domenica 18 marzo 2018

La civiltà non è un Pokemon


Testo di Giulio Meotti


I cristiani della Nigeria continuano a riempire le fosse comuni. Sono vittime, dopo i fanatici di Boko Haram per i quali la terra è piatta, dei pastori fulani di fede islamica che da mesi attaccano i cristiani. Il conflitto ha più radici. Ma si è presto trasformato in un Ruanda islamico. 12 cristiani nigeriani sono stati appena massacrati per aver difeso le ragazze del villaggio dalle conversioni forzate operate dai fondamentalisti islamici. L’anno scorso, Open Doors lo disse: "La presenza cristiana in alcune aree della Nigeria è stata virtualmente cancellata”. I nostri giornali sono sempre provvidi di immagini dei siriani che fuggono da Ghouta e si sono fatti in quattro per i Rohingya birmani, ma hanno fallito, vergognosamente fallito, sui cristiani macellati e la cui sola arma era un rosario. 



I cristiani in Siria sono la metà di quelli che erano prima della guerra civile. In Iraq ne sono rimasti il 20 per cento di quelli che erano quindici anni fa. Asia Bibi, la madre cristiana condannata a morte in Pakistan, è in carcere, dove rischia ogni giorno di essere uccisa dalle stesse guardie. I cristiani palestinesi sono fuggiti dalle terre oggi in mano ai cleptocrati islamisti. In Egitto, il Sinai sarà presto senza più cristiani. Dal plateau della Nigeria alla piana di Ninive, i cristiani sono uccisi in massa in quanto “infedeli”, “maiali”, “adoratori della croce”, considerati “indegni di vivere” nella logica diabolica e nazista dell’Islam politico. A loro restano solo tre scelte: la conversione, la fuga o la morte. Un giorno, quando non si udirà più il suono delle campane in quelle terre e al posto delle croci ci sarà soltanto un enorme fossato di sangue, ci sarà chiesto conto della nostra patologica poltroneria di chi pensa che la civiltà sia un Pokemon.

2 commenti:

  1. ... e francesco, "el papa" che dice ? ... chi sono io per giudicare ?
    Forse è troppo impegnato a twittare con l'ateo scalfari o a incensare l'infanticida bonino ...
    un saluto
    Piero e famiglia

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    1. Visto che Bibbia e Corano sono la stessa cosa e i musulmani, per il Papa, sono fratelli dei cristiani, potrebbe diramare uno storico comunicato ufficiale a tutte le missioni in Africa, per invitare i cristiani del posto a convertirsi senza fare i martiri all'islamismo.

      Siccome questo significherebbe la fine del cattolicesimo, preferisce stare zitto e lasciare che dei poveri cristi affrontino un inutile martirio. Tanto, a lui non gli cambia la vita.

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