Testo di Rassegne Italia
Lo hanno già ribattezzato il “tortellino dell’accoglienza”. L’idea, portata avanti da uno dei più attivi ultrà dell’immigrazione, l’arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, recentemente premiato da papa Francesco con la carica di cardinale, è l’ennesima trovata a favore dei migranti musulmani che per un diktat religioso non possono mangiare la carne di maiale. E così, come scrive il Corriere della Sera, dalla nuova pietanza halal saranno banditi lombo, prosciutto e mortadella, come invece sarebbe previsto dalla ricetta depositata in Camera di Commercio. I “tortellini dell’accoglienza” non saranno serviti in un giorno qualunque, ma durante una ricorrenza importante per la città di Bologna: la festa di San Petronio. Venerdì prossimo, in piazza Maggiore, saranno serviti tortellini al pollo in modo che potranno mangiarli anche coloro che, per ragioni religiose, sono costretti a stare lontani dalla carne di maiale. L’iniziativa è stata benedetta anche dall’arcivescovo Zuppi che non è nuovo a queste prese di posizione a favore degli immigrati e della comunità islamica.
Quando il cappellano del Pd è diventato cardinale, la sinistra e l’intera comunità Lgbt si è messa a far festa. Tanto che, quando Bergoglio ha annunciato la propria scelta, il quotidiano online La nuova Bussola quotidiana ha pubblicato un commento da titolo evocativo: Abbiamo un cardinale, che festa il Pd unito da Zuppi. Carne halal, dunque, alla festa del santo patrono. “In questa variante lo potranno gustare tutti, sia chi non mangia il maiale per motivi religiosi come la persona più anziana che preferisce stare leggera”, ha spiegato al Corriere della Sera Paola Lazzari Pallotti che ha variato la ricetta ideando un ripieno a base di carne di pollo, ricotta, parmigiano e uova. Niente carne di maiale, dunque, come impone ai fedeli musulmani la religione islamica. La scelta si presta a polemiche, come quella recente che è esplosa nella scuola primaria “Cesare Battisti” di Mestre dove un gruppo di genitori bengalesi ha preteso dalla dirigente scolastica Michela Manente che “in mensa ci sia carne halal” per i loro figli.
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