mercoledì 18 luglio 2018

Le prime vittime del piano mondialista sono le donne



Vi sottopongo una mia riflessione politicamente scorrettissima, ma si sa che io del politicamente corretto me ne frego. In questo gioco al massacro al quale stiamo assistendo impotenti, con l'invasione da parte degli africani e tutta la cultura di massa (ma anche gli intellettuali) dalla parte di chi incentiva l'invasione, chi ha tutto da rimetterci sono le donne. Riflettete.  Abbiamo una "cultura" che incentiva massicciamente:


- da una parte l'invasione dei "migranti" neri;

- dall'altra la trasformazione dei maschi nostrani in gay (a proposito di politicamente scorretto, Feltri ha parlato di "vivaio di ricchioni").

Qual è il risultato inevitabile? Che i maschi, troppo impegnati a belare e ad accarezzarsi come miti pecorelle fra di loro, non hanno più alcuna capacità-volontà di difendere le loro donne, mentre i "migranti", per lo più selvaggi allupati, le stuprano senza tanti complimenti, anche con il beneplacito della magistratura (vedi le recenti sentenze della Cassazione). Tirate voi le somme.

1 commento:

  1. Agli uomini tagli i coglioni, costringendoli ad accettare comportamenti e situazioni da sempre e naturalmente deviate. Le donne, alcune le terrorizzi, altre le rendi una caricatura del maschio, ed ecco che avrai creato una popolazione debole, e facile da soggiogare. Il piano di conquista è a buon punto, a meno che gli uomini, nn tornino uomini che proteggono e amano la propria famiglia e le donne, (e mi dispiace x le femministe) nn tornino donne disposte a sacrificarsi x chi gli è più caro

    RispondiElimina