sabato 1 giugno 2019

L’ultimo carico di migranti non resterà in Italia



Speriamo, ma ho fortissimi dubbi. Se verranno ripartiti in altri paesi (e manco questo è giusto) dovremo tenercene anche noi una quota. Siamo stanchi di dover mantenere gente straniera che con la scusa "umanitaria" viene a fare il parassita sociale. Devono stare nei loro paesi e rimboccarsi le maniche, come abbiamo fatto noi in Europa, come hanno fatto i nostri nonni, i nostri avi. L'Europa non si è costruita da sola. Abbiamo lottato, abbiamo subito guerre indicibili, abbiamo sofferto la fame, abbiamo sofferto perdite enormi di nostri fratelli e sorelle, ma abbiamo sempre reagito a casa nostra. Per oltre 2000 anni. Se siamo andati oltre il nostro continente nei secoli scorsi è stato solo e unicamente per lavorare, mai abbiamo preteso di andare a vivere sulle spalledi chi ci dava l'occasione di entrare nel proprio paese. Questa è storia. Quella attuale somiglia più ad una truffa, nostro danno.

4 commenti:

  1. Condivido che ognuno debba fare le sue lotte a casa sua come dicono i vescovi africani e come ogni buon africano dovrebbe capire. Però che i popoli occidentali non abbiano approfittato di nulla in casa d'altri …..basti pensare alla colonizzazione di Africa, India, con relative stragi e possesso delle ricchezze e delle terre altrui, per non parlare dei nativi senza diritti e praticamente scomparsi.

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    1. Da una parte, le multinazionali laiche hanno sfruttato le risorse africane, ma dall'altra le missioni religiose hanno aiutato le comunità locali portando benefici alla popolazione.

      Non basta questo per ripagare i debiti?

      Tra le due cose forse le missioni sono quelle che hanno fatto il male maggiore, giacché abbiamo reso dipendenti psicologicamente gli africani "beneficiati".


      E questo spiega in parte perché adesso vengono qui e si comportano come parassiti: li abbiamo abituati male.


      Forse è meglio che ognuno stia a casa sua.

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    2. Credo purtroppo che l'annuncio del messaggio evangelico sia diventato una forma di conquista e di appropiazione indebita. Perché non cedono le terre delle missioni agli indigeni, visto che dicono che dobbiamo accogliere a oltranza? Ognuno deve avere il diritto di restare a casa propria in pace senza multinazionali e sfruttatori vario genere, purtroppo ai popoli indigeni è toccato in sorte di passare dalla preistoria all'era tecnologica troppo in fretta e lo sviluppo delle loro società è andato perduto e si devono adattare alla nostra. Ma per il bene nostro e loro devono rimanere a casa loro spedendo al diavolo le onlus che prestano loro soldi promettendo il paradiso alle famiglie e ai villaggi che mandano un componente in Europa che se non restituisce i soldi perché muore in mare o non c'è la fa requisiscono case e terreni creando ulteriore povertà. Quindi anche le onlus occidentali di Soros interferiscono in Africa e altrove.

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    3. Alle missioni cristiane si può benissimo applicare il proverbio: "L'inferno è lastricato di buone intenzioni".

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