sabato 17 marzo 2018

Come gli angeli mi aiutano


Ieri mi sono sottoposto a una seconda ECG (elettrocardiogramma) nel giro di una settimana, presso l’ospedale di San Daniele del Friuli. Non è stata una mia scelta, ma ho seguito i dettami dei medici che me ne avevano fatta una il 9 marzo. Dopo averla fatta, ho chiesto alle due infermiere, dal momento che non era presente alcun cardiologo, se potevo interrompere l’assunzione di almeno qualcuna delle medicine che prendo dal giorno del ricovero in pronto soccorso, il 13 febbraio scorso. Da quella data, cioè da più di un mese, ogni giorno prendo due medicine al mattino e tre alla sera. Una delle due infermiere mi ha subito tappato la bocca dicendomi che, non essendo un medico, non poteva assumersi la responsabilità di dirmi di non prendere più le medicine prescrittemi. L’altra ha aggiunto che posso e anzi devo continuare a prenderle almeno fino ad aprile, quando verrò chiamato per fare un’ecografia al cuore. E forse, ha ripreso a dire la prima, dovrò prendere alcune di esse vita natural durante (si è espressa proprio così). E’ proprio ciò che voglio evitare, ho replicato io. E poi me ne sono andato salutando educatamente.


Ed ecco come, secondo il mio personale pensiero magico, gli angeli mi hanno illuminato la strada da scegliere. Alcuni direbbero: “Ecco come l’universo mi ha parlato”. Di ritorno dall'ospedale, passeggiando con la cagnetta, che non era ancora uscita di casa, ho incrociato un tale Sergio, di cui ignoro il cognome, anche lui a passeggio con il suo quadrupede peloso. L’avevo già visto alle riunioni della pizza filosofale di Anthony, dove si parlava sempre di temi alternativi: medicine naturali, alimentazione, crescita spirituale, ecc. 

Gli ho detto che ero appena stato a fare una ECG in ospedale e i motivi che mi avevano spinto a ciò. Quando gli ho detto che prendevo cinque medicine diverse al giorno, ha reagito dicendo chiaramente che è una schiavitù indotta dalle industrie farmaceutiche e che se ne può fare benissimo a meno. Almeno nel mio caso. “Tu sei troppo stressato – ha aggiunto – devi solo rilassarti. Io ti conosco perché ero anch’io come te. Mi prendevo troppo a cuore le ingiustizie (probabilmente deve avermi sentito parlare a una di quelle riunioni di Anthony), e avevo la pressione minima sballata, finché non ho imparato a fregarmene di tutto e di tutti”. 

Posizione, quest’ultima, su cui concordo e idee, a proposito della schiavitù a cui BigPharma vorrebbe sottometterci tutti, che anch’io condivido. Gli ho risposto che, in effetti, ultimamente ero incappato in clienti insolventi, di etnia Sinti, ed è stata proprio la tensione nervosa connessa a questo ad avermi causato, a mio modesto giudizio, l’insorgere della patologia cardiaca, stante il fatto che dell’aritmia so da almeno mezzo secolo. La causa scatenante è stato, quindi, sempre che sia lecita un’autodiagnosi, lo stress relativo ai mancati pagamenti del servizio da me svolto.

L’incontro con Sergio si è svolto prima di pranzo, ma è stato nel pomeriggio che a mio parere gli angeli mi hanno parlato ancora, tracciandomi la strada da seguire. E’ stato mediante questo video, che vi consiglio vivamente di vedere. Anche se detta da un comico, la verità è sempre la verità e io credo che diminuirò gradatamente i medicinali assunti, senza aspettare l'ecografia del prossimo mese.

24 commenti:

  1. Ci sta, ci sta, lo stress uccide, ma forse più che evitarlo bisognerebbe scegliere che tipo di stress affrontare. Il fregarsene di tutto e di tutti mi pare una soluzione in linea con l’individualusmo più borghese e menefreghista che ha generato mostri nel passato e continua ne presente. Caro Roberto, inutile ricordarti che senza le medicine saresti ancora con l’acqua nei polmoni. Ascolta pure gli angeli, ma non ascoltare solo chi dice ciò che vorresti sentirti dire....mandi

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    1. Eppure, io sento parlare sempre bene, dappertutto, del....."sano egoismo". Fregarsene di tutto e di tutti è un po' come l'amore cristiano: un obiettivo da raggiungere, cui tendere, tenuto conto che con il messaggio evangelico c'è la carne, di mezzo, che è debole, mentre con il fregarsene di tutto e di tutti c'è....l'empatia.

      Se uno è dotato di empatia nei confronti degli altri, uomini o bestie che siano, sarà difficile riuscire a fregarsene e tirare dritto. C'è chi ci riesce, ma io non sono fra quelli.

      Somatizzo troppo e questo mi nuoce.



      In quanto all'acqua nei polmoni, cosa penseresti se ti dicessi che il diuretico sta curando i sintomi ma non le cause profonde, esattamente come fanno in genere tutti i medicinali.

      E, nel mio caso, l'acqua è tornata e, con essa, la tosse.
      Bisognerebbe individuare la causa prima e agire su di essa, ma i medici che ho incontrato finora non mi sembrano molto propensi a farlo.
      O non ne hanno le capacità.
      Chissà cosa gli hanno insegnato all'università?!


      Del resto, quel tale Sergio che ho incontrato, mi ha parlato del suo omeopata che, per un'ora di seduta, gli chiede 200 euro.


      Io non posso spendere tutti quei soldi, omeopatia o non omeopatia. Le cure dovrebbero essere gratis, come si addice a un paese civilizzato, comprese quelle alternative che però, in quest'ultimo periodo, sono sotto attacco da parte delle industrie farmaceutiche.


      E il perverso circolo vizioso, così, si chiude.

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  2. salve
    fregarsene è impossibile o, quanto meno, difficilissimo.
    Sui medici e le medicine, non essendo nè dottore e, tantomeno chimico, posso dire solo questo (caso personale): il nostro medico di famiglia, ahimè ora in pensione, alla mia ennesima richiesta di qualcosa contro la gatrite, mi disse, testuale: appena può vada in vacanza (meglio in montagna) con la famiglia, stacchi il cellulare, si faccia delle lunghe e faticose escursioni e mangi quello che vuole ... tutta la mia famiglia ama la montagna e quindi fu facile acconsentire a tale "medicina".
    Morale: quindici giorni di perfezione assoluta, nessun disturbo, addirittura persi 5 chili nonostante mangiassi il triplo che a casa
    un saluto
    Piero e famiglia

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    1. Dunque, viviamo in una società ansiogena, che crea la malattia, quasi una condanna ad essere perennemente stressati e quindi malati.

      Lo cantava già Adriano Celentano con L'albero di trenta piani.

      Non molto è cambiato da quell'epoca.

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    2. ... tante ansie, però, le creiamo noi stessi uniformandoci (alcuni in modo inconscio) al delirio attuale; a parte un breve periodo cittadino (ma erano i primi anni 60 e le tensioni erano agli albori)ho sempre vissuto in campagna, da circa 15 anni viviamo nell'entroterra in collina ... faccio tante camminate, curo l'orto, spacco legna, leggo tanto, faccio modellismo statico ... questo non vuol dire che non abbia problemi ma li attutisco molto vivendo con i giusti ritmi
      un saluto
      Piero e famiglia

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    3. Ho forte nostalgia per la vita rurale. Ho avuto un'infanzia contadina, ma all'età di sei anni, cominciando la prima elementare, i miei hanno cambiato casa e ho dovuto dire addio alle api, ai fiori, ai conigli, al pollame e alla mucca nella stalla. Poi, raggiunta la maggiore età, è stato tutto un disordine, un saltabeccare da una casa all'altra, quasi sempre in affitto.

      Siamo stati tutti esiliati dalla nostra infanzia. Ora ci aspettano nostalgia e rammarico. Sono poche le persone fortunate come lei, signor Giovanni!

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  3. Attenzione alle onde elettromagnetiche: molti ne sottovalutano la pericolosità.

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    1. Vivo in un miniappartamento con wi-fi. Spesso, soprattutto in quest'ultimo periodo di malattia, sono stato tentato di far venire un tecnico a disinstallarmelo, sostituendolo con i vecchi tradizionali cavi.

      Ma è così comodo!

      Forse siamo condannati a morire per le troppe comodità.

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  4. Anche il Piero e famiglia glielo dice vacanza e relax ,adesso onestamente qui c'e' molto caldo pero le giornate sono incantevoli e LA frutta tropical si puo raccogliere e' matura e poi tra poco 20 giorni ci Sara il sonkran le Thai impazziscono ,LA thailandia e' un toccasana milacoloso massaggi sauna gogo cirlini ecc

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  5. Ma credi di essere il solo ad avere problemi di salute?
    Il mondo è pieno di gente che sta anche peggio.
    Quanti anni hai? 65-70? I tuoi problemi rientrano nella media.

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    1. Non scrivo per farmi compatire, ma perché mi piace scrivere. A tal punto che riesco a descrivere anche i miei malanni. Chissà, magari qualche lettore si identifica.
      Tutto qui.

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  6. E invece Fa bene freeanimals perche' cosi magari senza volere aiuta qualcuno che ha gli stessi sintomi,lei con questo blog fa del bene aiuta svela cose che anni fa nessuno immaginava,mi auguro per lei che ci guadagni qualcosa con questo blog visto che i sinti non sono dei gran pagatori

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    1. I Sinti, grazie a Dio, sono usciti dal mio orizzonte esistenziale. Lavoro con quelli che essi chiamano "Gagi", cioè caucasici sedentari. E che pagano senza tante storie.

      In quanto al contenuto del mio blog, oltre ad essermi sempre piaciuto scrivere, spero sempre di trovare qualche utente che mi dia delle dritte.

      Tra i miei lettori, infatti, c'è gente competente e io vi sono grato per i vostri contributi.

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  7. "E'cosa ardua fare alcuna cosa senza errare,ma cosa piuardua ancora evitare I'll biasimo anche quando si fosse riuscito a fare Bene" da memorabilia socrate ,disponibile digitando memorabilia PDF Socrate ita, io l'ho letto da Giovanni Preziosi mitico Antisemita studioso genio Italiano stimato pure da Hitler ,naturalmente Preziosi ,telesio interlandi e Paolo orano sono finiti nell'oblio a guerra persa

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  8. Qui ci sono arrivato oggi, leggendo qui e là.
    Vuoi scoprire le cause di una patologia per curarla, anziché occuparsi dei sintomi? Non è così semplice come potrebbe sembrare, in particolare in Italia, che destina alla ricerca una delle quote più basse nel mondo scientificamente avanzato. Perciò la ricerca o si fa a spese proprie o non si fa proprio, limitandosi a produrre farmaci a brevetto scaduto o in licenza.
    Fare ricerca significa partire con centinaia di progetti e, se va bene, condurne a buon fine solo uno se si è particolarmente fortunati. E i costi non sono noccioline.
    Il fatto che in Italia la sanità sia gratuita, si fa per dire, chiarisce il mistero delle confezioni a contenuto fisso, per esempio sempre 12 pillole quando la terapia potrebbe essere variabile. È proprio perché paga Pantalone. Negli Stati Uniti, dove il sistema sanitario è “leggermente” differente, le pillole e qualunque altra cosa le contano. Tante quanto ne devi prendere.
    Infine, com’è andata con il tuo angelo? Davvero hai ridotto gradualmente l’assunzione dei farmaci perché hai visionato un video di un comico? E davvero pensi che tutto il corpo sanitario sia incapace e indottrinato per gli interessi dell’industria farmaceutica?

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    1. Grazie per questo tuo commento, benché tardivo.

      Per tutto aprile ho aspettato una telefonata dell'ospedale, che non è arrivata e che mi fissasse l'appuntamento, e a fare l'ecografia al cuore, alla fine, non ci sono mai andato.


      Ho smesso quasi subito dopo aver scritto questo articolo di prendere le medicine in foto e ho ripreso, come sto facendo tuttora, a prendere i cosiddetti integratori che si comprano in erboristeria.

      Integratori secondo me è un termine dispregiativo, giacché si tratta di medicine vere e proprie, dall'alto potenziale terapeutico.

      Ora prendo due pastiglie di Reishi (Ganoderma lucidum) al mattino e una di Cardo Mariano al pomeriggio, un epatoprotettore, per via dell'epatite che ho preso in Madagascar due anni fa.

      Presto ricomincerò a prendere la zeolite, un chelante dei metalli pesanti.

      Gli angeli mi sono vicini da molti anni e non è stato un video di Balasso a cambiare il mio modo di pensare, ma quel video si è presentato alla mia consapevolezza nel momento in cui avevo maturato certe scelte per conto mio. Indipendentemente.

      E' capitato a fagiolo, come si usa dire.


      Con tutti i video di Balasso che ci sono in rete, quante probabilità avevo di incappare proprio in quello?


      Anche gli scienziati che si sono occupati di ESP, soprattutto con il gioco delle carte Zener, riconoscono che se il calcolo delle probabilità è sballato, c'è una forza misteriosa, dietro, che determina la realtà.


      Così è con i "miei" angeli.

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    2. Il commento è tardivo poiché ho scoperto il tuo blog da poco e mi piace leggere anche articoli passati. Spero non ti scocci se farò qualche altro commento tardivo.
      Premessa: gli alieni che ci hanno innestato il loro DNA, eseguendo pertanto il primo esperimento OGM sul pianeta, è indiscusso che possedessero tecnologie e conoscenze scientifiche di estrema avanguardia, che pure li facevano viaggiare nello spazio e, forse, anche nel tempo. Non che io ci creda, ma tu sì.
      Dunque, quale sarebbe stato il loro scopo nel dotarci di pensiero, intelligenza e coscienza? Presumo fosse quello di farci evolvere e liberarci dallo stato animale puro.
      Ora tu stai usando farmaci naturali, che contengono i principi attivi necessari alla cura o, quantomeno, al controllo delle tue patologie. Fin qui nulla di strano, ma resta il fatto che l’industria farmaceutica non fa che replicare artificialmente quello che la natura offre, magari in quantità non sufficiente. È anche una questione di pratica: forse è più semplice prendere un’aspirina piuttosto che masticare un ramo di salice, a meno che non ci sia qualcuno che estrae l’acido acetilsalicilico al posto tuo. Inoltre, la farmaceutica produce farmaci non ottenibili in natura, magari perché sono prodotti esclusivamente dall’organismo umano oppure si tratta di farmaci antirigetto per trapiantati, o i tanto vituperati vaccini, eccetera.
      Mi sorprende il tuo atteggiamento, perché rilevo che non sei alieno all’uso dell’auto, anzi ne fai un mestiere, e magari i tuoi problemi polmonari sono procurati dall’inalazione dei particolati contenuti negli scarichi. Poi, come alcune correnti di pensiero sostengono, ti fai friggere il cervello con il wi-fi, cosa che personalmente mi trova estremamente scettico.
      Concludo, per rafforzare il mio convinto scetticismo, affermando che se la vita media su tutto il pianeta è cresciuta … tanto male non sarà! Credo che l’unico rischio veramente pericoloso sia il sovraffollamento. Sarà questo quello che ci distruggerà, non la farmaceutica, il particolato, il wi-fi, le scie chimiche, e chi più ne ha più ne metta.

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    3. Nessun problema se vorrai commentare vecchi articoli. Il mio non voleva essere un rimprovero.

      Il motivo per cui gli Elohim ci hanno creato (due volte) è meramente pratico, cioè per sfruttare la nostra manodopera, dotandoci dell'intelligenza sufficiente per fare le cose che essi ci chiedono.

      Forse è una contraddizione usare l'auto (o l'aereo) perché sono contro natura, ma a livello di prassi giornaliera, come si fa a rinunciarvi?

      Non respiro gas di scarico tutti i giorni come farebbe un tassista in una grande città, perché io vivo in provincia e muovo la macchina solo quando ho clienti.

      Non credo siano i gas a danneggiarmi, ma lo stress connesso a dover frequentare esseri umani, con i quali ho sempre avuto difficoltà di relazione. Non sono precisamente un misantropo, ma un animalista che ne ha viste di cotte e di crude.

      Le industrie farmaceutiche forse svolgono un ruolo importante. Esse vorrebbero farmi diventare loro dipendente, ma a me questo non aggrada.

      Finché sto bene in salute, preferisco tenermene lontano. E poi, la sensazione che ebbi durante l'ultima ECG fu quella della catena di montaggio. Non c'era più alcuno spazio per il confronto diretto tra umani, ma una fretta da parte delle infermiere che mi faceva sentire la pedina di un ottuso ingranaggio.


      Forse è per quello che ho deciso di smettere con le medicine che mi erano precedentemente state prescritte e non sono nemmeno andato a ritirare il referto all'ospedale.


      E' ancora lì, se non l'hanno buttato via.

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    4. “Il motivo per cui gli Elohim ci hanno creato (due volte) è meramente pratico, cioè per sfruttare la nostra manodopera, dotandoci dell'intelligenza sufficiente per fare le cose che essi ci chiedono.”
      E quali sarebbero?

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    5. In origine avevano solo bisogno di minatori (in Sudafrica), ma poi alcuni comandanti militari più giovani e vanitosi trovarono piacevole essere adorati e provare l'ebbrezza del dominio e del potere.

      Uno di essi lo conosciamo fin troppo bene, anche se non era fra i comandanti più prestigiosi. E' quello che gli ebrei dell'antichità chiamarono Yahwé.

      Ma non fu lui a occuparsi delle manipolazioni genetiche: quello era compito degli scienziati.

      Che crearono il LULU una prima volta 450.000 anni fa e l'ADAM, con una seconda manipolazione, circa 6.000 anni fa.

      Da questo secondo intervento, nacquero gli ebrei, che hanno una marcia in più rispetto a noi grazie al DNA alieno più.....fresco.

      Io te l'ho buttata lì, poi spetta a te fare le tue ricerche.

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    6. Francamente più che 450.000 o 6.000 anni fa mi piacerebbe sapere cosa ci stanno facendo fare nel presente. Se lo sai, potresti evitarmi di effettuare ricerche, che per me potrebbero essere molto laboriose.
      Io, invece, ti racconto un episodio della mia famiglia. I miei nonni materni erano siciliani e il nonno di mestiere era ceramista. Ti lascio immaginare quali fossero gli abiti da lavoro in quel tempo e in Sicilia in particolare, praticamente era sempre in mezzo all’acqua e a piedi nudi estate ed inverno. Ma lui era un tipo tosto, che aveva anche affrontato la trincea nel nord per tutta la durata della guerra senza nessuna conseguenza, e non aveva mai accusato nessun malanno, nemmeno un’influenza, anche quando durante l’epidemia di febbre spagnola la nonna e i tre figli allora già nati la contrassero. Dopo che morì, nel 1951 a 61 anni, i racconti di famiglia fecero conoscere in seguito anche a noi allora troppo piccoli chi egli fosse. Non andò mai da un medico e faceva innervosire mia nonna perché, tutte le volte che poteva, andava a raccogliere erbe per tenere il suo organismo efficiente. Non che lo facesse per cultura ma per tradizione orale. Così beveva decotti di gramigna, faceva impacchi di malva, mangiava ortiche, erba muraiola e credo il cardo mariano, che chiamavano carciofo selvatico, e altro che dirti non so. Quando ebbe la sua prima influenza con difficoltà respiratorie rifiutò di andare da un medico finché non fu ricoverato d’urgenza per una polmonite sfociata in tubercolosi polmonare. Così defunse dopo un mese di ricovero.
      Io pure uso qualche rimedio da erboristeria, ma per le cose serie utilizzo regolarmente farmaci della nefasta industria farmaceutica.

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    7. Non ho tutte le risposte, ma su cosa stiano combinando in questo periodo storico posso avanzare qualche ipotesi.

      Non adesso, vista l'ora tarda, ma ti prometto che prima o poi scriverò un articolo per venire incontro alla tua curiosità.

      Tu ricordamelo nei prossimi giorni, per favore.

      Uomo in gamba, tuo nonno.

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