martedì 2 aprile 2024

La razza estinta dei cantautori


Testo di Pier Luigi Pinna

Quando i concerti si tenevano in trattoria. L’anno è il 1975 e in questa foto è riunito un bel pezzo di storia della musica italiana: Roberto Vecchioni, Francesco Guccini e, davanti a un piatto di tortellini, il più grande di tutti, Paolo Conte. Con loro, gli amici Moreno Rafanelli e Alberto Canepa.

12 commenti:

  1. A parte il chansonnier fuori sede Conte , gli altri , non solo in osteria ma anche alle feste dell' unità, nei circoli Arci e Anpi, hanno gettato il substrato culturale antifascista e buonista , accogliente e inclusivo , che ha contribuito a creare , via via , generazioni sempre più debosciate.

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    1. tranquillo ..il paolo conte anche se fuori sede..ha contribuito al peggio della sottospecie di musica... da storditi....

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  2. Vecchioni era, ed è, una lagna, uno che non ha mai cambiato linea politica non mi convince. Si nasce comunisti e si muore fascisti, oppure ce ne guardiamo, dalla politica.

    Stefania e Venezia è una canzone splendida, forse la più bella di Guccini, santo bevitore e sinistrorso, magari più in strofe ed accordi che di sostanza. A differenza di Vecchioni ha cambiato linea, lo posso capire. Divenuto una bibita sgasata.

    Ottimi e per certi versi pure esoterici i testi di Conte. Non lo reggo a livello interpretativo.

    Queste erano alcune delle portate alla mensa Italia. Grasso che cola, per una colonia.

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  3. Confesso che a me, i cantautori italiani non sono mai piaciuti particolarmente, eccetto alcune canzoni -di Vecchioni mi pace Samarcanda, di Guccini un paio (Nomadi), -meglio il menestrello Branduardi , per i miei gusti (visto in due concerti strepitosi), Battiato, anche se gli ultimi due non rientrano molto nella categoria cantautori.
    Il povero Cotugno o Cutugno, aveva fatto belle melodie, anche se non rientrano proprio nei miei gusti, ma orecchiabilissime (qua sopra non menzionato nell'articolo).
    Zenzero

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  4. Tutta gente, comunque, sponsorizzata, aiutata dai vari partiti. Io ne ho le balle piene, e mi aspetto postazioni privilegiate pure nei campi elisi, oppure all'averno. I Beatles ed i Rolling Stones, per esempio, sono frutto dei poteri forti britannici, ovvero volani di introiti compensativi per compensare i mancati incassi dovuti alla disgregazione dell' impero.

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  6. Consiglio di ascoltare, a chi lo desidera, "Diavolo rosso" di Paolo Conte, nella versione dal vivo nel concerto all'Arena di Verona, nel 2005. Grande esibizione di autentici maestri di musica.

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  7. Dimenticavo: il brano consigliato va visto, oltre che ascoltato...

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  8. Inedito brano per me, riconosco anche suggestivo...

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