domenica 17 giugno 2018

La sceneggiata di Pedro Sánchez



Qualche settimana in Spagna, poi tutti a casa, in Africa. Sarà questo il destino della gran parte dei seicento migranti finiti al centro di un feroce scontro diplomatico fra Roma, Madrid e Parigi. Il governo di Pedro Sánchez – primo ministro dipinto dai giornali italiani come un illuminato filantropo da contrapporre alle barbarie del nuovo esecutivo a trazione leghista – ha confermato che non ci sarà alcun trattamento di favore per i profughi respinti da Malta e Italia. Potranno sbarcare a Valencia, ma dopo verranno seguite le procedure standard. Quelle stesse procedure che hanno reso la penisola iberica uno dei luoghi meno attraenti d’Europa per le ondate di stranieri che ogni anno attraversano il mare in cerca di fortuna. Alla frontiera con il Marocco, per farla breve, i militari hanno il grilletto facile. Si spara senza troppe discussioni. E chi entra normalmente viene riaccompagnato alla porta in tempi relativamente brevi.

2 commenti:

  1. Ovviamente Repubblica e il Corriere e Rai TG 24 daranno ampio margine a questa notizia. I peggiori cattocomunisti servi della finanza globale e traditori del proprio sangue ce li abbiamo noi qui in Italia. Che cu#*!

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    1. L'ho sentito anche al telegiornale Mediaset che resteranno solo gli aventi diritto, cioè nessuno, perché nessuno scappa da guerre.

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