Fonte: Leggilo
Durante la manifestazione delle sardine tenutasi sabato 14 dicembre in piazza San Giovanni a Roma, lo scrittore Erri De Luca, sceso in piazza con il movimento, aveva dichiarato: “Questi ragazzi ci stanno dando una bella lezione di politica. Restano uniti e combattono contro il nemico, proprio come fanno le sardine quando sotto di loro c’è il tonno”. Ma negli ultimi giorni la coesione del movimento sembra a rischio. Come riferisce Il Giornale, il leader del movimento, il bolognese Mattia Santori, sempre più spesso presente in tv, ha stabilito che le altre sardine, per andare anche loro in televisione, debbano chiedere il suo permesso. Decisione comunicata nel corso della prima riunione ufficiale del movimento, avvenuta a Roma, all’interno di uno stabile occupato illegalmente in via Santa Croce. Questo ha subito scatenato dissapori interni. Secondo voci di corridoio, alcuni suoi compagni già lo avrebbero rinominato “capetto”.
La versione ufficiale di Santori è che gli esponenti delle sardine potrebbero lasciarsi andare ad argomenti inerenti la politica che non devono essere toccati. Infatti il leader bolognese continua a rimarcare il fatto che loro sono un movimento apolitico. Ma la versione di Santori non convince le stesse sardine. Alcune pensano che il problema sia proprio il suo segreto coinvolgimento con la politica. Infatti alcune sardine hanno dichiarato: “A Santori importa solo di far vincere Bonaccini in Emilia, per questo vuole che ce ne stiamo tutti zitti e non diciamo quello che pensiamo”. Mattia Santori nega ogni coinvolgimento del movimento con la campagna elettorale di Stefano Bonaccini, il candidato Dem in corsa in Emilia Romagna. Tuttavia – come ha riportato Huffington Post – lui stesso non ha esitato a scendere in piazza per supportarlo. Salvo poi sostenere: “Io sostengo Bonaccini come privato, come Mattia. Le sardine non c’entrano”. E prima di lui, a Modena, anche un altro esponente delle sardine, Jamal Hussein, era salito sul palco per sollecitare gli emiliani a vorate per Bonaccini alle prossime regionali. Santori continua a premere sul suo disinteresse verso la politica ma le sue parole, sempre più spesso, vengono messe in dubbio dai suoi stessi compagni di movimento.
Niente di buono può venire da Erri De Luca.
RispondiEliminaSaranno foraggiati come furono i Forconi,basta poco una auto di prestigio vecchia e 4 battarelle e non fanno più casino come è successo con tanti altri tipo Luca Casarini gli hanno dato persino una nave per levarselo dai coglioni!!
RispondiEliminaOgni uomo ha il suo prezzo.
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