lunedì 20 maggio 2019

Non confondiamo il clima con il tempo atmosferico


Testo di Sergio Costa

Ho incontrato il giornalista e divulgatore Luca Mercalli al congresso Lipu e mi ha regalato il suo importante testo. Una pietra per l’ambientalismo. A dispetto di quello che vediamo, di questo maggio piovoso e freddo, la situazione è ben diversa. E i dati della Società Meteorologica Italiana, che lui presiede, ce lo illustrano precisamente. La prima metà di maggio 2019 è stata più fredda del solito di 2-4 ° C in Italia e su gran parte d'Europa, con inconsuete nevicate a bassa quota, tuttavia è un evento locale e temporaneo che non contraddice il riscaldamento globale. E mentre parte dell'Europa per qualche giorno era al freddo, altre zone del mondo vivevano eccezionali anomalie di caldo, con 32 ° C nel Nord-Ovest della Russia, presso il Circolo Polare, domenica 12 maggio (valori oltre 20 ° C sopra il normale), e 37 ° C nel Sud della Spagna.


Nell'insieme del pianeta, aprile 2019 è stato il secondo più caldo in 140 anni di osservazioni (anomalia: +1 ° C), la banchisa intorno al Polo Nord ha toccato un nuovo minimo storico di estensione a causa di temperature mensili fino a 9 ° C sopra la media, e anche maggio a livello mondiale sta mostrando temperature oltre il normale di quasi 1 ° C, nonostante il freddo localizzato in Europa, parte del Nord America e Australia. Il riscaldamento globale è un fenomeno planetario a lungo termine che non esclude locali e brevi periodi più freddi del consueto, peraltro sempre più rari: all'osservatorio di Moncalieri (Torino), riconosciuto dall'Organizzazione Meteorologica Mondiale come una delle stazioni di riferimento centenarie in Italia, nel periodo 2010-2018 i record di caldo sono stati 12 volte più numerosi di quelli di freddo.

Non bisogna confondere i concetti di tempo - ovvero le situazioni meteorologiche a scala locale nell'orizzonte di ore o pochi giorni, come il freddo italiano di questo periodo - e di clima - ovvero l'evoluzione delle condizioni medie su lunghi periodi, alla scala di decenni e secoli. Secondo il CNR-ISAC di Bologna l'aumento delle temperature medie in Italia negli ultimi due secoli è stato di ben 2 ° C, e il 2018 è risultato l'anno più caldo dal 1800. I cambiamenti climatici non sono un’opinione, ma dati scientifici. L’Italia è in prima linea per combatterli.

8 commenti:

  1. Mi sembra tutto molto poco probabile. Il 'climagate' ha dimostrato come sia possibile falsificare i dati metereologici per dare un quadro complessivo favorevole alla propria teoria. Quella del riscaldamento globale ha avuto sin dal suo esordio molti detrattori, tra cui i metereologi russi. Il lemma infatti è stato poi modificato con 'cambiamenti climatici', più duttile.
    Sia l'esistenza del caldissimo 'periodo caldo romano' che del caldo 'periodo caldo medievale' seguiti poi da un brusco abbassamento delle temperature (quello post medievale denominato 'minimo di Maunder') farebbe invece far pensare ad un andamento complessivo verso il freddo. Il periodo caldo romano faceva registrare temperature molto più alte delle attuali e non c'erano industrie allora!

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    1. E non c'era neanche la tecnologia militare segreta atta a far deviare le correnti a getto in alta quota, mediante i riscaldatori ionosferici.

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  2. Da un’analisi sommaria della prima foto risulta che:
    1) l’immagine sulla copertina del libro che il tipo stringe in mano sul cuore, richiama una Ypsilon, simbolo massonico, mancherebbe solo che il tipo infilasse la mano destra sotto la giacca e tenesse il libro con la sinistra.
    2) il sorriso del tipo è inespressivo, spento, direi sciocchino.
    3) si vede chiaramente l’ombra scura proiettata dal tipo sulla parete, una specie di lapsus freudiano del fotografo, ma nel contesto è segno che il tipo è controllato dall’ombra.

    Poi voi pensate quello che vi pare.

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    1. Caro amico, da anonimo educato prendo atto del giudizio, e ringrazio per l’ospitalità. Seguivo questo blog per l’ottima panoramica che offre degli altri siti con relativo link. Purtroppo aprendo questa pagina ho notato la fotografia di questo signore che mostra un libro, e sarebbe tutto normale, se questa foto non contenesse un sigillo, “forma pensiero negativa”. Non mi piace essere bersaglio di uncini subliminali, e la cosa mi ha stizzito per cui ho cercato di evidenziarla, in maniera evidentemente inadeguata, nel messaggio considerato trollatura.
      Tutto qui, saluti, e visto che parli spesso di massoni, ebrei, alieni ecc… ti consiglio di essere molto, molto prudente, è un ambiente insidioso e pericoloso.

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    2. forma pensiero negativa.....uncini subliminali....

      Ma come parli?

      E poi, la perla: "il tipo è controllato dall’ombra".

      Questo non è complottismo, questa è ridicola paranoia.

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  3. Se stiamo andando verso un periodo molto freddo, come sembra, sarà divertente pensare ai tanti profeti di sventura, come Al Gore per esempio, intenti a sbrinare il parabrezza della propria auto ad Agosto! Scherzi a parte, le temperature sono in realtà stazionarie da almeno 15 anni a questa parte ed infatti i mari sono perfettamente allo stesso livello.

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    1. Uno dei segnali che mi fanno pensare a una poderosa manipolazione mentale riguardante il riscaldamento globale è la foto degli orsi bianchi su piccoli pezzi di ghiaccio galleggianti, che dovrebbero raccontare lo scioglimento della banchisa artica.

      Se si legge QUESTO libro, di Farley Mowat, si viene a sapere che anticamente l'orso bianco era comune anche a basse latitudini, condividendo gli stessi habitat di Grizzly e Baribal. Poi, l'areale si è ristretto al Polo Nord per motivi antropologici, la caccia in primis.

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