Quando stamattina la mia cliente è uscita dal distretto sanitario dopo aver fatto la vaccinazione contro l’Herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio), mi ha raccontato di aver sentito strillare di paura e dolore bimbi di tre e sei mesi, mentre, in braccio alle loro mamme, venivano vaccinati contro qualcosa. Ebbene, non mi è proprio venuto da dire nemmeno un: “Poveri bambini!”. Non mi viene più in mente di avvisare gli adulti, che chiedono i miei servigi di autista, della pericolosità dei vaccini in genere, e di quello anti-Covid in particolare. Non è stanchezza, e nemmeno rassegnazione. Proprio non m’interessa del loro destino. Dormono? Sono ipnotizzati? Pazienza! Ognuno deve fare il suo percorso. Io ho già dato! Ho parlato abbastanza. Sia ciò che Dio vuole! “Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole”.
Tempo perso.
RispondiEliminaFacciano quello che gli va, del resto il traghettatore ha lo scopo di portare la gente da un punto A a B, mica di fare l'educatore.
Zenzero
Non solo quelli che muoiono per i coaguli nel sangue, e che ho conosciuto. Mi turbano anche quelli che muoiono per altre cause, come per esempio una donna di 47 anni, che si è buttata sotto il treno. E io sono venuto a saperlo un anno dopo. Era una testimone di Geova caduta in depressione e la conoscevo da bambina, quando frequentavo la sala del Regno.
EliminaFreeanimals
"Non gettate le perle ai cani ed ai porci, perchè non le accetteranno e vi si rivolteranno contro" cit.
RispondiEliminaComunque questi sentimenti hanno iniziato ad affiorare in me, durante la vicenda del covid e dei carotaggi muscolari obbligatori.