Ho appena subito un linciaggio virtuale su Twitter per essermi dichiarato contrario all'utero in affitto. Il mio commento, che si riferiva a un gay che ha orgogliosamente allevato da solo un figlio, e che ha mandato in bestia i compagni, è questo: “In linea di principio, se un adulto adotta un bambino, non c'è niente di male. Si adottano pure i cagnetti abbandonati in canile! Quindi, prendere un bimbo in orfanotrofio è cosa buona. Altro discorso è prenotarlo e pagarlo alla madre naturale”. Il popolo rosso, unito a quello rosa, mi ha ricoperto dei più volgari insulti. Sono rimasto turbato e mi aspetto le conseguenze psicosomatiche sul fisico. Resilienza a pieno regime. Potrei andare alla ricerca delle frasi più ingiuriose nei miei confronti, ma non voglio farmi ancora del male. Perciò vado a braccio. L’offesa più ricorrente mi paragona ai cataboliti solidi. Non voglio ripetere la parola precisa, per una questione di eleganza e decoro. Molti altri hanno ventilato l’ipotesi che io sia omofobo perché represso sessualmente e omosessuale latente, ovvero criptogay, di quelli che sono froci ma non sanno di esserlo.
Ma il commento più interessante, proveniente da quel raggruppamento di compagni virtuali, è stato quello di una ragazza che così si è espressa, annunciando di avermi segnalato a Twitter: “Abbiamo stanato un altro ratto!”. Non vi ricorda qualcosa? I nazisti definivano “ratti” gli ebrei e c’è anche un fumettista che ne ha fatto tutta una storia di ebrei dipinti come ratti. Ciò significa che la storia si ripete e che i nazisti sono riemersi nei panni dei compagni e dei gay loro alleati. Ovviamente, la ragazza in questione non sospetta di niente. Ora il ciclone di rabbia è passato e per questo riesco a parlarne, a mo’ di catarsi. E’ durato due giorni, con un terzo giorno di strascichi di utenti Twitter che mettevano un “mi piace” a frasi ingiuriose nei miei confronti. Ora la rabbia è passata. Probabilmente i Voladores succhia energie, quelli che si nutrono del dolore e della sofferenza degli uomini, loro che uomini non sono ma entità parassitarie, si sono saziati.
Twitter mi ha bloccato per 12 ore. Dodici ore! Facebook mi blocca per mesi interi. Una bella differenza. Ma Twitter non mi ha bloccato per aver detto che prenotare un bambino e comprarlo è immorale, bensì per questa frase di un mio post successivo: “Il giorno in cui astronauti alieni sbarcheranno sulla Terra ormai desolata e radioattiva, nessuno si ricorderà che la specie dominante era degenerata a tal punto che maschi si accoppiavano con maschi, femmine con femmine. Poi si autodistrussero”.
Non si può dire che maschi si accoppiano con maschi e femmine con femmine, perché è contrario alle regole di Twitter. Per lo meno, noi comuni mortali non possiamo dirlo, mentre giornali e televisioni, a guida ebraica, possono mostrare il matrimonio di due ufficialesse di Marina, con tanto di picchetto d’onore. Non è la prima volta che vengo sottoposto a stress da disapprovazione sociale e credo che questa sia un’esperienza comune a chiunque frequenti i social, visto che di gente cattiva su internet ce n’è tanta. Cattiva e intollerante. Eco lo aveva detto: “Internet ha dato a tutti i deficienti la facoltà di parlare”. Non mi ricordo se ha usato le stesse parole, ma il concetto era quello. Se ci stiamo tutti ritirando dalla vita sociale reale, per non incorrere in dispiaceri, ecco che la vita reale, con tutte le sue meschinità e cattiverie, ci stana (come i ratti di cui sopra) per venirci a cercare nella vita virtuale. Non c’è scampo!
I sinistronzi, o li ammazzi o li lasci perdere! Gli uomini sinistri nn servono a niente e le donne (generalmente brutte e antipatiche) anche meno; quindi reagisca alle offese, provenienti da simili soggetti, con un sorriso:sono veramente troppo stupidi x capire il senso delle loro azzioni. Se poi vuole rispondergli, li prenda in giro:sai come si incazzano.
RispondiEliminaCastigat ridendo mores, dicevano i latini.
EliminaCioè, prendere in giro i costumi (o i compagni) con un sorriso.
Alla maniera di Salvini, che manda bacioni a tutti i suoi nemici.
Hai tutta la mia solidarietà , così nel mio piccolo contribuisco a rialzare il livello di autostima ed elevarti al di sopra di coloro che ti annientano a parole.
RispondiEliminaTieni presente che tu , a differenza loro , dici e scrivi quello che ti esce dal cuore , supportato da una logica che proviene da memorie antiche e naturali .
Ma ti rendi conto ? dobbiamo essere noi a scusarci e subire le ingiurie più svariate solo per credere che tutto è armonia , che tutto segue processi naturali , che è la natura stessa ad eliminare ciò che non rientra nelle sue leggi.
Sono loro le vittime , non tu , nè io , nè chi la pensa come noi , sono vittime perchè non sanno di essere manipolati per fini che loro stessi rinnegherebbero ,ma hanno una coscienza giovane , sono indifesi ed in balìa di mode passeggere , di un pensiero unico nel quale si identificano , nell'emulazione di gesti e comportamenti appresi dall'informazione generalista o dai divi asserviti del momento.
Non fartene un cruccio , non vale la pena ammalarsi per tutto questo.
Ti ringrazio. Normalmente, la resilienza dopo tre giorni porta a termine il suo lavoro di restauro dell'autostima.
EliminaA volte penso che siamo tutti manipolati (siamo tutti ratti), ma alcuni di noi hanno la consapevolezza di esserlo, mentre la maggior parte no.
E' come se nel mondo dell'invisibile ci fossero due fazioni in lotta e noi rispecchiassimo le loro contese su questo pianeta, come una specie di riflesso. Come una Matrix irreale.
Spero di essere dalla parte giusta.
Hai la mia solidarieta',anch'io la penso come te.Saluti.
RispondiEliminaGrazie Rod!
Elimina:-)
Be... conosco un po’ la storia e direi che in una società pluralista che vale per tutti, tutti dovrebbero imparare a rispettare le visioni altrui. Si può anche non condividere, ma il racconto sul fatto di ieri dimostra l’isteria dissociata dal contesto -punto primo- e l’inadeguatezza dello strumento alla comunicazione. Trasmette, ma non funziona per comunicare. Limiti nostri o limiti tecnologici.
RispondiEliminaDuecento idioti, cioè persone che hanno perso la capacità dell’ideoma, di comunicare e di conseguenza della ragione. Per una volta sto dalla parte di Roberto, il quale però dovrebbe avere la coerenza tra foto e testi.
Mandi
Quello che dici è vero, ma se invece le cose stessero proprio come appaiono?
EliminaCioè, non è un problema di tecniche di comunicazione, di internet come mezzo inadeguato per dialogare, ma i "200 compagni" arrabbiati vogliono proprio la fine della famiglia e la compravendita libera di bambini, da prenotare e poi comprare a piacimento. Anche questa sarebbe una forma di consumismo, come siamo ormai abituati da decenni a considerare normale.
La filosofia delle merci applicata agli esseri umani. Già lo facciamo con gli animali.
In tal caso, la Sinistra sarebbe solo e nient'altro che coerente.
Sono contrario alla famiglia perché ritengo che sia il legame minimo covalente con cui il padrone si assicura una buona scorta di pezzi di ricambio in magazzino (figli). Tuttavia la famiglia mi piace tradizionale, naturale, yin e yang, alto e basso, maschio e femmina, più e meno.
RispondiEliminaL'elettricità (la vita) è la differenza di potenziale tra due punti ovvero il lavoro svolto da una carica elettrica per raggiungere un altro punto. Insomma è la differenza tra due poli. Senza + e - non c'è elettricità. Non discuto più di questo e di quello con il mondo. Non credo ne valga la pena. In fondo sono solo ipotesi e nessuno sa chi siamo dove andiamo e, soprattutto, perché dobbiamo morire. La morte azzera ogni cosa. In questo caos, in questa babele vivono mille razze diverse. Tutto senza senso. A chi giova? Boh?
Sono senpre più convinto che ci abbiano creati per fare i lavori, per esere schiavi. Quello che non capisco è: se quel qualcuno è teconogicamente ed infinitamente superiore a noi rasentanto la perfezione a cosa gli serve creare una palese imperfezione (servirsi degli schiavi). In fondo anche il dolore, come il piacere, è una stupidaggine. Perchè ci hanno inventati quando potevano creare automi più efficienti e produttivi di noi che, alla fin fine, ci ammaliamo, ci rompiamo le scatole ed a volte non ubbidiamo ai comandi.
Quale è il senso?
Siamo sempre lì
Bel commento, Giovanni!
EliminaEvidentemente, quando ci crearono non avevano la tecnologia per costruire degli automi meccanici, ma erano molto avanzati in fatto di manipolazioni genetiche.
L'idea venne ad ENKI, che poi si rivelò quello meno feroce dei due Dei coinvolti nella creazione dell'uomo.
Nessuno dei due, però, si è mai preoccupato di come ci sentiamo, dei nostri sentimenti e del destino beffardo che ci hanno riservato.
Forse solo la loro sorellastra Ninarsagh ha avuto un po' di compassione per la nostra sorte.
Ormai se sei di un parere diverso dall'ideologia globalista totalizzante sei un antisemita, nazista ed omofobo. Devi piegare la testa, annuendo, alle deportazioni clandestine, alle vaccinazioni forzate, alle unioni improbabili ... la resistenza è ormai classificata come pericolosa sovversività, spirito antiscientifico, nostalgia oscurantista. Contiamo molto sull'intelligenza del popolo italiano che in fondo ha dimostrato grande senso pratico e umanitario (nel senso vero della parola).
RispondiEliminaUno dei "200" compagni che si sono scatenati contro di me, quello che ha dato inizio al linciaggio, si è divertito per un po' a mandarmi faccine sghignazzanti, come per dire che mi meritavo quello che stava accadendo.
EliminaIn fin dei conti, nessun avvocato mi ha minacciato querele, nessun carabiniere ha bussato alla mia porta e l'unico inconveniente è stato il blocco di 12 ore, punizione alquanto blanda.
Come canta Vasco Rossi, io sono ancora qua.
Eh, già!