mercoledì 24 aprile 2019

Alcune prodezze dei nostri feroci eroi della Resistenza



Modena città medaglia d'oro.
La famiglia del veterinario Pallotti fu sterminata in casa la sera del 9 gennaio 1945. Ai suoi due bambini fu sparato in faccia. Carlo Azzali fu gettato nel Secchia con le mani legate dietro la schiena (12 febbraio '45). Jolanda Pignatti, fu sepolta viva (27 aprile '45). Prima Stefanini, di 38 anni e la figlia Paolina di 18, furono sequestrate e violentate per dodici giorni e poi soppresse (20 aprile '45). Casto Elmotti fu torturato con il taglio dei testicoli, lo strappo delle unghie e l'enucleazione degli occhi (27 aprile '45). Don Luigi Lenzini fu torturato con il taglio del pene e l'enucleazione degli occhi (21 luglio '45). Elio Lugli fu affogato in un pozzo nero (6 gennaio '45). Albina Gualtieri fu bruciata viva assieme al marito Ercole Martini (4 luglio '44). Con simili metodi in questa provincia altre centottanta persone furono soppresse. Fu Resistenza? Sì, la Resistenza fu anche questo. Nella foto (1985) gli assassini, nel dopoguerra nel libro paga del PCI modenese.

2 commenti:

  1. IO, ad esempio, in caso di belligeranza, la penso come Tuco https://www.youtube.com/watch?v=USjzS9aYnZ8
    mejo evitare i tipacci come me, mejo evitare le belligeranze, perché risvegliano gli istinti bestiali degli umani

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