Testo di Massimiliano Paleari
Da tempo non mi occupo più dell'analisi critica delle ipotesi di Mauro Biglino. Sono più interessato a capire le origini e lo sviluppo della teoria degli antichi alieni nel suo complesso. Una curiosità culturale se volete, non priva però di interessanti e inaspettati collegamenti con il mondo dell'esoterismo antiscientifico. Biglino in tutto questo è solo un rivolo. Tuttavia, incuriosito, ho dato un'occhiata al suo canale dopo più di un anno. Beh, devo dire "niente di nuovo sotto il sole". I soliti concetti e le solite suggestioni triti e ritriti, che possiamo riassumere nel seguente modo: gli dèi dell'antichità, compreso quello biblico, erano in realtà esseri in carne ed ossa dotati di tecnologie avanzate, molto probabilmente alieni umanoidi responsabili tra le altre cose della nascita (artificiale) della nostra specie. Il tutto accompagnato da spunti complottisti relativi a qualche forma di controllo che tali alieni e/o i loro collaboratori umani (identificati vagamente con presunte caste o dinastie) eserciterebbero ancora oggi sul resto dell'umanità. Se tutto questo è uno schiaffo alle religioni tradizionali (e la cosa non mi rattrista affatto), purtroppo (ecco il punto dolente) lo è ancor di più nei confronti delle scienze e del metodo scientifico. Biglino ignora, o finge di ignorare, gli innumerevoli riscontri alla teoria dell'evoluzione applicata ad Homo Sapiens e il tortuoso e lungo processo di civilizzazione, frutto della nostra intelligenza e dell'accumulo di conoscenze, non di "doni" elargiti dagli "dèi". Non a caso Biglino (e chi prima e dopo di lui calca la stessa scia) per supportare queste ipotesi è costretto ad attribuire un ampio valore di verità letterale non solo alla Bibbia, ma anche agli altri testi mitologici e religiosi antichi.
Il che è assurdo, oltre ad accomunarlo paradossalmente all'approccio iper letteralista dei fondamentalisti cristiani. Nessuna autocritica da parte sua. Nemmeno di fronte ad alcune evidenze archeologiche che lui stesso oggi sbandiera pro domo sua. Mi riferisco a Gobekli Tepe e agli altri siti analoghi che ci mostrano l'esistenza di una cultura relativamente progredita già 12 mila anni orsono. Dimostrazione lampante che la civiltà sumera non fu preceduta dagli uomini delle caverne, ma da un lento seppur discontinuo processo millenario di acculturazione. Per non parlare dell'appoggio a ipotesi ancora più strampalate, come quella di un'origine nordica degli Ebrei. Ipotesi perfino in contraddizione con ciò che lo stesso Biglino dice. Fa nulla, l'importante è stupire mettendo sempre in dubbio le c.d. "versioni ufficiali". E se l'ipotesi è ridicola non importa. Qualcuno abboccherà.
Insomma, il solito Biglino.
Me: Citazione: "innumerevoli riscontri alla teoria dell'evoluzione applicata ad Homo Sapiens". E dove sarebbero questi innumerevoli riscontri? Anche per l'evoluzione, come per la creazione, c'è bisogno di un atteggiamento fideistico, cosa che personalmente non sono disposto ad applicare. Tra le tre ipotesi, creazione, evoluzione, trasmigrazione (io la chiamo così) la terza è la più attendibile, anche se spiega solo una parte, cioè l'origine dell'uomo. E comunque, lo sbarco alieno non è un'invenzione di Biglino, ma degli autori di fantarcheologia degli Anni Settanta. Se proprio si vuole trovare il padre di tale ipotesi, io suggerirei Peter Kolosimo.
Ho letto anch'io alcuni libri di Biglino e conosco abbastanza bene le sue ipotesi (ne ho tratto anche un paio di post per il mio blog).
RispondiEliminaSono d'accordo con Free che la teoria dei visitatori alieni è antecedente a Biglino e risale, quanto meno, a Peter Kolosimo.
Ha ragione però Massimiliano Paleari quando dice che è ridicolo attribuire un valore storico e letterale ad un testo storicamente inaffidabile come la Bibbia.
Siamo ai livelli dell'Iliade, dell'Odissea e delle altre saghe antiche, presenti in tutte le culture umane
Sono tutte, palesemente, opere di fantasia e lì dobbiamo lasciarla.
Quel "palesemente" non mi convince.
EliminaFreeanimals
Citazione"Siamo ai livelli dell'Iliade, dell'Odissea e delle altre saghe antiche, presenti in tutte le culture umane"
EliminaInfatti gli dei ivi citati volevano le stesse cose del dio biblico ossia sacrifici animali con aggiunta di grasso.Saluti.
@ Free
EliminaAllora diciamo pure: molto probabilmente.
L'uomo comunque ha sempre avuto una fantasia molto viva.