venerdì 1 maggio 2020

L'identikit di un camerata


Testo di Franco Roma

Rendo noto a tutti i miei contatti che: sono orientativamente di destra, non amo la sinistra. Sono per la protezione della proprietà privata e per la legittima difesa. Non sono contrario alla TAV. Sono per la difesa dei beni nazionali, e principalmente a difesa della nostra cultura e della nostra arte. Ammiro Putin sotto molti aspetti e coloro che sanno far rispettare e apprezzare la loro nazione. Sono contro l'immigrazione clandestina (sottolineo clandestina). Sono contro le ONG e contro Soros. Non amo i centri sociali e gli anarchici, specie quando devastano la cosa pubblica. Detesto le Sardine ed i loro sostenitori e parlo dei contenuti e le idee che hanno sposato. Sono contro i parassiti della società che approfittano e per questo vivono alle spalle dei lavoratori, approfittando di sussidi che non gli spettano, anzi molte volte giocano carte sporche. Ciò che è mio me lo sono guadagnato, non ho molto, quindi a prescindere se voglio te lo offro ma non è tuo diritto pretenderlo. Mi danno fastidio gli extracomunitari che avanzano diritti che non gli spettano e che soprattutto non rispettano il Paese che li ospita! (fossi io a calci un culo li manderei via). Sono contro la produzione del made in Italy all'estero per poi vendere in Italia lucrando.


Insomma, non amo i buonisti del cazzo che sfruttano questa loro finzione approfittando del culo degli altri, specie quelli finti che quando gli tocchi il suo sono peggio del demonio. Pertanto, se tra i miei contatti ci fosse qualcuno che non ha le mie stesse idee e non riesce a convivere con me nel rispetto reciproco, è pregato di cancellarsi. Tanto per essere chiari e non avere dubbi, chi non ha intenzione di rispettare le mie idee, non è tenuto ad essermi amico, perché io rispetto le altre idee, ma sono libero di dire quello che penso.

9 commenti:

  1. Prenderei volentieri un caffè con il sig. Franco, quando sarà. Magari in un barrettino con superficie superiore ai 40 metri quadri, acciocché fosse possibile ad entrambi poter accedere simultaneamente al locale ed al bancone. Pagherei io.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' quella cosa che si prova quando s'incontra una persona sulla nostra stessa lunghezza d'onda.

      Forse, anche in questo caso, si può parlare di anime gemelle. In senso platonico, ovviamente.

      Elimina
  2. io sono per i Lavoratori. La sinistra e la destra sono finzioni. Anch'io odio i "buonisti". Non ho dei, né terreni né ultraterreni o trapassati. Nel rispetto di chi mi rispetta: Io so' Io. Abc

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Può essere che Destra e Sinistra siano invenzioni dei capitalisti, che sono i veri nemici della classe operaia.

      Ovvero, degli schiavoratori.

      Elimina
  3. D'accordo... Ma allora smettiamo anche di depredare le risorse dei "terzomondisti". Smettiamo di "aiutarli" Lasciamoli in pace nelle sue terre, liberi di poter mangiare e svilupparsi.
    Qualcuno manca comletamente della capacitá di pensare con un minimo d'obbiettivitá, l'idelogia gli acceca la mente. Ma vi rendete conto del paradosso? Come si puo commuoversi del Madagascar e poi ingoiare questa roba senza rendersi conto della contraddizione implicita?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sono d'accordo con te, sul fatto che dobbiamo smettere di....aiutarli e che il neocolonialismo debba finire, ma mi spieghi dov'è la contraddizione implicita di cui parli?

      Sarò io che non ci arrivo...

      Elimina
  4. No, la colpa é mia. Incazzato com'ero per faccende personali non avevo capito niente dell'articolo.
    Scusatemi mi dispiace molto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. No problem!

      Io sono fascista limitatamente all'esigenza di avere ordine e pulizia, sempre nel rispetto delle libertà individuali, che non devono prevaricare quelle degli altri.

      Poi, qui ciascuno è libero di esprimere le proprie opinioni. Su cui posso o meno essere d'accordo.

      Elimina
  5. D'accordo su tutto il resto ma Mussolini non era un liberista essendop uno statalista avendo conservato l'anima del socialista. Come dimostrò nella R.S.I. dove socializzzò le imprese secondo il programma di Nicola Bombacci, che da fondatore del Partito comunista fu poi espulso da Gramsci per essersi accostato al fascismo vedendo in esso una forma di statalismo nel senso di una subordinazione delle imprese private agli interessi nazionali.

    RispondiElimina