giovedì 9 maggio 2019

A nessuno piace essere scavalcato quando si è in fila



 A Casal Bruciato ancora non c’è pace: dopo le proteste di ieri, la manifestazione di oggi e la passerella M5S per il quartiere che, altrimenti, viene da loro puntualmente dimenticato e abbandonato, spunta addirittura un “mistero”. Ricordate la Lancia Station Wagon con cui ieri mattina la famosa famiglia di 14 membri di Casal Bruciato ha lasciato il quartiere in cui si è visto assegnare un alloggio popolare, per poi ritornare nel pomeriggio?


Questa mattina i militanti di CasaPound presenti in loco insieme ai cittadini che non hanno ancora rinunciato a protestare, hanno effettuato un controllo sulla targa dell’auto, tramite una semplice applicazione che  permette di verificare se un’automobile sia assicurata o meno. Ebbene, sorprendentemente (termine usato non senza un velo d’ironia) la targa è risultata essere dismessa dal 2004. Non solo: dai medesimi controlli si evince come tale targa, ad ogni modo, non fosse affatto corrispondente ad una Lancia Station Wagon, bensì ad una Mazda – che nessuno, però, ha mai visto transitare per Casal Bruciato.

Informati i Vigili urbani della peculiare circostanza, essi hanno provveduto a fare un ulteriore controllo con la loro banca dati. Dopo di ciò, la Lancia della famiglia rom è stata, in tutta fretta, caricata su un carroattrezzi e portata via. Tale premura da parte delle forze dell’ordine appare quantomeno sospetta. Sul punto è intervenuto Fabrizio Montanini, responsabile per di CasaPound per il IV Municipio che denuncia sia la situazione di illegalità perpetrata dalla famiglia rom, sia il “premuroso” intervento dei Vigili urbani: “Ecco a voi a chi regala le case il Comune di Roma. Ecco chi portano nelle nostre già degradate e abbandonate periferie”, scrive Montanini dalla sua pagina Facebook. “Ecco a voi la legalità di cui tanto si riempiono la bocca! Le case popolari assegnatele a chi è in lista d’attesa da 20 anni”.

[N.d.R. Ringrazio Francesco Spizzirri per la segnalazione]

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