giovedì 19 settembre 2019

Vestirsi da Belfagor è una mancanza di rispetto nei nostri confronti



Stamattina, a Bologna. Vedete, il problema non è solo di sicurezza e di riconoscibilità, che già basterebbe. È anche e soprattutto culturale e valoriale. E allora voglio dire una cosa, pur sapendo che molti non condivideranno e mi attirerò critiche dei soliti benpensanti sostenitori del politicamente corretto. Se qualcuno vuole venire in Italia deve comprendere che viene in una nazione che ha compiuto un percorso di maturazione di principi, valori e costumi non scontato e non banale e deve essere disposto ad accettare le regole basilari di questa nazione. Se costoro decidono di venire in Italia devono almeno condividere questi valori che hanno reso la nostra terra così importante e ambita per loro da farli venire qua. Valori non negoziabili. E tra questi c’è il rispetto tra esseri umani, senza distinzione di sesso e, certo, anche razza e religione. Come insegna la nostra Costituzione. Lo dico con forza. Perché dietro il piccolo gesto di vestirsi in questa maniera c’è un significato drammaticamente prepotente e violento.

Sì, dico prepotente e violento perché vestirsi così è una scelta, libera o imposta che sia, di intolleranza verso noi tutti che crediamo nella libertà delle persone e che riteniamo non esistano e non possano esistere distinzioni tra genere maschile e femminile. Ed è un tentativo di affermare, sotto l’egida di una malintesa accezione del principio di laicità e di una falsa applicazione della tolleranza tra culture, l’idea che la donna non sia e non possa essere uguale all’uomo. Nel coprirsi integralmente è sottesa una sudditanza delle donne che nega il percorso di emancipazione e libertà che la cultura europea ed occidentale ha intrapreso da secoli, con fatica e laboriosità, per conquistare il rispetto e la parità tra i generi. Questo oggi costituisce patrimonio imprescindibile della nostra civiltà. I costumi che queste persone oggi provano a imporre in Italia sono gli stessi che li hanno portati liberamente ad abbandonare le loro terre natie e proprio la loro scelta di libertà di venire via dalle loro patrie per arrivare in Italia è la dimostrazione che quei costumi hanno fallito e che i nostri sono fondanti e attrattivi, anche per loro. 


Vestirsi così non è banale, perché significa che intendono per lo più prendere e beneficiare di quello che noi abbiamo costruito nei secoli e nella nostra storia millenaria, ma non intendono condividere quei valori fondanti per costruire una nazione ancora migliore. Ma anzi, vogliono imporsi, imponendo i loro, di costumi. Questo per noi non è possibile. Non può esserlo. Perché significherebbe ripudiare la nostra storia, la nostra tradizione e i sacrifici che i nostri genitori e i genitori dei nostri genitori hanno compiuto per consegnarci una Italia migliore della loro. E che noi abbiamo il dovere di tramandare ancora migliore ai nostri figli. Perché altrimenti quando i nostri figli ci chiederanno dove eravamo mentre venivano insidiati e demoliti quei valori e ci chiederanno cosa abbiamo fatto per impedire che tutto ciò accadesse, non sapremo cosa rispondere, semplicemente perché non avremo giustificazioni o scuse. Probabilmente questo post verrà cancellato. Forse anche bloccato il profilo. Ma tacere significa essere complici. 
Ed io non voglio esserlo.

6 commenti:

  1. Se ci fosse il Duce e Hitler questa feccia colorata non sarebbe mai arrivata ergo era Meglio che avessero vinto I Fascisti e I Nazisti ,con loro culattoni 0 gender 0 ebrei con le loro Sinagoghe di Satana 0 Massoni e le loro logge impestate dove si insegna il culto di Lucifero O , Che Dio Stramaledica Badoglio e tutti I traditori Della Patria che hanno venduto a sti criminali depravati American I e russi LA Patria Italia e come non Ricordare I partigiani dei voltagabbana traditori arcivenduti I piu insulsi e faccia tosta del Branco tacci loro dove stanno

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  2. Ma nooo e ' che non mi va giu' vedervi finiti di nuovo nella ca... Piu estrema , ma per l'amor del cielo fate qualcosa ! Lo dico a quelli di 30 40 50 anni ma siete dei disgraziati a subire cosi ' passivamente ma allora lo dico sempre ai 30 40 50 anni emigrate oppure tiratevi una palla in testa dalla vergogna ,leggevo che tante forze dell'ordine lo fanno , li capisco , con tutto I'll male che posso dire del Melis almeno lui a parole non si tira indietro vale molto di piu e di tanti di tanti masturbatori da tastiera piu Giovani di lui ma inutili !

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    1. Un tempo, da esercito e forze dell'ordine venivano dei bei golpi, plurale di golpe, puliti puliti.

      Oggi preferiscono suicidarsi? Come gli imprenditori?

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  3. Ahh io mi sto gia' suicidando a forza di digitate" mamang sorbetero kultura " come invidio sta gente e pure finnsnow e pure il Vacchi cosa darei per rinascere con una testa come LA loro mi sorriderebbe il Mondo essere un esserino cosi ' Dio come gli invidio !

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    1. "Mamang sorbetero" me l'aveva già mandata.

      Vedo che le piace molto.

      In effetti, forse perché i danzerini sorridono, mette di buon umore.

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