mercoledì 8 maggio 2019

Marce non competitive


Alle prime due marce da Selma a Montgomery, Martin Luther King non partecipò. Vi furono molti feriti e pure qualche morto, tra cui un bianco. La strategia della Nonviolenza fu vincente. Il presidente Johnson fu costretto a prendere posizione dalla parte dei dimostranti, che chiedevano il diritto di voto dei negri del sud. Il film, del 2015, rientra nel filone dei sensi di colpa da instillare nei caucasici e, benché gli atti di razzismo siano in sé esecrabili, la tecnica del colpevolizzare l’interlocutore fa parte dei metodi usati dagli ebrei per ottenere vantaggi. Il filone dei film hollywoodiani tendenti a colpevolizzare i caucasici è tuttora in attuazione e se si pensa che Hollywood è in mano agli ebrei, sotto tutti i punti di vista, produttori, registi, attori, si capisce che c’è un piano ebraico di dominio del mondo, o per lo meno di eradicazione della razza ariana. Ma se pensiamo che il 75 % degli ebrei odierni è azkenazita, ovvero caucasici, ne deduciamo che gli ebrei di oggi vogliono annientare la loro stessa etnia. 


Un altro aspetto che va evidenziato, è la fratellanza che i bianchi dell’epoca, dopo aver assistito in televisione ai pestaggi dei negri, manifestarono in favore dei dimostranti di colore. E questo ci fa venire in mente le scene dei buonisti delle ONG che fraternizzano con i migranti raccattati nel Mediterraneo. Ma ci fa venire in mente anche i cortei del PD in cui ci sono molti africani strumentalizzati, che chiedono la fine del governo attuale, esprimendo un odio verso Salvini che di Nonviolento non ha proprio niente. Oltretutto, la situazione attuale in Italia non ha niente a che fare con quella dell’Alabama della metà degli anni Sessanta. Là c’era razzismo vero, condannabile totalmente. Qua, oggi, c’è una pacifica invasione da parte di irregolari che non sono sottoposti a vessazioni razzistiche, ma che vengono di loro spontanea volontà a destabilizzare un paese sempre più manipolato e diviso. Il gioco sporco di accusare la Lega di razzismo, e di xenofobia tutti gli italiani che la votano, non regge. E’ di matrice sionista e va respinto al mittente. Oggi i discriminati sono gli italiani, ma nessuno fa marce in loro favore.

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