venerdì 20 luglio 2018

Rivoglio la mia Italia di un tempo


Testo suggerito da Francesca Pierantoni

Stanotte ho accompagnato mio figlio alla fermata dei pullman di Lampugnano, a Milano che aveva la partenza alle 4.00 col Flixbus. Che schifo di posto che è diventato. Che schifo di gente. Ho messo la macchina fuori e abbiamo fatto un 300 metri a piedi passando per una stradina buia. Risorse sdraiate a destra e a sinistra. O che dormivano o che bevevano birra (alle 3.30 di notte). E non vi dico la puzza di piscio. Alla pensilina dei pullman la situazione non era diversa. Saranno stati 30-35 buttati giù ovunque. Inutile dire che le panchine che servono alla gente per aspettare i bus erano tutte occupate da loro.


Ad aspettare i bus una quindicina di persone quasi tutti giovani, anche un gruppo di spagnoli. Dire che non mi sentivo sicuroe mi giravo a controllare ovunque è poco. E pensare che è da quando ho 13 anni che faccio vita notturna (ora non più) e mi sono abituato ad adeguarmi anche a luoghi poco raccomandabili. C'erano anche un paio di ragazze sole ad aspettare il pullman, e si vedeva che anche loro avevano lo sguardo di controllo. Questa è la Milano della Sinistra di Sala. E pensare che c’è gente che ama questa multicultura. Voglio vedere soprattutto se sono donne, sole, se al posto mio si sentivano a loro agio in questa situazione. Rivoglio la mia Italia di un tempo. Dio mio, se la rivogliamo. Basta Europa!

1 commento:

  1. Salvini sta lottando come un leone contro il "mondo", quasi non riesce a bloccare gli sbarchi, ma poi ci vorrebbero espulsioni di massa, e contro queste pare che persino lui sia impotente! Ora persino la Libia si rifiuta di prenderli indietro!

    RispondiElimina