martedì 20 marzo 2018

Ridi pagliaccia!



Rideva. Rideva allora, una trentina d'anni fa dietro le sbarre, accusata di essere una brigatista; rideva un mese fa ironizzando sul quarantennale della strage di via Fani, a cui lei partecipò, forse sorridendo anche in quell'occasione, mentre una pioggia di piombo abbatteva cinque uomini della scorta di Aldo Moro. E ha sorriso anche venerdì in un centro sociale di Firenze, dove è stata invitata - esattamente 40 anni dopo la strage - per presentare un suo libro. Alcune domande sorgono spontanee: quale paese è mai quello in cui una condannata a più ergastoli può tornare in libertà? Quale paese è mai quello in cui chi ha ucciso nel tentativo di sovvertire l'ordine democratico si può permettere di pontificare? Quale paese è mai quello in cui si permette una provocazione quale la presentazione del libro di una terrorista mai pentita, per di più in una struttura pubblica occupata (a nostre spese) da chi considera la Balzerani una compagna e non una criminale? Quale giornalismo è mai quello che amplifica le sue improvvide affermazioni? Quale comune è mai quello che invece di sdegnarsi non si coordina con le forze dell'ordine per sgomberare quella struttura? E infine, dove sono quelli che fanno le marce a difesa della democrazia? L'apologia di terrorismo non sdegna le anime belle dell'antifascismo? Ridi, compagna Balzerani, perché hai capito tutto di questo paese, di cui mi vergogno.


5 commenti:

  1. ... pur sorretto da una fede e da una speranza solide, a volte mi domando: ma ... ne usciremo mai da questo relativismo, da questo schifo, da questo marciume, da questo 2+2=5, da questo il sole sorge ad ovest ?
    un saluto
    Piero e famiglia

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    1. Basterebbe solo avere i maestri giusti, visto che in fondo in fondo siamo ancora bambini, sul piano spirituale.

      Via i Bergoglio, via gli Sgarbi, via le Balzerani!

      Vengano avanti gli Osho, gli Yogananda, i Gandhi.

      So che è un'utopia, ma so anche che è la strada giusta.

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    2. ... Sgarbi, con tutti i suoi difetti lo tengo, Osho lo lascio, Gandhi va benissimo, Yogananda mi riprometto di conoscerlo ...
      un saluto
      Piero e famiglia

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    3. Autobiografia di uno yogi è un libro che merita di essere letto.

      Se Osho è stato ucciso, vuol dire che dava fastidio ai poteri forti.

      Anche Gandhi è stato ucciso ma, rispetto a Osho, è stato santificato, mentre sull'altro sono piovute molte critiche.

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    4. ...quel poco che ho letto di Osho mi è parso relativismo allo stato puro e il relativismo è il nostro nemico maggiore in quanto padre di tutto lo schifo che stiamo subendo.
      Grazie della segnalazione, vedrò di informarmi.
      un saluto
      Piero e famiglia

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