Patrizia Vari: Era la mangiatoia dei passeri ma ora è diventata la loro. È una coppia, sempre insieme e ultimamente arrivano in tre. Credo sia il figliolo ed è più timido. Puntuali al mattino.
Marilena Filippi: Anche nel mio giardino, che ora non ho più, c'erano tre coppie di tortore, una coppia di colombacci, merli, due pettirossi, da ottobre a febbraio e 7/8 cornacchie. Sento la loro mancanza. Facevano parte della mia quotidianità da tanti anni.
Rina Di Martino: Che magnifica famigliola, è una fortuna essere visitati da questestupende creature.
Chiara Domenichini: Bellissimo, io personalmente le adoro, ma non so quanto le vogliano bene quelli di sotto.
Maria Rossella Ciani: Quante centinaia te ne servono di tortore dal collare?
Vieni a Faenza, dove un oleificio accumula i semi e loro prolificano in modo smodato.
Francesca Guarducci: Sono meravigliose. Le adoro.Vengono a mangiare sul tavolo del terrazzo in coppia. E per due volte mi hanno portato il loro piccolo.
Le tortore sono molto graziose, ma hanno un richiamo che mi intristisce, mi porta malinconia.
RispondiEliminaA volte mi fanno bestemmiare.
EliminaHanno lo stesso colore dell'asfalto e, mimetiche come sono, quando guido si levano in volo all'ultimo momento.
Il loro nome, sia in italiano che in malgascio, è onomatopeico.
"Turtur", in italiano, "unguchi", in malgascio.
Esattamente i loro versi.