
Theophilos III, il Custode di Terra Santa Francesco Patton e il
patriarca armeno Nourhan Manougian – hanno scritto una lettera che
denuncia "la legge discriminatoria e razzista che prende di mira
soltanto le proprietà cristiane e che ricorda a noi tutti le leggi
di natura simile contro gli ebrei negli anni bui dell’Europa".
Quando uno Stato è tribal-teocratico nei suoi fondamenti, anche se
fa di tutto per nasconderlo all'opinione pubbica internazionale,
l'esito non può essere che questo. Al momento però Ciccio
l'argentino, assorbito com'è dai matrimoni gay e dall'accoglienza
dei migranti afroislamici in Italia, non ha fatto ancora pervenire
alcuna dichiarazione in merito.
L'astensionismo. I politici che fingono di essere dispiaciuti per
l'astensione, sono quelli che l'hanno provocata. Penso che il
maggiore dispetto che gli astensionisti possono fare a questa classe
politica è stupirli con il loro voto. Pensate se il 90% andasse a
votare. Dimostrerebbe che gli italiani vogliono essere sovrani e
loro i nostri dipendenti. Capirebbero che non possono più fare tutto
quello che vogliono. Dimostrerebbero loro che siete vivi e attivi.
Magari date il vostro voto agli estremisti, quali più assomigliate,
o al meno peggio che il vostro istinto vi indica. Nella vita, tutti i
giorni, consumiamo compromessi e scegliamo il meno peggio. Non
scegliere danneggia voi e noi tutti, inoltre favorisce il vostro
nemico che depreda facilmente, ancora di più. Senza cacciatori le
prede aumentano. Stupite questa classe politica di bassa levatura
andando a votare, con furbizia. Cominceranno ad agitarsi e noi,
popolo, ci sentiremo tutti più uniti!
La Germania è universalmente condannata soprattutto per i campi
di concentramento e per lo sterminio di 6 milioni di ebrei.
Storicamente vero, ma allora non si capisce perché non si condannino
anche gli USA che hanno sterminato 8 milioni di pellerossa e che
avevano anche loro i campi di concentramento dove, durante la seconda
guerra mondiale, richiusero giapponesi (anche quelli nati in America) ed italiani e che prosperarono sul lavoro degli schiavi negri
deportati dall’Africa. O gli Spagnoli che sterminarono gli indios
del sud America o i Turchi che sterminarono gli Armeni o gli
Israeliani che sterminarono i Palestinesi a Sabra e Chatila. Non sarà
mica perché la Germania ha sterminato ebrei che contano e gli altri sono solo dei miserabili Goym che non contano un cavolo? Sarebbe più credibile e più giusto condannare tutti gli stermini, senza
discriminazioni di razza o di nazionalità.
Con molto rammarico ho potuto constatare con i miei occhi quanto
accade ad una forza politica che decida di schierarsi dalla parte del
cittadino, fregandosene dei voleri delle lobby finanziarie
internazionali ed europee. A Fratta, compreso l'intero territorio
comunale di Caneva, gli unici manifesti elettorali ad essere stati
oggetto di azioni vandaliche sono stati quelli di CasaPound Italia
strappati dalla loro sede da mano ignota. Una vergogna che ho
preferito documentare. Semplici atti vandalici, perpetrati da
parte di alcuni discoli, oppure atti politici precisi e mirati?
Casa Pound è la vera novità di queste votazioni. Ritorno alla
sovranità monetaria, congelamento debito pubblico, ridare dignità a
questo Paese, risolvendo anche i problemi dei migranti a casa
loro. Adesso ci tengono tutti ostaggio, con una moneta privata
che ci schiavizza. Vuoi mettere avere una propria moneta e finalmente
comandare a casa nostra, rilanciare il lavoro, le mega strutture,
tenerci i nostri gioielli, bloccare le svendite a quei Paesi che,
impuniti, stampano a gogò? Perché abbiamo paura di dire la verità
e di pretendere di avere una giustizia monetaria globale per ogni
singolo Paese? Un tempo ne parlava Grillo, ne parla ogni tanto
Salvini, Berlusconi la sottintende in qualche battuta, ma nessuno si
assume la responsabilità di parlarne con la dovuta chiarezza.
Perché? Votare loro è una grande tentazione!
A metà gennaio il ministro dell'Interno Marco Minniti e il capo
della Polizia Franco Gabrielli hanno presentato il Centro per i
crimini informatici della polizia (CNAIPIC), un servizio che consente
ai cittadini di segnalare una possibile notizia falsa sulla quale la
polizia attiverà verifiche se si tratta d'informazioni
"manifestamente infondate o tendenziose, ovvero apertamente
diffamatorie". Risultati ottenuti in oltre un mese di attività?
Dodici (dicasi 12!) "fake news certificate", cioè
balordaggini che qualunque persona di buon senso avrebbe ritenuto
tali, a fronte di un flusso di milioni e milioni d'informazioni
transitate nell'infosfera. Niente male per un servizio che costa
milioni di euro e occupa decine di uomini che potrebbero dedicarsi a
ben altre attività. Ma quando si tratta di propaganda e
salvaguardare il regime del politicamente corretto non si bada a
spese.
Sono più che convinto che se, malauguratamente, il gruppo
Berlusconi, Salvini e Meloni non dovesse avere voti sufficienti per
poter governare, non si andrà facilmente a nuove votazioni perché
il Bomba coglierà la palla al balzo per la prosecuzione di
Gentiloni: ovvero, PD con Bomba e company. È veramente necessario
votare Meloni, Salvini. Non è il caso di ipotizzare la gestione dei
pentastellati, perché sono inattendibili, inaffidabili, incapaci,
pericolosi. E soprattutto incerti nelle posizioni da assumere.
Avremmo conseguenze ancora peggiori.
Sulla RAI, in un programma del primo pomeriggio, si dibatteva il
tema del razzismo e più specificatamente quello dell’antisemitismo. La tesi di tutti gli intervenuti (stranamente non c’erano
opinioni contrastanti) era che in definitiva il razzismo oggi si
esprime quasi unicamente nell’antisemitismo e che questo è
un’ideologia strisciante che sta ottenebrando ed avvelenando le
menti dei nostri giovani. A parte la sciocchezza semantica di definire semiti solo gli ebrei
mentre lo sono anche gli arabi, per cui l'antisemitismo sarebbe anche
il razzismo anti arabo, nessuno che abbia fatto presente che esistono
anche altri razzismi come per esempio quello contro i negri, quello
contro gli Armeni, quello contro i pellirossa, quello contro gli
arabi (proprio da parte dei sionisti di Israele), quello contro
gli zingari, quello contro i Tutsi, ecc. ecc. Pareva quasi di essere in sinagoga anziché alla RAI.
E smettetela di darmi del razzista. Io non sono razzista, sono
giusto e non posso accettare che in Italia gli immigrati abbiano più
diritti del popolo italiano. E' inaudito un tale comportamento dello Stato. Siamo la repubblica Italiana, non quella del Congo, né quella
africana. Gli Italiani senza lavoro devono vendere il culo per
mangiare e pagare le tasse? E poi l'Italia con i nostri soldi
mantiene gli immigrati... Questa non è democrazia. Questa è
ingiustizia verso il popolo italiano. Rimetteteli in mare e
dategli la rotta per tornarsene a casa loro. Andassero a chiedere nel
loro paese i soldi per divertirsi, i giovani. Loro son giovani e
l'Italia li deve mantenere? Ma dove si trovano, a Gardaland o nel
paese dei balocchi? I giochi devono finire. Questi sono giochi di
potere che ancora non sono riuscito a risolvere. Non capisco
davvero. Sono indignato, stufo e incazzato. Ma prima o poi capirò il
senso di tutto ciò anche se tutto ciò per me un senso non ce l'ha.
Avevamo scritto da tempo che sarebbe finita male, nella
fattispecie in termini di povertà e violenza sociale. Facile
prevederlo. Il caos deriva dal decadimento economico della società
italica, indotto dall’esterno; la violenza è la normale
conseguenza. Juncker a nome dell’EUropa invoca pubblicamente l’intervento e la direzione esterna della crisi italiana post
elezioni, come con Mario Monti (vedrete che, in assenza di una
sorpresona elettorale con una maggioranza assoluta al centro destra,
lo spread esploderà, serve per tenere l’euro basso, ndr). Dobbiamo
impedire questa deriva!
L’amicizia che ha legato Maria e Belinha non conosce limiti,
nemmeno la morte. La storia di questo legame indissolubile ha
commosso il Brasile. La donna ha perso la sua battaglia contro il
cancro il mese scorso, ma durante tutta la malattia la sua fedele
cagnolina è stata la sua “infermiera”, come piaceva dire a
lei. Durante i mesi di cure, non si è mai separata dal suo
fianco ed è stato così anche negli ultimi giorni di vita. Il figlio
di Maria, Neto, ha condiviso online le foto della veglia e del
funerale, mostrando come Belinha sia stata a tutti gli effetti un
membro della famiglia. Ha partecipato alla veglia funebre, piangendo
Maria, ed è rimasta acquattata vicino alla bara anche durante il
funerale.
Sono stati i suoi lamenti ad attirare l'attenzione di una donna
che ha dato l'allarme e ha permesso il salvataggio. Protagonista un
tasso che era rimasto intrappolato in un laccio metallico posizionato
da qualche bracconiere nei boschi di Arcola. La donna ha avvertito i
carabinieri forestali che sono riusciti a liberare l'animale,
lievemente ferito nella parte posteriore del corpo probabilmente
mentre cercava da tempo di liberarsi dalla stretta del laccio fissato
a una recinzione. Il cavo è stato tranciato e sequestrato e
l'animale rimesso in libertà. I militari stanno indagando e hanno
trasmesso una segnalazione alla Procura ipotizzando i reati di caccia
di specie non cacciabile, uso di mezzo di caccia non consentiti e
maltrattamento di animali.
Come due maestrine, Boldrini e Meloni si fronteggiano a colpi di
cartelloni. Gli alunni andicappati saremmo noi, elettori del prossimo
4 marzo, presi in giro per l’ennesima volta. Se dovessi andare per
simpatia, la maestra bionda mi sarebbe più simpatica della maestra
mora. La quale, seguendo un ordine di scuderia, insieme a tutti i
suoi compagni di schieramento, sta cercando di resuscitare a forza il partito
fascista del secolo scorso, da usare come collante per un settore
degli elettori che negli ultimi tempi era rimasto deluso dalle
politiche genocide del Partito Democratico. E’ la tecnica del
“nemico comune” e denota l’annaspare della Sinistra per restare
a galla politicamente. Riusciranno a rinsaldare gli elettori
cosiddetti progressisti, ma perplessi, attorno allo spauracchio del Fascismo?
Dall’altra parte, abbiamo la maestrina bionda che non fa altro che
registrare un dato di fatto: la crisi economica che si cerca di
nascondere dietro l’antifascismo e che è stata implementata
proprio dal Partito Democratico, su indicazione dell’oligarchia
sionista internazionale. Se è vero che a quest’ultima non sfugge
niente e tiene tutto sotto controllo, compresi i partiti
d’opposizione, allora si prefigura lo scenario peggiore: nessuna
delle promesse della Destra, in primis l’espulsione dei migranti
economici, verrà realizzata. In alterativa, nel caso in cui qualcosa
dovesse sfuggire al controllo degli Illuminati, qualche riforma
favorevole agli italiani potrà venire solo dalla Destra, in
particolare, secondo me, da Casa Pound e Forza Nuova, se non altro
come indicazione delle cose da fare. Guarda caso, sono proprio le
organizzazioni che la Boldrini vorrebbe cancellare. E il cerchio si
chiude.
Siamo in Polonia. Una mucca è riuscita a evadere dal macello, ha rotto una recinzione ed è fuggita più veloce che ha
potuto. Ha raggiunto a nuoto un isolotto dove ora vive libera,
mentre sulla terraferma pare essere diventata un caso nazionale, con
politici, cittadini e l'allevatore stesso che vogliono la grazia per
la "mucca eroina", divenuta simbolo di resistenza e
caparbietà. Ma questa mucca non ha compiuto un gesto eroico, ha
fatto quello che chiunque avrebbe fatto al suo posto una volta resosi
conto di trovarsi in fila per essere giustiziato: tentare il tutto
per tutto, fuggire il più lontano possibile dai suoi assassini per
vivere libera e in pace. Questa mucca non voleva morire, così come
non lo vuole nessun altro animale che si trova in fila, nello stretto
corridoio del macello, in attesa di essere ucciso.
Un
miliardario ebreo canadese propose a Gorbacev di trasferire due
milioni di ebrei russi in Israele e in cambio promise che il
Congresso degli Stati Uniti avrebbe definito la Russia un “paese
privilegiato”. Cosa ciò significasse a livello pratico non so, ma
evidentemente Gorbacev accettò la proposta giudicandola
positivamente. Come un cittadino canadese, benché miliardario,
potesse decidere per il governo degli USA è un altro mistero
intrigante. Ma la cosa curiosa di questo fatto ormai datato fu che
l’unico giornalista a pubblicarlo su “Il sabato”, settimanale
di Comunione e Liberazione, fu Maurizio Blondet. Il quale non sfuggì
al giudizio del rabbino capo di Roma, Toaff, che gli appioppò il
marchio di antisemita. Avere tale marchio è una iattura per un
giornalista perché la carriera viene stroncata e nessuna redazione
assume un tale professionista. Blondet aveva semplicemente scritto
che due milioni di ebrei portati in Israele avrebbero fatto saltare
gli equilibri sociali del territorio, anche se quella migrazione di
massa non fu la cosa peggiore che gli ebrei fecero in seguito. Con
l’operazione “Piombo fuso”, infatti, gli ebrei massacrarono
centinaia di civili inermi all’interno della Striscia di Gaza,
abitata da circa un milione e mezzo di persone, ma anche il solo
fatto di denunciarlo (furono usate bombe al fosforo e altre armi proibite) avrebbe potuto costare a quanti lo avessero
messo nero su bianco l’anatema di essere antisemiti. Che poi, per
diventare cittadini di Israele si debba dimostrare di avere la madre
e la nonna ebree, significa che il razzismo è certificato per legge
e non è possibile naturalizzarsi israeliani se non si hanno tali
requisiti. Anche qui, scriverlo fa sì che si diventi antisemiti. E
poi, razzista è il giornalista che lo scrive.
VENEZIA - Si stanno organizzando
in forma clandestina. Quando il 10 marzo i loro bambini saranno
esclusi da asili nido e scuole per l'infanzia se li porteranno a
casa. Perché non è con le costrizioni poste dalla legge dei
ministri Beatrice
Lorenzin e Valeria
Fedeli che i
genitori no-vax intendono
fare le dieci somministrazioni obbligatorie ai loro figli. Quindi li
ritireranno dalle scuole ufficiali ed hanno già individuato spazi e
modalità per accoglierli in asili alternativi. Luoghi, quindi,
riservati a bambini
non vaccinati. La
loro è un'organizzazione quasi carbonara, si sa che questi asili ci
saranno ma la loro collocazione è top secret. I genitori si sono
organizzati in rete ed hanno già stipulato contratti d'affitto per
gli spazi dove accogliere i piccoli.
La
teoria centrale de “Il cancro del Pianeta”, scritto da Bruno
Sebastiani ed edito da Armando Editore, è che «La Terra è
ammalata di cancro e noi uomini siamo le cellule impazzite di questo
tumore. L’origine della malattia risiede nelle nostre accresciute
capacità cerebrali che nel corso dei secoli ci hanno spinti a
depredare il pianeta in modo sempre più violento». Un
saggio che ripercorre le tappe di questo processo, analizzando il
pensiero dei maggiori filosofi, uomini politici e scienziati
sull’argomento. Viene così enunciata per la prima volta in modo
organico la dottrina uomo = cancro del pianeta, sinora espressa solo
in modo sporadico e per lo più sotto forma di aforisma». Siamo
rimasti incuriositi da questo approccio che a prima vista non è
certo quello di greenreport.it, un quotidiano di economia ecologica
che è convinto che l’uomo abbia ancora le risorse intellettuali,
economiche e spirituali per salvare il pianeta in cui vive, per
questo abbiamo voluto intervistare Bruno Sebastiani, nato a Milano
nel 1949, laureato in scienze politiche con una tesi
sull’antiurbanesimo e che ha sviluppato i suoi studi in campo
sociologico e filosofico, dedicandosi in particolar modo ai problemi
dell’ambiente. Sebastiani, lasciata la città, vive in una casa ai
margini di un bosco a Calice Ligure. Ecco le nostre domande e le sue
risposte:
Ogni volta che si scatena la violenza di piazza i soliti
commentatori prezzolati, le puttane dell’informazione, i servi del
potere, uniti ai politici cacciaballe, si affannano a definirla sui
giornali e nelle TV, come manifestazione fascista. Come se il
Fascismo avesse avuto l’esclusiva della violenza, come se non fosse
vero che la violenza squadristica fu una reazione (e difatti le
sinistre chiamarono esse stesse i fascisti reazionari) alla violenza
della sinistra che gettava negli altiforni del Lingotto di Torino gli
avversari, che negli anni Venti sparava ed uccideva per le strade e
nelle piazze di tutta Italia, che assaltava le sedi degli
avversari, quella sinistra che stuprava e massacrava nelle
radiose giornate (leggetevi Pansa e De Felice ), che era protagonista
delle purghe staliniane in Russia e nei Balcani del dopo guerra e
delle repressioni in Ungheria ed in Polonia, quella sinistra che
scriveva sui muri “le sedi dei fascisti si chiudono con il
fuoco” e “Uccidere un fascista non è reato”. Ora il voler dare
la falsa informazione che il Fascismo e solo il Fascismo abbia
l’esclusiva della violenza è, oltre che una sporca menzogna per
ingannare la pubblica opinione, un vigliacco tentativo di
giustificare, negandola, la violenza della sinistra che, al
contrario, è protagonista in tutto il mondo della violenza.
L'aver adottato Ezra Pound come simbolo del movimento ha provocato
polemiche sull'opportunità dell'operazione da parte della figlia del
poeta statunitense, Mary de Rachewiltz, che ha lamentato una
distorsione del significato del lavoro di Ezra Pound parlando
apertamente di una “indebita appropriazione” dell'immagine del
padre. Nel dicembre 2011, a seguito dei due omicidi razzisti avvenuti a Firenze da parte di un simpatizzante del movimento, la figlia di
Ezra Pound ha dichiarato a The Guardian e al Corriere della Sera di
procedere per le vie legali in quanto ritiene infangato il nome di
suo padre e affermando che: «Un'organizzazione politica compromessa
come questa non ha nulla a che fare con il nome Pound». Il 10 giugno
2016 il tribunale di Roma ha dato ragione a CasaPound rigettando le
contestazioni di Mary de Rachewiltz in quanto "il nome CasaPound
è diverso e autonomo rispetto al nome Ezra Pound" e
l'associazione CasaPound non "ha in alcun modo legittimato l'uso
della violenza sotto il nome del poeta Pound".
Liberi ed uguali? Ahahh..... I comunisti dell’anno 2018. Ci hanno
riempito l'Italia di immigrati economici. Hanno "avallato"
il "Jobs act", rovina dei nostri giovani. Sono stati zitti
e muti a fronte dello sfascio delle banche. Non hanno mosso dito
sulle missioni militari all'estero (1,2 mld). Hanno difeso a spada
tratta le navi Ong straniere. Morale? Ve ne dovete
andare.....sciò...via!
Mariapia Rottweiler: Sindaco di Sciacca, Francesca Valenti, ti
auguro di morire avvelenata, come i randagi che hai fatto ammazzare.
E presentandoti all'inferno, Satana, indignato, ti cacci via. In
questi giorni di dolore ho sentito il diavolo piangere e chiedere Dio
dove fosse. Vergognaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, per quello che hai fatto.
Me: Fino a prova contraria, non si può accusare la sindaca
Valenti di aver ordinato l’avvelenamento dei 30 cani (ma c’è chi
dice che sono molti di più). L’avvelenamento dei cani randagi è
endemico nel Meridione d’Italia in maniera direttamente
proporzionale al randagismo. Se una colpa si deve trovare nella
sindaca – e in tutti i suoi colleghi siciliani – è quella di non
aver mai voluto prendere in considerazione il problema della
moltiplicazione incontrollata dei cani senza padrone, sulla base del
principio antropocentrico che “ci sono cose più importanti”.
Oppure, sulla base dello slogan “Prima l’uomo e poi gli animali”.
L'operato di questo signore, in passato, non è stato altro che il
frutto di un piano ben preciso, non un’opera casuale. Dopo aver
piano piano tolto la sovranità ad ogni singolo stato della Comunità
Europea, stanno sferrando gli ultimi attacchi agli stessi. Come? Con
i clandestini. Il loro arrivo ha diverse utilità, a breve e a lungo
termine. A breve, i clandestini servono per la mano d'opera a basso
costo che danno (in parte ), e per quel clima di paura e tensione che
creano tra la gente con i reati che commettono (in modo da distrarre
le persone). A lungo termine (20-30 anni), perché qualcuno si creerà
comunque una famiglia in Europa e delle persone, figli di genitori
metà europei e metà clandestini, non hanno di sicuro lo spirito
nazionalista di una persona nata da genitori entrambi europei. Così,
col passare del tempo, verrà meno lo spirito nazionalista a favore
di quello europeista. Risultato finale? La maggior parte di noi,
compreso me, sarà uno schiavo legalizzato. Non imprigionato dalle
catene, ma dalle leggi della comunità Europea. Alea iacta est.
L'Italia è davvero uno strano
Paese: ogni anno spedisce a Londra migliaia di giovani laureati per fare
i lavapiatti e mantiene i clandestini a vivere in albergo. E' un
Paese che lascia i propri concittadini colpiti dalla tragedia del
terremoto a dormire nei container, ma ospita i profughi in centri di
accoglienza come quello di Villa Camerata, che ho visitato lo scorso
settembre: una villa rinascimentale immersa nel verde a due passi dal
centro storico di Firenze. A Rapallo gli immigrati dimorano presso
l'Istituto delle Orsoline, una struttura residenziale di lusso, e
hanno a disposizione: spiaggia privata, campetto da calcio, palestra,
wi-fi e il pocket money per affrontare le spese di tutti i giorni.
Poi il Governo non trova i soldi per sistemare gli esodati, lasciati
senza lavoro e senza pensione. L'accoglienza dei clandestini
costa alla collettività 4 miliardi di euro all'anno, ma queste sono
solo le cifre ufficiali. Quelle reali non le conosce nessuno, ma sono
molto più alte. Il Governo provvede alle spese della Marina Militare
e della Guardia di Finanza per le operazioni in mare, di cui non è
dato conoscere il costo. Sappiamo però che questo stesso governo non
trova le risorse per pagare la manutenzione e la benzina per le auto
dei carabinieri. Si distaccano migliaia di poliziotti per le
operazioni di identificazione, con costi non irrisori, mentre la Mafia
spadroneggia in Sicilia e la 'Ndrangheta nel Nord. Non si conoscono
nemmeno i costi aggiuntivi affrontati dal sistema sanitario nazionale
per la gestione dell'emergenza migranti: in compenso i pronto
soccorso degli ospedali sono al collasso. Non c'è più da
meravigliarsi di nulla in un Paese dove i padroni sono tenuti a
raccogliere gli escrementi dei loro cani, mentre gli stranieri ospiti
cagano sui marciapiedi.
Venerdì 23 febbraio il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin
viene a Rimini anche per dare una risposta alla campagna anti vaccini
qui molto attiva. È grave che le amministrazioni comunali
di Riccione e di Cattolica, della Lega e dei 5Stelle, abbiano
autorizzato le affissioni dei manifesti no-vax. Dopo aver fatto
approvare dai consigli comunali ODG in linea con i contenuti che
alimentano la diffidenza verso la scienza. Il sindaco Tosi ha
dichiarato che quei contenuti rappresentano un'idea. Una presa
di posizione irresponsabile! Alimentare la diffidenza verso la
scienza è pericoloso. Il rispetto della scienza è il
fondamento della civiltà occidentale! Se si alimenta la
sfiducia verso i medici, gli scienziati si torna nel mondo degli
stregoni, delle fattucchiere. La confusione del sentito
dire. I 5 stelle e la Lega producono il loro fatturato politico
ed elettorale alimentando sfiducia e rabbia. Ma non sui bambini,
sulla loro vita e sulle paure delle mamme. È troppo! Ma
questo è il populismo, coltivare il consenso sulle bugie, sulle
paure, sulle menzogne.
Cosa
ce ne facciamo, signor cardinale, delle migliaia di nigeriani che
lavorano onestamente e pagano le tasse, se poi quelle tasse vengono
destinate al mantenimento di migliaia di africani che infestano le
città? Ho chiesto io che orde di africani si installino in Italia?
Il denaro da essi pagato con le tasse serve veramente ad innalzare la
qualità della vita della collettività, nigeriani compresi, o
finisce nelle tasche della casta di parassiti che ci governa e che ha
deciso di spalancare le frontiere? Non potrò mai abituarmi agli
italiani di pelle nera, per il semplice fatto che alle elementari
coloro che sono morti per fare l’Italia, nelle guerre
d’indipendenza e nella prima guerra mondiale, erano tutti di pelle
bianca. Le foto e i disegni del mio sussidiario, che ho visto e
ammirato nella mia infanzia, non le posso cancellare solo perché lo
dice lei,
caro cardinale dal nome impronunciabile. Il NWO che lei
auspica
non mi piace né punto, né poco e se in Inghilterra ci sono zone
dove i bianchi non possono entrare perché comanda la Sharia, non mi
sembra un grande progresso. Sono sicuro che agli inglesi autoctoni la
cosa dia un po’ fastidio.
In quanto alla “Grande America”, ha scelto proprio un
bell’esempio. Gli statunitensi si ammazzano tra
loro come mosche, i
poliziotti bianchi pestano a morte i
sospetti di colore, che
vanno ad affollare le carceri in alta percentuale e ora Trump sta per
dare le armi agli insegnanti. Sul piano della convivenza sociale, gli
USA non si possono proprio
prendere ad
esempio. Mi
dica qualcosa della Russia, piuttosto, dove il meticciamento non è
mai cominciato e dove forse si vive meglio. Dico forse, perché, in
quanto colonia americana, della Russia non sappiamo niente.
L'esame
autoptico - il
secondo, effettuato dal dottor Cingolani su nomina della procura - ha
nuovi e scioccanti dettagli. Ma in primis pare rafforzare la tesi
dell'omicidio. Come spiega il gip, i risultati "inducono
a ritenere superate le iniziali incertezze sulle cause della morte
(omicidio o overdose), facendo propendere recisamente per l' ipotesi
omicidiaria". La
ragazza è stata trovata con la lingua "pinzata
tra i denti",
elemento che sosterrebbe "una
sofferta asfissia per soffocamento".
Elemento che unito al fatto che non sono stati rinvenuti i tessuti
del collo - ipoteticamente rimossi per nascondere i segni di
strangolamento - spalanca le porte all'accusa di omicidio.
Era diventata famosa su YouTube, con centinaia di migliaia di
visualizzazioni, affermando di essere guarita da un tumore al seno
solo grazie alla dieta vegana e alla fede, ma è morta a causa del
cancro. E' la storia di Mari Lopez, una donna di Houston che gestiva
il canale 'Liz and Mari' insieme alla nipote. Nei video Mari sostiene
che una dieta di 90 giorni a base di succhi "ha rimosso
l'infiammazione dal corpo", guarendola da un tumore avanzato al
seno che le era stato diagnosticato nel 2015, affermando che il nuovo
regime alimentare, che le sarebbe stato ispirato direttamente da Dio,
l'aveva anche "guarita dall'omosessualità". A dare la
notizia della morte è stata proprio la nipote in un video in cui
rivela che la donna è morta lo scorso dicembre dopo che il cancro si
era esteso ai polmoni, al fegato e al sangue, nonostante un tardivo
ciclo di chemio e radio. Anzi, secondo Liz la zia sarebbe morta
proprio perché avrebbe abbandonato la dieta vegana e si sarebbe
rivolta alla 'medicina tradizionale'. Quella che la dieta vegana
possa guarire dal cancro è una bufala piuttosto diffusa, ed è
arrivata anche in Italia, dove è propagandata da diversi gruppi
soprattutto sui social.
"Ho conosciuto Salvini e so
che dà priorità a temi che per me sono essenziali, ad esempio
tornare a parlare di doveri e non solo di diritti. Con
un governo Salvini sarà garantita l'effettività della pena. A
Roma seguo casi di immobili occupati abusivamente da anni, ci stiamo
abituando al fatto che sia normale: è grave". Lo ha detto, in
un'intervista pubblicata dal Messaggero, Giulia Bongiorno,
candidata della Lega alle elezioni politiche del 4 marzo e indicata
dal candidato premier Matteo Salvini come possibile ministro della
Giustizia, nel caso
di un'affermazione della Lega nella competizione interna tra i
partiti che compongono l'alleanza di centrodestra, che è data per
vincente. La Bongiorno ha spiegato le sue priorità nel
caso venisse designata come ministro, partendo dalla legittima
difesa: "Ora - ha detto - è una legge comica. Io introdurrei il
diritto di reazione: credo
che lo stato di paura deve giustificare sempre la reazione.
E introdurrei il principio che chiunque entri in casa d'altri per
rubare o violentare accetta tutte le conseguenze che possono
derivare. Vanno ridotti la durata dei processi - ha aggiunto - e il
ricorso alle misure cautelari: si
va troppo spesso in carcere prima dei processi e non dopo,
quando un giudice condanna. Inoltre sono per l'abolizione totale di
premi e sconti per gli autori di delitti atroci colti in flagranza di
reato".
Stanno cercando in tutti i modi di far vedere che quelli del sud
non siano brava gente. Per colpa di pochi dovrebbero pagare tutti?
Al sud non ci sono soldi e nessuno investe per creare lavoro. E da
nord a sud se uno non ha neanche da mangiare per forza di cose
ruba e cerca di rubare a chi i soldi li ha. Se al sud non c'è
niente è sempre e solo colpa dello stato assente. Non della gente. Se c'è molta più ignoranza è colpa dell'istruzione di secondo
grado, non della gente che ci vive. Vorrebbero far morire tutto il
sud per venirci a stare loro? E' vero, al sud si evade di più, ma è
anche vero che al sud il lavoro non esiste, è quasi inesistente e
non è vero che la gente non fa niente. Lavorano tutti in nero
sottopagati. Qui la gente non lavora, "si arrangia, si
accontenta", si dice così. E lo stato è sempre assente. Nessuno
controlla e c'è chi imbroglia. La colpa è dello stato. Se la
delinquenza è più concentrata al sud la colpa la si può dare
sempre solo allo stato, perché se uno non ha lavoro, né soldi, in
qualche modo deve fare per vivere. E a quanto pare l'unica
istituzione che funziona al sud è la criminalità organizzata, di
conseguenza se uno chiede aiuto allo stato e lo stato non aiuta, ci si
rivolge a enti extra statali e si finisce per dover divenire
delinquenti. Così funziona il sud. Facile parlare senza viverci.
Lo stato al sud è come un evasore: prende dove può e non
restituisce niente. E poi la colpa è del popolo.
Così come la racconta la
Gabanelli, sembra una cosa sensata, ma il difetto è nel manico, cioè
a monte di tutto questo. Nessuno ha mai chiesto a noi autoctoni se
siamo d’accordo se il suolo europeo venga abitato da razze non
europee. Nessuno ha mai chiesto a me, che presumo di essere un
italiano autoctono, se sono d’accordo di avere come vicini di casa
musulmani che sgozzano pecore in cortile sotto i miei occhi, violando
le leggi faticosamente ottenute sulla macellazione indolore. Nessuno
ha mai chiesto alla comunità originaria di noi bianchi caucasici se la qualità della vita debba essere abbassata, così come anche il
Q.I. con l’arrivo di orde di africani maleducati e incivili,
refrattari sul piano logico ad imparare le regole della convivenza
civile. Non è solo una questione di rifiuti gettati ovunque e non
differenziati perché i migranti non lo sanno fare, né trovano
qualcuno che glielo insegni. E' anche una questione di ordine
pubblico. L’aumento dei crimini è l’ultima cosa di cui abbiamo
bisogno, se già siamo alle prese storicamente con Rom, Zingari,
Albanesi, Rumeni e altri personaggi dediti al furto. Abbiamo
veramente bisogno che le fila di questi malfattori si ingrossino con
l’arrivo di africani? E’ il principio che sta alla base di tutto
questo fenomeno che va messo in discussione. Non
vogliamo essere gestiti dalla Massoneria. Non vogliamo che i padroni
occulti del mondo spadroneggino e decidano delle nostre vite. Quindi,
Gabanelli, tutti i tuoi bei discorsi lasciano il tempo che trovano. Migranti? No, grazie!
Ho visto ieri Berlusconi dalla Gruber, assediato da sorrisini e
smorfie Gruberiane assecondate da un Severgnini in difficoltà con la
risposte asciutte e conclusive di Berlusconi! Dissento con lui solo
per il suo conflitto d'interessi che lo porta a compromessi
inevitabili, anche se cerca sempre di gestirli a favore dell'Italia!
Per il resto è un grande personaggio, imprenditore, competente
economico, competente politico soprattutto internazionale, spiritoso,
guerriero e, a tutti quelli che lo deridono e lo criticano con
cattiveria, chiedo cosa hanno fatto loro nella vita, che assomigli un
po' ai successi ottenuti dal Cavaliere! I suoi figli lo amano, in
primis Marina, ed è già una testimonianza di un padre che onora la
famiglia e i propri figli (per come intendo io famiglia, significa
non abbandonare coloro che si sono amati, anche se ci si separa). Un
uomo, come lui, di 80 anni che si batte come fa lui, che vuole vivere
fino a 120 anni, che combatte, che ama la vita, ha tutta la mia
ammirazione, a prescindere. Non lo voterò e mi dispiace che non
voglia indicare Salvini o Meloni come candidati futuri presidenti del
Consiglio, ma nessuno è perfetto. Perfetti sono i Di Maio o i Renzi
di turno che nella loro vita hanno solo ereditato, senza merito!
Mostre, balletti, pranzi e
persino un suino allo spiedo. E’ davvero ricchissimo il catalogo di
denuncia offerto dai nostri lettori per la campagna
della Nuova
BQ#SALVIAMOLECHIESE.
In questi giorni sono arrivate tante segnalazioni di casi di abuso di
chiese utilizzate per scopi non riferiti ad esigenze di culto o
mascherate da paraliturgie che in realtà nascondono un utilizzo
profano del tempio di Dio. Una risposta, quella dei lettori, che
conferma da un lato l’interesse verso la crisi che sta subendo
l’edificio chiesa e di come la situazione della confusione tra
sacro e profano abbia raggiunto ormai dei livelli inaccettabili. Le
presentiamo con la raccomandazione di continuare a segnalarci tutti
gli usi impropri che vengono fatti delle chiese
a redazione@lanuovabq.it.
Nei primi anni della sua fondazione, il KKK non era così feroce
come si sarebbe dimostrato in seguito. Poiché erano appena stati
emancipati dalla vittoria nordista, i bianchi anglosassoni del sud
intendevano spaventare i neri per spingerli a lavorare di nuovo nelle
piantagioni, in condizioni di semischiavitù. C’è stato il caso in cui
un afro-americano che si era fatto vedere in compagnia di una donna
bianca del nord, fu preso e immerso in un fiumiciattolo gelato e
rimandato a casa bagnato fradicio. I pestaggi, tuttavia, non
mancarono, in quei primi anni, finché non si fece il salto di
qualità con le impiccagioni indiscriminate di neri. Due di loro lo
furono perché pare avessero dato fuoco a tre fienili e l’opinione
pubblica trovò equo che due vite venissero spezzate per ripagare il
danno dell’incendio di tre fienili. A Palermo, in pieno centro,
almeno sei persone incappucciate (come i membri del KKK) hanno aggredito Massimiliano Ursino, di Forza Nuova, gli hanno legato mani
e piedi e lo hanno massacrato di botte.
Prostituzione politica:
svolta comunista di Pier Ferdinando Casini: “Nella Casa del Popolo
mi sento come a casa mia”. Cosa non si fa per non perdere la
poltrona, democristiani nel midollo. Dopo una vita all’ombra dello
scudo crociato e della Democrazia cristiana, Pier
Ferdinando Casini si
scopre compagno. Tanto da sentirsi a casa nel “covo” dei
comunisti, all’ombra di Gramsci, Togliatti, Matteotti e Di
Vittorio. E mentre tra le pagine di Guareschi
Peppone e Don Camillo si fronteggiano – l’uno nella Casa del
popolo, l’altro nella Casa di Dio -, l’ormai ex leader dell’Udc
e candidato ora con il Partito democratico non ha remore a farsi
fotografare nella casa del Popolo Corazza, nella sede più rossa
della rossa Bologna, tra i militanti più rossi (o almeno quelli
rimasti nel file di Renzi). “Rossoblu è nel mio Dna, nel mio
sangue”, rivendica con orgoglio Casini, “Per me non cambia
niente. L’effetto è di stare a casa mia”.
La verità scomoda e che a molti potrà non piacere, è che un
politico, un uomo, come Simone Di Stefano in Italia non lo vedevamo
da decenni. Impossibile farlo scivolare nei tranelli della stampa,
sempre in prima linea per l’Italia e gli italiani. Dobbiamo credere
nella vittoria.