domenica 14 luglio 2019

Un eterno presente di menzogne, un ripetersi infinito d'archetipi


Ci volle uno scrittore di fantascienza per formulare l’ardita ipotesi che la storia si è incardinata su un unico periodo e che ogni evento che a noi pare diverso dai precedenti è in realtà un rifacimento di quello stesso periodo storico ben delimitato. Lo scrittore si chiamava Philip Dick e io voglio rifarmi a quanto da lui ipotizzato per spiegare alcune semplici cose.
Leopoldo II del Belgio, nel 1884, riuscì a ottenere dal governo degli Stati Uniti “l’approvazione degli scopi umanitari e benevoli perseguiti dall’Associazione internazionale del Congo nell’amministrare gli interessi dei Liberi Stati colà stabiliti”.


In altre parole, il re del Belgio mentì al governo degli USA sulle sue reali intenzioni, parlando di scopi umanitari e benevoli, che sarebbero stati realizzati mediante una associazione di comodo in mano ai privati, al fine di sfruttare al meglio le risorse di quel vasto paese africano. Ma quello fu solo il preludio. L’approvazione più importante, il via libera allo sfruttamento del Congo da parte del Belgio, venne più tardi, durante la conferenza di Berlino voluta da Bismarck, a cui partecipò lo stesso Leopoldo in compagnia dell’esploratore Stanley. Bismarck fu ben contento di assegnare il Congo al piccolo Belgio, che avrebbe tenuto con la Germania rapporti commerciali, piuttosto che alle più avide Francia e Inghilterra, da sempre in competizione con la Germania. Fu così che per i congolesi iniziò l’incubo delle violenze da parte di funzionari belgi coadiuvati dalle milizie locali all’uopo predisposte. Il taglio delle mani a chi rifiutava il ruolo di schiavo fu un’usanza imposta da menti belghe, ovvero cattoliche, usanza che poi fu adottata anche dagli africani nel secolo seguente.

Ciò che mi preme evidenziare è l’uso delle parole “scopi umanitari e benevoli”. Quante volte le sentiamo ripetere da Gino Strada, da Papa Bergoglio, da Delrio e Orfini, dalla Carola Rackete, dalla Boldrini e da tutta la masnada di schiavisti di Sinistra? Si mostrano come “umanitari e benevoli”, ma in realtà sono schiavisti camuffati. C’è qualcosa di diabolico in loro!

Altro esempio, che potrebbe farci credere veramente che la storia si è fissata su un solo periodo e va avanti per forza d’inerzia, ruotando su se stessa. La Germania, che, come territori in Africa, è quella che se n’è attribuiti di meno, quando nel 1904 le due etnie della Namibia, gli Herero e i Nama, si ribellarono ai tedeschi che si stavano impadronendo delle loro terre, mandò il generale Lothar Von Trotha con un corpo di spedizione. Gli ordini erano di non fare prigionieri. Degli Herero, nel 1906, ne restarono 15.000, degli 80.000 che erano prima. I Nama furono dimezzati, da 20.000 circa che erano prima dell’arrivo dei tedeschi. Rientrato in Germania nel 1905, il generale Von Trotha fu insignito dal Kaiser con l’ordine al merito per gli alti servigi resi alla patria.
Vi ricorda qualcuno? Non vi viene in mente la tedesca Carola Von Rackete insignita di un’onorificenza dal Comune di Parigi? Non vi viene il sospetto che esista un governo ombra mondiale, sovranazionale, che, non solo continua nella sua opera di schiavizzare gli africani, sotto mentite spoglie, ma persegue la costruzione di un governo mondiale, che non debba più restare nascosto nell’ombra?

La storia si ripete. I rapporti di forza, imposti alla luce del sole o in modo subdolo e strisciante, continuano a determinare le scelte politiche degli stati e a influenzare le nostre vite. Ci voleva uno scrittore di fantascienza per scoprire il ripetersi infinito degli archetipi.

11 commenti:

  1. Come ti accade spesso a me pare che tu la storia la interpreti come un gastronomo potrebbe interpretare una crema pasticciera allo stesso modo di una caponata. Un calderone, tutto dentro e alé! Scritta sul menu. Gli stessi ingredienti/ interpreti della storia da te citata sono diverssissimi: Gino Strada e Bismarck!? O la capitana tedesca che ha le sue origini con Leopoldo di Belgio? Che ci sia chi se ne approfitta non né dubito, che vi siano politici che ci ricamino ancora meno, la metterci Emergency, ovvero gente che le mani le mette nel sangue e non si mette a fare sofismi da “massepassûs” mi pare davvero la ciliegina sulla torta. La storia, in termini metodologici, va per similitudini non per analogia, nel momento che vuoi sforzare la mano in tal senso sfoci nella propaganda demagogica delle tue idee a senso unico. Scusami... ma é un’analisi senza sale che sul menu non ci sta...

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  2. Senza offesa freeanimals ma son con sbiff,lei fa dei beveroni alla brasiliana si chiamaano proteinadi ci si perde nello scegliere, ma ho dato un occhiata un po ai suoi post vecchi ormai e' il suo stile ,mi viene in mente il comico Paolo cevoli quando diceva di suo padre che non finiva mai un discorso usava I'll sistema window apriva finestre alla cazzo e non finiva mai un discirso, un po come lei apre e lascia sempre in sospeso non va mai a fondo a sviscerare

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    1. Se devo....sviscerare, poi vi lamentate che scrivo dei papiri troppo lunghi da leggere.

      Io avanzo ipotesi, quando lo faccio mi sento un po' uno scrittore di fantapolitica, se non di fantascienza, e quindi accetto le critiche di chi non capisce e rimane perplesso (ci sono sempre mille motivi per rimanere perplessi quando ascoltiamo le idee degli altri).

      Chi rimane perplesso, può farlo per due motivi: perché non ama la fantascienza (in questo caso Philip Dick), o perché, a differenza di Albert Einstein, non ritiene importante l'immaginazione. Einstein disse che l'immaginazione è più importante della conoscenza.

      Una sola domanda, all'amico virtuale che sta in Asia e a quello reale che sta in Friuli: ora che avete letto il mio articolo vi sentite arricchiti o impoveriti?

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  3. Subito cosi '😪😪😪 dopo cosi'
    😁😁😁 , le faccio anche un altra osservazione , vedevo uno dei suoi ultimi suoi video, se non fosse per via del fatto che gesticola troppo , a me da tutta l'impressione di essere uno psicoterapeuta mancato pacatezza political correct LA gorga friulano- veneta misurata assueffante ipnotica prenderebbe dei bei soldi altro che uber

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    1. La gorga friulano- veneta non so cosa sia.

      La mentalità veneta è diversa da quella friulana, per non parlare della lingua.

      Se non faccio più video da mettere su YT, di quelli che raramente faccio, è per due motivi:

      - non ho una videocamera e ho poca dimestichezza con la tecnologia;

      - ho scoperto di muovermi meglio come scrittore piuttosto che come conferenziere.

      Se gesticolo troppo per un polentone è perché mia madre era marchigiana, ovvero mezzo terrona.

      Comunque, poiché questo articolo non è piaciuto e io non accetto le sconfitte, ci torneremo su più avanti.

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  4. Va beh ma vi chiamate Friuli Venezia Giulia , il Duce diceva dei Veneti " il Veneto ciacola I'll Romano sentenzia" e poi avete LA Brutta abitudine di dare dei taroni a tutti pure a me ero nel bergamesco e ho chiesto un indicazioni ,il buzzurro mi ha risposto ma mi suonava come una lingua araba quel dialetto bergamasco , non capendolo mi son beccato del terone e vengo da parma

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    1. Se è per questo, anch'io mi sono beccato del terrone quando ero in Alto Adige, con tutto che la targa della moto era UD.

      C'è sempre un sud per qualcuno che sta più a nord di noi.

      Io però vorrei insistere sulle diversità culturali tra veneti e friulani, se non altro in fatto di lingua.

      Forse, nemmeno il Duce ha approfondito troppo l'argomento.

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  5. @Sed Vaste & Co.,

    dovresti studiare un po meglio la STORIA italica tu che conosci così BENE quella fascista dimenticando però che il tuo DUCE per anni è stato un SOCIALISTA, forse preso come sei dagli ANNI "ruggenti" NON conosci "La SERENISSIMA" la più potente CITTA' marinara mai esistita;

    come NON conoscerai un certo Marco POLO e la VIA della SETA che ora è "rinata" nella mia amatissima Città MITTELEUROPEA di TRIESTE l' antico porto dell' Impero ASBURGICO, vedi quando un MEGALOMANE di qualsiasi colore politico e latitudine conduce la propria NAZIONE alla rovina socio-economica merita SOLO di ESSERE "dimenticato";

    del FRIULI VENEZIA GIULIA poi conosci ancora meno che del grande VENETO dove ho il privilegio di ESSERE nato cos' è per te la storica & ricca anche culturalmente AQUILEIA, probabilmente la conoscerai come un sobborgo di ROMA e NON come la TERZA città romana OGGI "gemellata" con la mitica ALESSANDRIA d' EGITTO culla del SAPERE antico;

    alla fine credo che tu stia BENE dove stai PERCHE' penso che NON meriti di ESSERE un erede della Culla della CIVILTA' ereditata dall' antica GRECIA, credi sia un caso che in ITALIA ci sia più del 70% delle ricchezze storiche-culturali-pittoriche-architettoniche dell' intero PIANETA TERRA !!!

    DOCUMENTATI MEGLIO
    SAREBBE SEMPRE ORA !!!

    SDEI

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  6. Ecco una delle ragioni per cui meglio abbandonare l'italia , il signor Sdei rappresenta bene LA spocchia che gli italiani hanno in corpo e che adesso vi faranno pagare a caro prezzo , sdei e accoliti beccatevi I migranti clandestini gli zingari e I Negri e vedrete che dibattiti culturali ne usciranno fuori che mirabili discussioni da poter intrattenere con questi nuovi italiani , ah ah ah ! Salvini vi rappresenta bene ,pagliacci !

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  7. Aggiungo che il vostro 70% presunto e vantato tesoro artistico non vi e' servito a nulla dal monento che siete da piu di 70 anni una colonia giudaica , non siete padroni di niente a casa vostra sopratutto adesso dove entrano tutti vi pisciano sui monumentI nelle Belle piazze spacciano e aggrediscono vi castigano ovunque avete e state mandando tutto in vacca avete preferito sopravvivere nella vergogna di questa repubblica di traditori pittosto che morire con onore , Sdei se e' fiero di appartenere a sta repubblica di rinnegati non lo invidio per niente si qualifica da solo

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    1. Ufficialmente, l'Italia, avendo perso la guerra, è una colonia degli Stati Uniti, ma siccome gli ebrei sono i padroni occulti del mondo, sono padroni anche dell'Italia.

      Tra nordici ubriachi prima delle partite e sudici drogati in qualsiasi momento della giornata, le nostre bellezze artistiche e storiche saranno purtroppo sempre più a rischio.

      Ci vogliono punizioni esemplari per i responsabili, drogati o non drogati, altrimenti dimostriamo di non avere cura delle nostre opere di pregio. E quindi di non meritarle.

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