Testo di Giovanna Coppa
La parola omofobia viene generalmente espressa verso quella persona che non “tollera” lo stile di vita omosessuale, o comunque che esprime una certa forma di disprezzo, discriminazione e razzismo verso la persona gay. A mio avviso è errato schierarsi contro la persona “perché” la persona gay è una persona come me e come te, caro lettore, solo che ha deciso di seguire uno stile di vita specifico, così come il fumatore ha deciso di seguire lo stile di vita del fumo pur sapendo che il fumo uccide. Solo che il fumatore sa che il fumo uccide, l’omosessuale non sa che l’omosessualità porta alla stessa fine (almeno in termini spirituali). È questione di una scelta quando si ha la consapevolezza di ciò che si è e si potrebbe non essere, volendolo.
Non si vede bene dove sono state scattate le foto, ma sicuramente in un Paese occidentale.
RispondiEliminaMi domando se queste sfilate e manifestazioni non debbono essere vietate per atti osceni in luoghi pubblici?
Non capisco a quale diritto si può appellare una persona (che si definisce per altro più avanzata e sviluppata di altre "normali") come quelle delle foto.
Atti osceni in luogo pubblico potrebbe essere uno di quei reati depenalizzati da Renzi.
EliminaAdesso la situazione comincia ad essere ancora più chiara.
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