Dio ha mandato il Papa per punire gli italiani

Fonte: Cristianesimo sociale

Papa Francesco non ama gli italiani! Questo ormai è certo, anzi gli siamo proprio antipatici. Non per questo è eretico. Piuttosto è un peccatore come noi, un peccatore che, proprio come me, fa uso abituale di linguaggio volgare, dalla doppiezza, alla disobbedienza al magistero, nascosta sotto una maschera di umiltà, e alla mancanza di equilibrio psicologico. “Come provinciale era stato una persona che aveva portato divisione nel suo ordine”. (Padre kovelback) Ed infatti anche da Papa sta producendo solo divisione. Lui si aggira in Italia con atteggiamento di sufficienza, ci considera dei privilegiati. Dopo due Papi santi o forse tre, Paolo VI - Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, eravamo abituati troppo bene. Abbiamo avuto tanti Papi peccatori, la Chiesa sopravviverà anche a Bergoglio. Evidentemente, è la giusta punizione di Dio con il suo silenzio, per una Comunità, quella italiana, che non opera secondo la sua volontà.

Bergoglio si infastidisce degli italiani per :

- Il nostro essere intelligentemente indisciplinati, non political correct; 

- La inaspettata preparazione diffusa in tutti i ceti sociali sulle materie della fede, capace di contrastarlo nelle sue baggianate;

- L’attaccamento forte alla religiosità popolare che lui snobba.

- L’ incoerenza degli italiani, che discutiamo molto di dottrina e non pratichiamo affatto il Vangelo nella vita quotidiana.

- La opposizione alla immigrazione non controllata - ritenuta dal Papa un’offesa di lesa maestà, e quindi il popolo italiano, è trattato a pesci in faccia per mortificarlo quotidianamente. 

In fondo lui non si è mai sentito Italiano. È solidale con tutti tranne che con le miserie italiane. Lui non ci sopporta, soprattutto pensava di trovare un popolo supino, come quello sudamericano, di fronte ai soprusi continui nel governo temporale della Chiesa, attraverso i suoi manutengoli della conferenza episcopale, capaci di fare qualunque cosa per rimanere su quella poltrona, una specie del governo del Bisconte, che manifestano i loro effetti nell’organizzazione delle parrocchie che rappresentano per gli italiani ancora un punto riferimento. 

È proprio una una questione di antipatia congenita, non di eresia o apostasia. E dato che noi siamo cattolici, siamo tenuti all'obbedienza, e ad un comportamento rispettoso, purtroppo in quanto legittimo Papa. Cari fratelli nella fede, non abbiamo altro strumento che la preghiera e la conversione del cuore. Questo Papa è un castigo ai fedeli, mandato del Padre Celeste, il quale ha abbandonato l'uomo al suo destino. Affinché ritorni a noi, ci vuole molta riparazione e preghiera incessante. Nella speranza che il Cristo decida di venire in nostro soccorso e riprendere il trono della Chiesa cattolica.