martedì 1 giugno 2021

La strage dei neuroni


Testo di Christophe Clavé

Il QI medio della popolazione mondiale, che dal dopoguerra alla fine degli anni '90 era sempre aumentato, nell'ultimo ventennio è invece in diminuzione. È l’inversione dell’effetto Flynn. Sembra che il livello d’intelligenza misurato dai test diminuisca nei paesi più sviluppati. Molte possono essere le cause di questo fenomeno. Una di queste potrebbe essere l'impoverimento del linguaggio. Diversi studi dimostrano infatti la diminuzione della conoscenza lessicale e l'impoverimento della lingua: non si tratta solo della riduzione del vocabolario utilizzato, ma anche delle sottigliezze linguistiche che permettono di elaborare e formulare un pensiero complesso. La graduale scomparsa dei tempi (congiuntivo, imperfetto, forme composte del futuro, participio passato) dà luogo a un pensiero quasi sempre al presente, limitato al momento: incapace di proiezioni nel tempo. La semplificazione dei tutorial, la scomparsa delle maiuscole e della punteggiatura sono esempi di “colpi mortali” alla precisione e alla varietà dell'espressione. Solo un esempio: eliminare la parola "signorina" (ormai desueta) non vuol dire solo rinunciare all'estetica di una parola, ma anche promuovere involontariamente l'idea che tra una bambina e una donna non ci siano fasi intermedie.



Meno parole e meno verbi coniugati implicano meno capacità di esprimere le emozioni e meno possibilità di elaborare un pensiero. Gli studi hanno dimostrato come parte della violenza nella sfera pubblica e privata derivi direttamente dall'incapacità di descrivere le proprie emozioni attraverso le parole. Senza parole per costruire un ragionamento, il pensiero complesso è reso impossibile. Più povero è il linguaggio, più il pensiero scompare. La storia è ricca di esempi e molti libri (Georges Orwell - "1984"; Ray Bradbury - "Fahrenheit 451") hanno raccontato come tutti i regimi totalitari hanno sempre ostacolato il pensiero, attraverso una riduzione del numero e del senso delle parole. Se non esistono pensieri, non esistono pensieri critici. E non c'è pensiero senza parole. 


Come si può costruire un pensiero ipotetico-deduttivo senza il condizionale? Come si può prendere in considerazione il futuro senza una coniugazione al futuro? Come è possibile catturare una temporalità, una successione di elementi nel tempo, siano essi passati o futuri, e la loro durata relativa, senza una lingua che distingue tra ciò che avrebbe potuto essere, ciò che è stato, ciò che è, ciò che potrebbe essere, e ciò che sarà dopo che ciò che sarebbe potuto accadere, è realmente accaduto?

Cari genitori e insegnanti: facciamo parlare, leggere e scrivere i nostri figli, i nostri studenti. Insegnare e praticare la lingua nelle sue forme più diverse. Anche se sembra complicata. Soprattutto se è complicata. Perché in questo sforzo c'è la libertà. Coloro che affermano la necessità di semplificare l'ortografia, scontare la lingua dei suoi “difetti”, abolire i generi, i tempi, le sfumature, tutto ciò che crea complessità, sono i veri artefici dell’impoverimento della mente umana.

Non c'è libertà senza necessità.

Non c’è bellezza senza il pensiero della bellezza.

3 commenti:

  1. A forza di mettere maionese e pummarola acida (ketchup) sulle patatine, sulle polpette acriliche, sui bottoni di pollo fritti..... E poi la golosa salsa barbecue...??? Bestie, una salsa non può esser golosa, golosa o goloso è la/il corpacciuta/o adolescente che ne fa una scorpacciata.... Poveri neuroni, finiscono morti stecchiti, impiastricciati con le salse di cui sopra, in fondo ad un anonimo piatto di plastica.

    Abbreviazioni, sigle, l'irritante wow americano, come espressione di meraviglia, di giubilo. Sognando la California. Strade assolate in California, povere magioni di cartongesso, scene di miseria che uno non si aspetterebbe di vedere. Poche zone, poche strade si salvano nella sterminata città a sviluppo orizzontale di Los Angeles. San Francisco, tutto un sali e scendi, è invasa dalla cacca umana, quella dei senzatetto. Ci sono camion addetti alla rimozione, i cosiddetti Poo Trucks. Che cavolo di modelli ci siamo scelti? Che cavolo di modelli ci hanno imposto!

    Riscopriamo il latino, non per sfoggio di cultura. I nostri padri avevano capito tutto, leggere le loro massime è come un balsamo per le ferite dell'anima.

    Ottantasei anni fa, i gloriosi idrovolanti Savoia Marchetti di Italo Balbo sorvolavano i grattacieli di Manhattan, dopo una ardimentosa trasvolata oceanica. Qualcuno deve aver manomesso qualcosa, a nostra insaputa, qualche aggiustamento a nostro danno. Popolo di santi, di eroi, di navigators. Fuck off Louis of Mayo, fuck off doctor Fauci and your bloody virus. (traduzione non disponibile)

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    1. @ Mauro,
      è bella la traduzione non disponibile 😁.Un salutone.

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