sabato 4 maggio 2024

Se la realtà è malata, la surrealtà è la cura!


Fonte: Il Giornale

Ribellione Animale ha gettato letame contro l'edificio per chiedere lo stop ai sussidi agli allevamenti. Per quattro di loro è scattata la denuncia per imbrattamento. Si sono presentati davanti alla sede della prefettura di Torino, più o meno in coincidenza con lo svolgimento del G7 in Piemonte. E hanno imbrattato l'edificio gettando letame sulle pareti esterne, per chiedere lo stop ai sussidi agli allevamenti intensivi ed estensivi. Questa la protesta surreale messa in atto nelle scorse ore nel capoluogo piemontese dai manifestanti animalisti di Ribellione Animale, che ha a quanto pare portato alla denuncia di quattro attiviste per imbrattamento. A rivendicare l'azione, in una nota stampa non priva di tratti surreali pubblicata sui social network, sono stati gli stessi esponenti del gruppo animalista. I protagonisti della vicenda hanno in particolare preso di mira la prefettura, con l'immobile che è stato come detto oggetto di lancio di letame. La stessa sostanza organica con cui è stata composta la scritta "Stop allevamenti", su una delle colonne dello stabileAlcune eco-attiviste hanno poi messo in mostra un lungo striscione: "Stop sussidi pubblici agli allevamenti" si leggeva, accanto al logo di Ribellione Animale e all'hashtag #futurovegetale. "Restano ancora ignorate le soggettività animali che resistono ogni giorno alla violenza e all’assurdità di un sistema specista che, oltre a essere crudele, riesce a mantenersi solo grazie a ingenti finanziamenti pubblici - si legge nel comunicato pubblicato dai manifestanti - l’azione di Ribellione Animale si inserisce nel contesto della campagna nazionale “Futuro Vegetale”, iniziata il 31 marzo 2023 con delle azioni coordinate all’interno di alcune catene della Grande Distribuzione Organizzata. Le attiviste chiedono al governo italiano una transizione del sistema alimentare attuale verso uno a base vegetale, l’immediato stop dei finanziamenti pubblici a favore degli allevamenti intensivi ed estensivi, e l’incentivo verso la riconversione vegetale delle aziende dell’allevamento e della carne".


A seguito del raid vandalico ai danni della prefettura, stando a quel che riporta la stampa locale, sono intervenuti i poliziotti: gli agenti della polizia hanno quindi provveduto ad identificare i manifestanti e per quattro di loro è alla fine scattata la denuncia. Due delle persone denunciate, insieme ad altre appartenenti allo stesso movimento ambientalista, nei giorni scorsi si erano oltretutto rese responsabili di un’altra azione dimostrativa sul territorio torinese, con l’esposizione di uno striscione in un circo. Alla luce di quanto avvenuto, per due dei denunciati è stato emesso foglio di via dalla città metropolitana di Torino. Secondo quel che riporta TorinoToday, sono infine al vaglio istruttorio altri provvedimenti di natura preventiva per le altre persone coinvolte.

13 commenti:

  1. Ci sono più poliziotti che attivisti , tutti in posa per la foto ricordo.
    Se non è pilotato tutto questo cosa altro si devono inventare?
    " Un mondo vegetale "
    Poveri allocchi , il mondo vegetale deve essere un evoluzione di coscienza e non un imposizione , tanto meno se viene dai circoli falsi ambientalisti ( non mi voglio ripetere per chi tirano la carretta)
    E comunque il mondo vegetale è presto detto : arriveranno ad un punto che non si potrà nemmeno più fare l' orto in casa , non parliamo poi dei piccoli coltivatori , che saranni obbligati ad usare sementi della grande distribuzione , sementi sterili che non saranno in grado di ripetere il ciclo e quindi ricomprate ogni anno ; verrà a morire la grande biodiversita delle colture tipiche , sarà tutto standardizzato.
    Sui finanziamenti per gli allevamenti intensivi , si torna sempre al solito discorso , fumo negli occhi , a questi degli animali non interessa niente , sono al soldo delle multinazionali del cibo stampato , il cibo naturale sarà privilegio di pochi , gli animali salvati dagli allevamenti verranno in seguito abbattuti con la scusa di epidemie ed emergenze sanitarie.
    Grazie di cuore , attivisti dei miei coglioni.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi dispiace che la interpreti così.


      Siccome io sono un addetto ai lavori, avendo partecipato e organizzato centinaia di proteste come questa, in più di quarant'anni di attività come volontario, potrei rintuzzare punto per punto le tue obiezioni, ma lo considero una perdita di tempo. Non perché tu non sia in grado di capire, ma perché, arrivato a una certa età, non ti è più possibile esercitare quell'elasticità mentale che ti permetterebbe di prendere in considerazione quanto vorrei dirti.

      Mi dispiace veramente.

      Elimina
  2. Mi sovvien, disse Alberto da Giussano , il passato non squisitamente animalista della ex onorevole Brambilla, già contitolare di una ditta operante nel commercio di prodotti ittici....Magari ha chiuso col passato, chissà?

    Bobo ha colto nel segno, a mio parere.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io da ragazzo andavo a pesca, senza uccidere i pesci.

      La mia compagna pure, col babbo pescatore, sul lago di Lugano, ma li uccidevano, finché lei, ragazzina, non ebbe un attacco di "coscienzite" acuta. E smise.


      La pensi come Bobo?

      Non posso che dispiacermene.

      Elimina
    2. Io mi riferivo ai vertici, spesso collusi, non a caso ho citato la Brambilla.....

      Elimina
    3. Ma non è una gerarchia piramidale.

      Sono un attivista per i diritti animali fin dalla giovinezza e oggi, dopo decenni, posso dichiarare che nel movimento animalista ognuno va per la sua strada.

      Spesso abbiamo velleitariamente provato ad unirci, unire le associazioni, sulla base del principio che l'unione fa la forza, ma non ci siamo mai riusciti.

      Qualcuno di noi ha inventato perfino un Partito Animalista.

      Tu pensi che gli animalisti lo votino?

      I cacciatori parlano di "lobby animaliste" potentissime, ma non sanno com'è la realtà, non sanno di cosa parlano. Oppure, lo dicono di proposito perché oltre che assassini sono anche mentitori.

      Ci sono delle grosse associazioni, è vero, ma i loro presidenti non contano niente, soprattutto per gli animalisti che non fanno parte della loro associazione.

      Il concetto che esprime meglio questa situazione è: "Andare in ordine sparso".

      Elimina
    4. Basta leggere il sito dei 100 per 100 del patavino....ce l'ha su con Rizzi che è uno spettacolo,
      magari hanno le loro ragioni, fatto è che la difesa animale è purtroppo sparsa a macchia di leopardo, e le macchie bisticciano fra loro, così facendo, un SANO obiettivo comune, va a remengo.....
      è una peculiarità umana quella di dividersi e mai unirsi, gli unici a cui riesce bene di essere coesi sono quei puttanieri del NWO che ci governano, loro sono sempre compatti.
      Ecco perché gli è sempre andata bene di manipolarci: è facile controllare le genti che fra loro non sono unite, ci conoscono e sanno come abbindolarci.
      Zenzero

      Elimina
  3. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Anonimo, perché non ne discutiamo?

      Spari freccette avvelenate con la tua personale cerbottana, ma lo fai da dietro un cespuglio.

      Infastidisci il prossimo, mentre potresti cogliere l'occasione per parlargli, aumentando la tua e la sua conoscenza.

      Non è uno spreco?

      Elimina
  4. Fa differenza se mi firmo Carmelo o Tiziano?
    C'è poco da dire, il copione è sempre lo stesso da anni: il reggiano spara le sue cartucce bagnate,antianimaliste, per giunta,come tu stesso hai più volte detto, il toscano le raccoglie e se le mette in una bacheca di vetro inchinandosi davanti come i fedeli in piazza San Pietro quando parla il Santo Padre.
    Cosa altro c'è da dire?
    Non frecce avvelenate ma semplice constatazione.
    Carmelo o Tiziano fai tu.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Tu mi piaci.

      Mi piacerebbe averti come amico, nel mondo reale, e penso che ci divertiremmo, noi due!

      Sul piano intellettuale, intendo.

      Ma devo riconoscere che tu sei più..."orso" di me.

      E quindi, non se ne fa nulla.

      Elimina
  5. Non è una questione di mancanza di elasticità dovuto alla senilità, Free , è una questione di opinioni personali radicate , perché a mia volta potrei ribaltarti il giudizio se parto dal mio punto di vista.
    Vorrei anche precisare che non sono un cinico insensibile ai temi dell' ambiente e dei suoi abitanti , tutti , animali e umani , tutt' altro.
    Io contesto la testardaggine di ficcarsi in battaglie velleitarie , e questo potrebbe anche passare , ma che alla fine vengono strumentalizzate da un sistema che usa i " guerrieri " per fare passare la propria agenda.
    La prova me l' hai data tu stesso quando hai detto che non ti interessa se un tot minimo di animali viene ucciso per sollazzare la tavola dei più abbienti , a te ( a voi , presumo ) interessa eliminare lo sterminio di massa dei mattatoi e allevamenti intensivi.
    Se poi per arrivare a questo gli animali verranno sempre uccisi , o nelle riserve di caccia o dalle autorità sanitarie che decreteranno le ennesime pesti di ogni genere, questo passa in secondo piano ( sempre secondo quello che ho capito ).
    Come passa in secondo piano che i tuoi simili dovranno cibarsi di porcherie e sottostare a regimi di semireclusione per la bufala di salvare il pianeta , peccando di presunzione quando si pensa di essere padroni del destino di un entità talmente immensa rispetto alla quale siamo ininfluenti formichine.
    Chiudo qui per non tediare oltre e non prestare il fianco a personaggi da avanspettacolo che non esprimono opinioni proprie ma si limitano a deridere quelle altrui


    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non ti rispondo qui perché la notte porta consiglio e sto meditando di scrivere un articolo partendo dallo spunto che mi hai dato, perché la questione è troppo importante per limitarsi a poche righe. Freeanimals

      Elimina