Grazie alle criminali politiche migratorie volute dall'UE e dal suo partito di riferimento in Italia, il PD, la mafia nigeriana ha preso progressivamente la supremazia in settori molto redditizi e che gli italiani non vogliono più fare come la prostituzione, il traffico di stupefacenti e di clandestini, le truffe on line e non ultimo l'accattonaggio sulle strade. Senza contare quelli in cui sono, da sempre, leader indiscussi: fare a pezzi le ragazzine. Prostituzione, taglieggiamento, spaccio ed elemosina hanno visto un vero e proprio boom negli ultimi anni, grazie alla grande massa di finti "profughi" che sono stati traghettati dalla Libia: non a caso, la maggioranza di questi è di origine nigeriana.
Pakistani e bengalesi, le altre nazionalità in testa, sono impegnati in altri settori. Con i secondi che stanno colonizzando le nostre città con tuguri che chiamano negozi, grazie alle finte "liberalizzazioni" commerciali per soli immigrati firmate da Bersani. Un sempre crescente numero di giovani maschi africani occupano spazi davanti ai centri commerciali, nei parcheggi degli ospedali e degli uffici pubblici, davanti a chiese, negozi e banche. Un racket enorme che si espande ormai come una ragnatela in tutte le città. I nuovi professionisti dell'accattonaggio sono supportati da squadre per il trasporto, per il controllo del territorio, per la vigilanza, per creare intorno a loro una area di sicurezza allontanando i tradizionali operatori o i poveri autentici. Così negli ultimi mesi, con i cittadini ormai sempre più consapevoli del racket che si compie quotidianamente davanti ai loro occhi, si moltiplicano atti di violenza per imporre l'obolo: estorsione, non più questua. E la situazione degnera di giorno in giorno nel totale disinteresse delle forze dell'ordine, ormai impegnate solo a tartassare e punire i cittadini italiani che si oppongono alla dittatura covidiocratica.
Nessun commento:
Posta un commento