Il 26 settembre su “Natura Mirabilis” c’è stata una “fiammata” di commenti, con alcune incomprensioni. Una delle colonne portanti del blog, un utente storico, affermava che la gente adotta un cane per soddisfare i propri istinti materni o paterni. Io dicevo che non è vero. Forse l’ho detto con troppa durezza, come a volte mi capita. La mia tesi è che si scopre la gioia di avere un cane fin da piccoli, quando per esempio i genitori te ne regalano uno a Natale. Quando si è bambini non si hanno istinti di maternità o paternità, se non forse, indotti, nelle bambine, a cui si regalano le bambole. Dunque, a che età sorge il desiderio di formarsi una famiglia? Secondo me, di sicuro dopo la pubertà, in Occidente anche molto dopo, per via di tutta una serie di fattori culturali che non vale la pena star qui ad approfondire. Il fatto che molti “single”, o molti pensionati vedovi, abbiano un cane non deve trarre in inganno. In molti casi la presenza di un cane in casa di una persona singola svolge una funzione terapeutica, e molti psicologi infatti consigliano di adottarne uno, ma questo non ha niente a che fare con gli istinti di maternità o paternità.
Sbaglia il Papa, e sbaglia pure Bobo, come anche molte altre persone che ne hanno fatto uno scivolo mentale, aggiungendovi un pizzico di scherno e disprezzo, come se la persona in oggetto fosse un fallito perché non è riuscito a crearsi una famiglia come si deve. La cosa per me è offensiva e mi riguarda da vicino perché moltissime volte mi sono sentito proprio così: un fallito. Cioè, ho fallito nel lavoro da maestro, ho fallito come marito e ho fallito come padre. Vi assicuro che non è una bella sensazione. Ho anche cercato, recentemente, di porvi rimedio, ma il senso di inadeguatezza mi si è appiccicato addosso e non so come togliermelo. Ci sto provando con la figlia, ormai adulta, ma non è tutto rose e fiori, mentre il lavoro di insegnante e il matrimonio sono andati in malora definitivamente. E’ stata tutta colpa mia al 100 % (perché sono un pirla, direbbe Francesco) o ci si è messa anche l’epoca di decadenza morale che tutti stiamo vivendo? Si può parlare di era post Femminismo? Lasciamo in sospeso la questione, perché della cosiddetta emancipazione della donna c’è chi ne parla bene e c’è chi ne parla male, ma non è questa la sede per affrontare l’argomento.
Quando Bobo dice che prendere un cane è una sostituzione psicologica della mancanza di un figlio vero, mi fa venire in mente alcuni paragoni. Per secoli, la gente pensava che il sole girasse attorno alla terra, finché non è arrivato qualcuno a dire che succede esattamente il contrario. Altro esempio: i cacciatori dicono di amare la Natura. Sì, come gli stupratori dicono di amare le donne. E ancora: i politici dicono di agire per il bene degli italiani. Sì, infatti stanno facendo fallire l’Italia aumentando il numero dei disoccupati. Per tacere del modo con cui sprecano i nostri soldi. Ascoltando qualcuno dire che il sole gira attorno alla terra, che i cacciatori amano gli animali e che i politici fanno gl’interessi degli italiani, non vi viene voglia di rispondere, di controbattere, di obiettare? A me è successo proprio questo, non ho potuto fare a meno di dire a Bobo che stava reiterando un luogo comune del tutto falso, o almeno in gran parte falso. Ora vedremo se Bobo sarà in grado di superare la crisi della differenza tra le nostre opinioni e si rifarà vivo, considerata la stima che gli ho sempre dimostrato.
" prendere un cane è una sostituzione psicologica della mancanza di un figlio vero".
RispondiEliminaSoliti luoghi comuni del menga, come ho scritto infatti qualche giorno addietro....un calcio a certe stupidaggini e via, si vive come caxxo si vuole, senza fare male a nessuno.....questo conta.!
Zenzero
Ieri ho detto a una animalista che ho nelle amicizie di Facebook che se riesce a procurarmi un carlino io sono disposto ad accoglierlo. E' la stessa signora che mi ha procurato Pablo il bulldog francese. Sarebbe il mio terzo figlio.
EliminaFreeanimals
Beh stai attento a non caricarti di troppi impegni, tieni conto anche che il nuovo arrivato/a può non andare d'accordo coi vecchi......hai la mania dei carlini, perché invece non adotti da un canile, scusa?
EliminaZenzero
Sì, lo so, sarei criticabile per il fatto che non vado in qualche canile per dare un futuro dignitoso a qualche trovatello, ma almeno i cani che adotto sono stati abbandonati dai vecchi proprietari e, se non intervenissi io ad accoglierli, finirebbero essi stessi in canile. Così è andata sia con Pablo, che con Petra.
EliminaE' vero tuttavia che quelli di razza hanno sempre un destino migliore dei bastardini.
Scusate se intervengo, ma non vedo cosa ci sia di male nel dire che il cane può essere un succedaneo dei figli.
RispondiEliminaNon sarà così per tutti, ma per molti può essere vero.
Ripeto: che male ci sarebbe ?
Secondo l'erede di Pietro, c'è di male.
EliminaIo non sono d'accordo su certi detti popolari per cui chi non ha figli riempie il vuoto con animali....come se gli animali fossero non un sostituto, ma un ripiego alla bell'è meglio..., una toppa, una pezza.
Gli animali hanno la loro dignità e vanno presi con la consapevolezza che sono animali, non umani,
non sono bambini che possono parlare, farsi capire, ma devi capirli tu, se hanno problemi.
Zenzero
Lumen, infatti non c'è niente di male.
EliminaE io mi chiedo nelle culture dove il cane è odiato (o mangiato) come fanno le persone che restano singole per vedovanza a riempire il vuoto per esempio della perdita del marito o della moglie?
I musulmani probabilmente adottano i gatti e, grazie ad internet, molti casi sono giunti alla nostra conoscenza.
I cinesi, invece, pensano solo a riempire il vuoto dello stomaco e ai sentimenti danno poco peso.
Hanno, per questo loro atteggiamento, qualcosa di...alieno, secondo il mio punto di vista.
Tuttavia, anche in Cina sta nascendo un sentimento simile alla zoofilia, forse per le contaminazioni culturali con l'Occidente.
Interessante vedere la differenza tra le due Coree, quella del Sud e quella del Nord: due pianeti differenti!
Non credo di meritare tutta questa attenzione e ci tengo a precisare che non sono le differenze di opinione che mi irritano ma è l' equivoco di attribuire all' interlocutore concetti che partono dalla visione personale dell' argomento.
RispondiEliminaIn poche parole , diciamo ( più o meno) le stesse cose ma ognuno le vede dal suo angolo di visione.
Tu parti dal concetto che gli animali sono vittime indifese , di conseguenza odi l' unica specie che è in grado di relegarle al ruolo di vittime e da qui costruisci qualsiasi tesi su qualsiasi argomento.
Io non se definirmi antropocentrista , non so nemmeno bene cosa voglia significare , il mondo è così pieno di sfumature ... ma parto dal concetto di mettere tutti sullo stesso piano , con i distinguo ( questo l' ho già detto) che gli umani non sono tutti uguali.
E anche su questo " gli umani non sono tutti uguali " sarebbe bene riflettere , per non buttare via il bambino con l' acqua sporca e fare banali generalizzazioni.
Io non odio l' umanità, non odio i miei simili anche se alcuni li vedrei bene allo spiedo e il mio ragionamento sulla frase di Bergoglio ( senza per questo volerlo difendere, già detto anche questo ) era semplicemente per ribadire ( ognuno metta l' aggettivo che crede) che una coppia giovane, per natura , deve avere l' obiettivo di procreare .
Questo ( terza volta che lo dico ) non ha niente a che vedere col prendersi un animale domestico , che anzi sarebbe un valore aggiunto alla famiglia ... ma è già partire col proposito " figli non ne faccio , mi prendo un animale da compagnia " che stona.
Ribaltiamo il concetto , giusto per capirci e non equivocare un altra volta:
Se all' improvviso i lupi decidessero di non avere più cuccioli loro e invece che avere tanti lupacchiotti adottassero lepri , conigli , galline ecc., la definireste una cosa normale?
Carina questa, Bobo, i lupi stufi dei lupacchiotti che adottano galline, lepri ecc. Mi sembra un paragone calzante con gli umani occidentali. Io ho sempre pensato e lo penso sempre che non è naturale non volere figli (chiedere a Lumen). Preciso comunque che io non ne ho per varie circostanze. La denatalità attuale in occidente ha cause precise, ma non vedo rimedi, non si può "rilanciare" la famiglia come pensa anche Meloni e incitare la gente a comprare, comprare, comprare, comprare (e dove li prendi i soldi? Ovviamente limitando o persino azzerando le nascite). Penso che effettivamente ci sono troppi cani e gatti in occidente (io ho avuto persino cinque gatti), come li nutri? Vegetariani non sono, il gatto non può esserlo. Compriamo i croccantini e altre leccornie contenenti carne. Saranno pure gli scarti della macellazione e della pesca, ma sono prodotti animali.
EliminaCitazione:
Elimina"una coppia giovane, per natura , deve avere l'obiettivo di procreare...." figli non ne faccio , mi prendo un animale da compagnia " "
Penso che sia questo il focus di tutto il discorso.
Contestualizzando questo atteggiamento, realmente presente fra i giovani (vedo mia figlia di 29 anni) e mettendolo vicino all'esplosione degli LGBT, alla legge 194 sull'aborto, al divorzio che ha mandato in tilt la famiglia tradizionale, penso che possiamo arrivare alla conclusione che c'è stata un'operazione mirata e precisa, da parte di chi ci manipola, nel voler portare all'estinzione i nativi europei.
Se poi ci mettiamo l'invasione da parte di masse afro-asiatiche, il quadro, desolante, diventa ancora più completo.
Ma non è colpa dei cani e dei gatti se succede tutto questo, come il Papa, ipocrisia fatta persona, vorrebbe farci credere.
Meno male che esistono, cani e gatti, altrimenti la mia vita affettiva sarebbe un deserto. Come pure quella di molte altre persone.
Citazione:
Elimina"Compriamo i croccantini e altre leccornie contenenti carne"
Questo è un nervo scoperto, un vulnus.
Siccome non c'è rimedio, non si può far nulla per cambiare la situazione.
O si tengono animali carnivori, o non si tengono.
Gli Hare Krisna, nei loro Ashram, tengono solo animali erbivori, mucche, capre e pecore, ma loro hanno una visione religiosa della vita e riescono ad essere coerenti.
Noi invece siamo laici, ma anche se compriamo gli "scarti di lavorazione della carne" non credo che finiremo all'inferno, per questo.
Ripeto: non c'è soluzione: cani e gatti devono mangiare.
Molto spesso un cane o un gatto sono compagnia per persone o coppie rimaste sole perché i figli sono andati per la loro strada. Cosa dovrebbero fare settantenni in queste condizioni? Cercare di mettere al mondo altri figli?
RispondiEliminaDomanda molto pertinente.
EliminaPer sconfiggere la solitudine non c'è niente di meglio di un cane o un gatto, a seconda dei gusti personali.
Sono gli stessi medici, psicologi, assistenti sociali a suggerire ai loro pazienti di adottarne uno. O anche più, se ci sono le energie per accudirli.
Io proprio ieri ho manifestato la mia intenzione di avere il terzo cane, finché sono nelle forze per gestirlo.
Meglio se anziano, ho specificato alla persona che già mi ha procurato il Bulldog francese.
Capite bene che se al mondo ci fossero solo 2 o 3 miliardi di umani, anche la gestione dei cani e dei gatti sarebbe molto più semplice.
RispondiEliminaQui non si tratta di desiderare le coppie sterili, ma solo di usare il senso della misura.
Già , a proposito di scivoli mentali.
EliminaIl bello di questo blog è che se uno volesse sempre polemizzare troverebbe pane per i suoi denti in quantità industriale
Citazione:
Elimina"se al mondo ci fossero solo 2 o 3 miliardi di umani"
Non riesco ad immaginare differenze nella mia vita: io vivo in un paesino di 100 anime.
Ieri è partita l'ultima rondine, vedo spesso le oche selvatiche volare in formazione a V, la sera vedo nel cielo i marangoni minori andare a dormire nei loro dormitori e tutte le notti sento la civetta. Nel giardino ho le rane che gracidano a tutte le ore.
Questi sono i suoni della natura che mi fanno sentire bene, mi fanno sentire nel posto giusto.
Non mi interessa se al mondo ci siano otto miliardi di umanoidi o solo due o tre.
Basta che non mi tolgano questo mio micro-mondo.
Citazione:
Elimina"se uno volesse sempre polemizzare troverebbe pane per i suoi denti"
Spero che non ci sia solo questo, ma anche la possibilità di imparare gli uni dagli altri.
Per raggiungere quest'ultimo scopo è necessaria la condivisione delle proprie esperienze e di ciò che la vita ci sta insegnando. Ogni giorno s'impara qualcosa.
Le polemiche io preferisco chiamale "dialettica", meglio se maieutica.
Le polemiche possono diventare sterili e fastidiose, mentre la dialettica è una brava maestra.
Io farei un ragionamento aggiunto: fare figli comporta responsabilità, si dice sempre che il mestiere di genitore è molto ardo, e credo sia vero, ci vuole tempo, pazienza e molto molto senso del reale....noi oggi abbiamo una generazione di gente che cresce nel fisico ma non nel pratico: aperitivi, serate da sballo, cene con gli amici, e poi-.....manca il lavoro, si vive di precarietà se va bene, gli stipendi sono una schifezza, le tasse invece sono alte....
RispondiEliminaquesto mi porta a pensare che si spera che chi ha animali non li consideri alla stregua di peluche...cosa che succede spesso, sennò non ci sarebbero tanti abbandoni...l'animale è costoso, e implica fatica, devi stargli dietro....se non sei un tipo quadrato poi lo butti via come un paio di ciabatte.....e su questo piano, figli e animali hanno lo stesso destino, se hanno genitori/padroni deficienti.
La gioventù odierna mi pare purtroppo molto sballata, al che mi chiedo se i genitori non siano anche loro responsabili, in quanto sempre assenti o presi dalle loro faccende..........e allora avere animali non può essere un'alternativa ai figli, perché entrambe meritano attenzione e cure.
C'è quindi da augurarsi che la crescita del numero di animali nelle case implichi senso di responsabilità, che è identico, anche se l'oggetto affettivo è diverso.
Zenzero
Giusta considerazione.
EliminaMa la responsabilità verso i figli in definitiva non c' è mai stata.
Mi raccontavano i miei che i figli crescevano allo stato brado , i più fortunati alla corte di qualche " padrone " altrimenti cresciuti da nonne o simili perché entrambi i genitori erano braccia utili al sostentamento di tutto il nucleo famigliare , che era molto numeroso .
Per rovescio direi che è proprio la responsabilità che fa paura e fa scappare , forse perché le nuove generazioni sono cresciute nella bambagia dai loro genitori che intendevano sopperire alle loro mancanze , creando così il corto circuito di generazioni che non affrontano i problemi ma li aggirano con tutti gli stratagemmi che gli offre il sistema
Ottima osservazione!
EliminaSe non c'è senso di responsabilità, non si può allevare né un figlio umano, né uno non umano.
Il caso della ragazza che ha seppellito in giardino due neonati suoi è paradigmatico.
E' solo la punta di un iceberg. Di solito li buttano nei cassonetti, proprio come fanno con gattini e cagnolini.
Per tutti loro, sfortunati, vale la frase leopardiana: "Dentro covile o cuna è funesto a chi nasce il dì natale".
"Ma la responsabilità verso i figli in definitiva non c' è mai stata.
RispondiEliminaMi raccontavano i miei che i figli crescevano allo stato brado , i più fortunati alla corte di qualche " padrone " altrimenti cresciuti da nonne o simili perché entrambi i genitori erano braccia utili al sostentamento di tutto il nucleo famigliare , che era molto numeroso ."
Dipende dalle famiglie, non generalizziamo.....dire che i genitori non hanno mai avuto responsabilità e che i figli sono sempre stati cresciuti da nonni o da qualche corte riguarda qualche realtà....ma non è una regola.
Zenzero
Il silenzio di Bobo .... mi fa tornare
RispondiEliminaIn mente
per assonanza il pippone di Silone(rima non cercata), il segreto di Luca, il copywriter Free forse ha esagerato con il pathos, this time, questa volta.
Etiam non havvi meliore affecto et comunantia co le bestiae que lo limitar cibarsi di carni et interiora de li pennuti, porci et giovenche di pede fesso, di tale guisa hopera di mercede et caritate et sanitate de lo corpore laonde sgravar le viscere a lo sorger de lo sole, imperrocche' defecatio matutina tamquam bona medicina, defecatio vespertina ducet hominem at ruina....
...ad ruina....
RispondiEliminaIl segreto di Luca.
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