domenica 7 febbraio 2021

La peggiore violenza è impedire a qualcuno di esprimersi liberamente


Testo di Giuseppe Spagnolo

La libertà di parola e quella di espressione sono tra le migliori cause che il mondo abbia mai conosciuto. Però... vengono messe in disparte a favore di cose che in un certo momento sembrano più vitali. Tutti sono a favore della libertà di parola e di quella di espressione, nei momenti morti in cui non si combatte nessuna battaglia. I filosofi, i consapevoli, gli scrittori, gli artisti, persino gli scienziati, chi si batte per la verità e la giustizia, non hanno solo bisogno di incoraggiamento e di un pubblico: hanno anche bisogno del costante stimolo degli altri. È quasi impossibile pensare senza parlare. Se si elimina la libertà di parola e ogni forma di espressione, le facoltà creative inaridiscono. Negare la libertà di parola e di espressione in qualsiasi modo si vogliano divulgare, è la più immonda delle violenze. Un gesto vile, proveniente solo dalle personalità più fragili e dai cuori più insensibili.

3 commenti:

  1. Impedire a Toninelli, a Di Maio, al portavoce delle Sardine, al presidente Dell'A. N. P. I. di parlare non è violenza. È un atto di carità cristiana. I casi son più delle leggi.

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  2. ... per me possono pure parlare, il problema non sono loro che parlano ma quelli che li ascoltano ...
    Se ci fosse, a monte, una sana palestra di esercizio critico, non se li filerebbe nessuno e in un "amen" sparirebbero
    un saluto

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    Risposte
    1. Sono d'accordo.

      E' un po' come con i virus: se si ha un buon sistema immunitario i virus possono dire tutto quelle che vogliono!

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