giovedì 15 agosto 2019

Il sorriso di una ragazza manipolata da BigPharma


Testo di Katrina Magi (14 agosto)

Sto leggendo l'inverosimile su Nadia Toffa. Rabbia, astio, dolore, critiche, cinismo, pena. A seconda della consapevolezza individuale, su determinati argomenti ed esperienze personali, si leggono le reazioni. Il Sistema oggi vuole una coltivazione di massa su dogmi incontestabili. In questo meccanismo multimiliardario di farmamorte siamo arrivati al punto di definire "cure convenzionali" tutto ciò che è chimico ed innaturale e "cure alternative" tutto ciò che è in armonia con rimedi millenari e spiazzanti, quanto efficaci, nella loro semplicità. Qualcosa di grosso non va, lo sappiamo. Nadia è stata una Stella molto luccicante a mio personale vedere. Carnefice nella sua propaganda pro-farmamorte sfruttando la celebrità e, nel contempo, vittima dei dogmi in cui credeva e dai quali era stata fagocitata.



Per una personalissima visione, dobbiamo noi essere consapevoli che merita tantissima gratitudine. Ad oggi la Scienza più volte ha affermato: "il sacrificio di pochi hanno salvato la vita a migliaia" - nel contesto dei vaccini mesi fa era un mantra - li abbiamo visti scritti e sentiti per voce dei media, non osiamo quindi immaginare quante cavie vengono utilizzate per patologie tumorali (anche se in parte, per chi si informa, lo schema è chiaro). Nadia Toffa si è fatta portavoce del dogma "farmamorte". Ci ha messo la faccia. Ci ha messo la propria vita. Ha messo se stessa, la sua mente e il suo corpo. Convinta che tali metodi partoriti da aziende multimiliardarie che hanno creato rimedi chimici geneticamente modificati per "guarire" fossero efficaci. Il nostro giudizio in merito non conta. Sia chiaro. Conta quanto (penso non l'avrebbe mai immaginato) Nadia Toffa farà "ragionare" davvero molte persone.
Ciao Nadia 

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