domenica 16 giugno 2019

La cosa peggiore è essere presi in giro


Testo di Libero Subania

La versione incessante propalata da tv, giornali e fancazzisti dei centri sociali in servizio sulle navi ONG è che si scappa dalla Libia perché vi sono i Campi di Concentramento. Però da questi ultimi non fuggono i libici ma solo i subsahariani che pagano fior di quattrini, si parla di somme che oscillano tra i 5mila e i 10mila dollari, che per un africano sono cifre enormi, per essere trasportati dagli scafisti fino al punto d'incontro con le navi delle ONG che poi li trasportano in Italia. E allora si pongono alcune sacrosante riflessioni: se questi "migranti" sono così poveri e indigenti, dove trovano tutti quei soldi per affrontare un viaggio così lungo e dispendioso? 




Poiché arrivano da paesi in cui non vi sono guerre, chi costringe tali clandestini a recarsi in Libia dove poi raccontano di essere fuggiti dai campi di concentramento? Questi ultimi, nell'immaginario mediatizzato dell'Occidente, ricordano unicamente i lager nazisti operanti nei territori del III Reich durante la Seconda Guerra mondiale, non quelli istituiti ben prima in Unione Sovietica (e che dureranno fino agli anni '60 del Novecento), ma nessuno però si recava nei lager tedeschi volontariamente. In Libia invece, secondo la vulgata mediatica, ci vanno di loro spontanea volontà pur sapendo che poi verranno reclusi in questi campi? È credibile una cosa del genere? 



E poi, ancora, come fanno i clandestini africani ad arrivare in Italia già muniti di cellulare e utenza telefonica? Possibile che i carcerieri libici siano così fessi da consegnargli smartphone di ultima generazione con possibilità di fare telefonate intercontinentali? Domande su domande. O meglio, misteri della fede a cui il circo mediatico vuole che gli spettatori credano ciecamente.

2 commenti:

  1. Per quanto ancora dovremmo sopportare questa commedia?

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  2. finché si sta zitti e non si comincia a subissare di fax il pres della rep...è lui i garante dei garanti noh? E' vero che da tempoo risponde la polizia...ad intimorire il sacrosanto membro del Popolo Sovrano che osa voler comunicare con abusivi di genere vario...

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