Fonte: Il Messaggero
Neanche il tempo di abbassare le mascherine anti-Coronavirus che, in Cina, tornano i mercatini dell'orrore. Da Guilin, località nel sud ovest del Paese, fino a Dongguan, più a sud, la merce in vendita continua ad abbaiare e non solo. Sì, perché come vi fosse stato un balzo temporale all'indietro di un paio di mesi, cani e gatti, scorpioni e serpenti, i famigerati pipistrelli e chissà cos'altro, come documentato da alcuni corrispondenti del Daily Mail, sono tornati ad occupare le solite gabbie strette e arrugginite che forse, durante le scorse settimane di emergenza sanitaria, non hanno mai lasciato.
E allora eccoli di nuovo lì, mentre si contano ancora i morti, come nulla fosse accaduto, gli animali sono di nuovo appiccicati uno sull'altro. Aspettano di finire in padella, alla brace o nelle zuppe e in chissà quale altro manicaretto. Alcuni di loro saranno addirittura trasformati in miracolose pillole e polveri che però, non curano neanche un raffreddore.
Ma perché, cosa ci si poteva aspettare?
RispondiEliminaAvuta la grazia, gabbato lo santo.
Ecco perché insisto nel dire che la pandemia non ha sortito e non sortirà alcun effetto positivo sugli animali.
Chi lo ha pensato deve ancora essere svezzato o rinascere altre volte per evolversi.
Pat
Errare è umano perseverare diabolico, perciò chi non impara dai propri errori e un......
RispondiEliminaNaturalmente ci vuole l'accento sulla e perché non è congiunzione ma voce del verbo essere.
RispondiEliminaPeccato che non ci sia la scelta "modifica" nella composizione dei commenti.
Che brutto mondo! Chi non rispetta gli animali come può rispettare gli umani?
RispondiElimina@ Ninno
RispondiEliminaAssioma parzialmente veritiero.
Come può' l' uomo rispettare gli animali se non rispetta sé stesso?
In Cina hanno riaperto i famosi wet markets, e più famelici che pria, dagli con i gatti, i cani e pipistrelli.... The show must go on, business is business! Non hanno capito un tubo. Continuano a papparsi animali domestici con rinnovata lena. Né pena provano per i loro simili morti a migliaia (solo migliaia?) a causa del virus addizionato di bombardamenti elettromagnetici. Gli inceneritori di Wuhan e limitrofi, bruciano h24 le spoglie dei cinesi, insieme a spazzatura niente affatto differenziata
That's all folks! (è finita, ragazzi)