venerdì 20 aprile 2018

Il fantasma del Male Assoluto continua a turbare le menti suscettibili


Fonte: Repubblica

In principio furono i neonazisti Do.Ra. di Varese, che il 20 aprile, dal 2013, festeggiano l'anniversario della nascista di Adolf Hitler con un concerto. Ma negli ultimi anni la moda di celebrare il genetliaco del Fuhrer è diventata una triste e inquietante abitudine da parte di gruppi neonazi o di singoli cittadini. L'ultimo caso riguarda Felice Spicocchivice preside dell'Istituto Tecnico Agrario Celso Ulpiani di Ascoli Piceno. Sul suo profilo ha pubblicato un post (poi rimosso) con scritto: "Centoventinove auguri di buon compleanno". Il possibile riferimento, che appare quasi scontato, è ad Adolf Hitler, nato proprio 129 anni fa, il 20 aprile 1889, a Braunau am Inn, in Austria. Il caso è stato sollevato dal Comitato Antirazzisti del Piceno, che in un comunicato ha sottolineato la gravità dell'episodio: ancor più spiacevole visto che l'autore del post nostalgico è, appunto, un dirigente scolastico.


"L'Italia è una Repubblica democratica ed antifascista, e la sua scuola pubblica ha tra i suoi compiti quello di educare al valore e significato dei principi su cui si fonda la Costituzione di questo paese - si legge nella nota del comitato - Non deve dunque esistere alcun ruolo pubblico per chi non solo disconosce i principi basilari e fondanti del convivere democratico, ma addirittura manifesta aperta simpatia con l'emblema incarnato della negazione non solo di tutti i principi democratici che ci identificano, ma addirittura dei diritti umani". Ad Ascoli la vicenda sta crendo polemiche.

Vista la malaparata, Spicocchi ha provveduto a rimuovere il post: ma il testo è stato "catturato" da chi ha portato alla luce il caso. Travolto dalle critiche il docente ha tentato di salvare la faccia: "Non volevo fare gli auguri a Hitler ma ad un fotografo tedesco nato 129 anni fa. Stamattina mi è venuta la 'brillante idea di fare gli auguri di buon compleanno a Colmar Walter Hahn, artista e fotografo nato il 20 aprile 1889 a Berlino. Chi conosce l'artista e sa di cosa stavo parlando, ha infatti commentato 'tanti auguri allo zio di Berlino' e ho messo anche un like al commento. Dopodiché si è scatenato l'inferno". Un tentativo di autodifesa poco credibile, dato che le immagini di simboli nazisti e croci celtiche che abbondano sul sul profilo Facebook sono inequivocabili su quale fosse il reale destinatario degli auguri. 

E adesso il Comitato Antirazzisti chiede immediato provvedimenti nei confronti del vicepreside. "Il secondo collaboratore dell'Istituto di Agraria deve essere coerente con la sua visione malata e criminale del mondo e lasciare il suo ruolo di educatore immediatamente, per manifesta incompatibilità di principio. Altrimenti siano le autorità a cancellare a buon diritto l'onta di una tale compatibilità da una scuola di questa Repubblica, a garanzia dei suoi valori fondanti". Proteste anche dall'Anpi locale, che definisce "vergognosa" e "inaccettabile" la provocazione del vicepreside.

2 commenti:

  1. Anche a me visto che non mangio Italiano da un po su " osservatorio antisemita " una strana pizza mi ha fatto venire LA cuolina , il buon cibo Italiano non delude mai

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    1. Nonostante le smentite dell'interessato, sembra che insieme agli auguri di compleanno ci fosse una foto di Hitler.

      Il che lo inchioderebbe alle sue responsabilità.

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