martedì 31 dicembre 2019

Il lamento del candidato governatore


Testo di Stefano Bonaccini (26 dicembre)

Difficile confrontarsi con una avversaria che non avanza proposte. Da "liberiamo l'Emilia-Romagna" (per fortuna già liberata 74 anni fa dai nazifascisti) siamo passati agli attacchi gratuiti a me o, peggio, alla regione stessa, definita "pattumiera d'Italia"; per arrivare ai post coi gattini e i cagnolini (peraltro carinissimi, va riconosciuto). E io che pensavo di dovermi confrontare su sanità, lavoro, scuola, ambiente, cultura...

1 commento:

  1. Cavoli questo ha proprio un
    Cognome delle mie parti, se posso permettermi vorrei esporre il giudizio che davano dalle mie parti a quelli che votavano il berlusca " te ten cojon vat a nascondar " onestamente fossi li' da voi piuttosto di votare LA lega o berlusconi mi farei un bel sonno riparatore prolungato , con questo Giuda iscariota di salvini servo di Sion che a ferragosto vi ha sferrato un fendente dietro LA schiena che manco bruto ci sarebbe riuscito vuole tornare a governare ! e voi ci credete ancora a sto sbruffone da sagra del cicciolo ,fatevi una bella scorta di Lube fino al 2023 le vostre chiappe sono state gia' prenotate dai Sinistri e dalle risorse Della Boldrini quella Strega che passera' alla storia come LA Donna italiana piu odiata nefasta nociva traditrice insomma un flagello fatto Donna tra lei e LA kyenge e' preferibile I'll piccolo orango almeno LA kyenge e' giustificabile lei difende LA propria specie mentre LA boldrini ci vuole vedere gia' morti e sepolti sotto le mute di Afrikani e mussulnani che stanno arrivando ogni giorno

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