sabato 12 novembre 2011

Il cenacolo della salamandra (parte seconda)



Fili invisibili
Se nell’episodio precedente gli alieni ginecologi la fanno da padrone, nel terzo atto della saga passano in secondo piano e vengono alla ribalta i padroni occulti del mondo, in carne e ossa. Questi sono molto più temibili dei Grigi, che tutto sommato giocano al dottore con singoli individui, mentre i padroni del mondo manipolano interi popoli inducendoli alla fame, alla miseria e a combattersi gli uni gli altri, in quella guerra fra poveri che vediamo spesso sui telegiornali, con gli abitanti di Rosarno che danno addosso agli emigrati e i manifestanti che attaccano i poliziotti. E viceversa. Già Pasolini lo aveva fatto notare.
 
L’episodio comincia con la brutta copia dell’assassinio di JFK in versione coloured. Gli afroamericani, che evidentemente fanno fatica a capire che Obama è solo un negro bianco, si arrabbiano e vanno a rubare gli stereo nei negozi di Hi-fi. Il che ci fa capire quanto sia vero che i negri hanno la musica nel sangue e, per loro, sentire musica è come farsi una trasfusione. Non possono vivere senza! Per riscattarsi da tanta miopia, c’è un attivista di quelli giusti, David Jones, che le cose le ha capite fino in fondo, e che sarà salvato dal provvidenziale intervento di Soul dagli sbirri che volevano approfittare delle sommosse per toglierlo di mezzo. Non ci riescono, grazie ai superpoteri della ragazza, che ancora gioca a nascondino con il suo spasimante e svanisce quando lui arriva: l’avevo detto che era una rompiballe!
Attivista di colore e Adam s’incontrano subito dopo, fanno amicizia e vanno a rimettere un po’ di cose a posto, in giro per la città di Washington. Prima però Adam fa in tempo ad accorgersi che dietro la facciata dell’agitatore di folle, c’è la fragilità di un uomo di colore che ha sposato una donna bianca e che ha violato la legge del tribunale dei minori, sottraendo il ragazzino alla sua legittima madre. Tocco d’artista che non poteva mancare, l’attivista David Jones ha il vizio di attaccarsi alla bottiglia, come reazione per la rabbia impotente che lo assilla. A quel punto, il tutore della legge che è in lui viene a galla e Adam decide di approfittare del sonno etilico in cui Jones è precipitato per riportare il ragazzino cieco a sua madre. Cieco sì, ma non scemo, e sembra quasi che ne sappia più del padre: magari anche lui è un bambino indaco o cristallo come Sophia Rebirth, figlia dell’ufologo Travis e terza vittima sacrificale della Salamandra.
Adam sale sul taxi di Jones con il ragazzo, per cercare sua madre, ma non sarà lui a trovare lei, bensì lei a trovare lui, grazie ad una serie di coincidenze provvidenziali che faranno andare in brodo di giuggiole mistici ed esoterici. Raggiunto dalla vendetta di un bullo di colore, che Adam aveva un po’ strapazzato, durante il percorso viene speronato e rischia di morire nell’incendio del taxi, se non avvenissero una serie di miracoli a partire dal recupero della vista del fanciullo. Un classico della miracolologia mondiale!
Poi, nella strada resa deserta dalle ore notturne e dalle rivolte in corso, si ferma a prestare soccorso e ad estrarre Adam svenuto dall’abitacolo del taxi proprio quel banchiere che aveva rifiutato un prestito al nero che si era vendicato massacrandogli di botte la sua ex. Anche il banchiere correva a prestare soccorso alla ragazza che lo aveva abbandonato e anche lui fa la figura del grullo che resta fedele all’eterno femminino. Archetipi che si rincorrono e vendette che cercano la loro strada. Senza peraltro riuscire nell’impresa. Né Adam brucia nell’auto speronata, né l’ex ragazza del banchiere, benché fedifraga, resta uccisa sotto i colpi del vendicatore nero.
Sul più bello arriva la madre del ragazzo, che di professione faceva la dottoressa. Si riabbracciano. Lui, non più cieco. Lei, di nuovo madre. Jones continua a dormire in preda ai fumi dell’alcol: forse il destino che aspetta a noi complottisti. Adam viene recuperato dal Settimo Cavalleggeri, arrivati con l’immancabile Malcor a bordo dell’immancabile camper.
Ma prima che accadessero questi rocamboleschi miracoli, e prima che Jones si abbandonasse al sonno etilico, Adam viene reso edotto dei piani degli Illuminati, che dovrebbero approfittare delle sommosse per instaurare il NWO, passando attraverso cataclismi e pandemie da loro stessi indotte e provocate. Viene anche a sapere che David Jones aveva partecipato presso il bosco Boemo ad un raduno di uomini potenti, tra cui quell’Ephrem che probabilmente fu il mandante dell’omicidio del presidente. Lì David assistette ad un sacrificio umano, poiché pare che la combriccola degli annoiati uomini potenti abbia anche il vizietto di adorare il Dio Moloch, il loro antico protettore babilonese, dal momento che la leggenda vuole che essi siano i diretti discendenti di quelle antiche famiglie di regnanti mesopotamici. Siamo in piena forzatura parastorica e si sente odore di David Icke, odore di zolfo di gatekeeper.
Ecco dunque il lieto fine: Adam guarisce dai postumi dell’incidente e, assaporando il piacere della sincronicità degli eventi, sotto lo sguardo benevolo del Fato, tutti si congedano con un sorriso e si apprestano ad una nuova avventura. La ricerca dell’anima continua, mentre David Jones continua a sognare, stravaccato in poltrona, cullato tra le braccia di Bacco e Morfeo.

L’avvento del quinto mondo
Con il quarto episodio si comincia a parlare di cose serie: scie chimiche. Peccato che vi si mescoli lo sciamanesimo, con i suoi animali totemici e i viaggi astrali, più adatti ad un pubblico New Age che a scettici ricercatori di verità. Capisco che, se si deve parlare dell’avvento di un ipotetico quinto mondo, si deve far riferimento ai miti e alle leggende che ne hanno parlato per primi. Francamente, però, non mi ero accorto di essere nel quarto. E’ che non siamo abituati alle culture native!
Io faccio già fatica a sopportare i nostri miti e leggende; figurarsi se devo sobbarcarmi anche quelli degli altri, alieni alla nostra cultura giudaico-cristiana. Li si può studiare come si studia la Storia antica, cioè con un interesse di tipo antropologico, e morta lì, ma io mi sto accorgendo che in seno al movimento complottista (e uso questo termine solo per comodità e pigrizia), molti ci credono veramente, al risveglio delle coscienze e ad ipotetici nuovi mondi in cui l’armonia, la giustizia e la pace regneranno sovrane. Ho avuto anche recentemente degli scontri ideologici con ammiratori dello sciamanesimo [1], che credo di aver fatto arrabbiare come un eretico farebbe arrabbiare un uomo di fede.
Del resto, se Hopi, Maya e Aztechi parlano dell’avvento del quinto mondo, lo fa anche Huxley [2], lo fa Zeitgeist, lo fanno gli Illuminati e, prima ancora, lo facevano i profeti biblici: non è che stiamo parlando tutti della stessa cosa?
Se il Nuovo Mondo di Huxley, del Venus Project [3] e dei massoni è cattivo, perché quello della New Age, degli indiani americani e del Vecchio Testamento sono buoni? Chi li ha divisi in questo modo? Forse perché Huxley, Jacques Fresco e gli Illuminati sono laici (e invisi alla Chiesa) e le altre dottrine nascono da menti religiose? E non importa che siano sciamaniche o veterotestamentarie; basta non darla vinta a quegli atei mangiabambini!
Se il NWO che gli Illuminati hanno in mente di attuare è riprovevole, chi ci garantisce che non siano sempre loro, che non per niente si chiamano illuminati, a lasciarci trastullare con filosofie millenaristiche nate secoli or sono o riproposte negli anni della Beat Generation? Se consideriamo il ruolo avuto dalla religione nei secoli passati, ci accorgiamo che essa è sempre stata al servizio del potere temporale, quando non lo incarnava ella stessa, e dunque potrebbero essere gli Illuminati stessi a far circolare e a rendere di moda le teorie di un prossimo possibile e, perché no, auspicabile risveglio delle coscienze. Non c’è alcun dubbio che se l’umanità potesse fare un salto di qualità, vibrazionale o meno, acquisendo quella mentalità e quei comportamenti di cui i veri illuminati (Budda, Gesù Krisna e compagnia bella) predicano da sempre, sarebbe tutto di guadagnato per tutti, ma se accadesse veramente una cosa del genere non ci sarebbe più posto per una società gerarchica e per i privilegi degli altri Illuminati, quelli cattivi.
E dunque, quelle menti raffinatissime che tutto vedono e prevedono con il loro occhione in cima alla piramide, lasciano che ci appassioniamo per ideali che non saranno mai realizzati. Da nessuno. Né da noi, né tanto meno da loro. Finché, ad un certo punto, decideranno che abbiamo giocato abbastanza, azzuffandoci pure su sciamanesimo e altre piacevolezze salottiere, e diranno basta. Ci metteranno a dormire, come tanti bravi bambini ubbidienti e rispettosi dell’autorità paterna.
Eppure, duemila anni di manipolazione mentale da parte del clero cristiano – o sedicente tale - avrebbero dovuto metterci in guardia e far nascere in noi una sana diffidenza per tutto ciò che ha a che fare con il mondo dello Spirito. Amanthea, figlia di Sybill, la veggente dello Space Circus, a pagina 95 si dice convinta che “tutti quanti torneremo a vedere il mondo spirituale”. Lo strumento per far ciò è stato individuato nella ghiandola pineale, chiamata anche terzo occhio, e secondo alcuni i nostri antenati di qualche razza perduta erano in grado di usarla appieno, magari per comunicare telepaticamente o per vedere gli spiriti, come si dice sappiano fare gli sciamani.
Io parto dal presupposto che gli spiriti non esistano e che gli sciamani siano la forma larvale dello sfruttamento di furbi intermediari tra divinità inventate e uomini che invece hanno bisogno di crederle reali.
Il nostro corpo ha altri organi vestigiali, come l’appendice e, in rari casi, un mozzicone di coda, che viene tagliata subito dopo la nascita. In casi ancora più rari, a certe donne spuntano ventralmente altre coppie di capezzoli, oltre quella in dotazione, anch’esse vestigia del nostro lontano passato di prolifici mammiferi. L’epifisi potrebbe appartenere a tale categoria d’organi dismessi, oppure potrebbe avere solo la funzione di inibire lo sviluppo sessuale dei bambini. Tutte le sovrastrutture costruite su di essa potrebbero essere solo parto di teosofi, antroposofi e altri amanti della Sofia prima di loro. Cioè nient’altro che fantasie spacciate per verità scientifica.
Tutt’altro che fantasie, purtroppo, sono le scie rilasciate nel cielo da aerei militari, oltre a quelli commerciali che si sono prestati all’uopo. Se non riusciamo ancora a capire lo scopo delle incessanti irrorazioni è perché non siamo militari. Se ci cospargono di sostanze è perché farlo è uno degli scopi dell’aeronautica, ovvero colpire dall’alto i nemici. E’ per questo che gli aerei sono stati inventati! Che poi si possa utilizzarli per volare da un punto del Pianeta ad un altro, è solo un optional. Sono sicuro che se Icaro non fosse precipitato durante il volo di prova, al secondo tentativo si sarebbe portato dietro un sacchetto di sterco da gettare in testa ai comuni e appiedati mortali. Così, tanto per sfizio. Per divertirsi un po’, per vedere dall’alto le facce della gente, sganasciandosi dalle risate. Senso di divina, irraggiungibile potenza.
Quegl’Icari che lo fanno oggi sui nostri cieli, ammesso che non siano droni, parimenti si sbellicano dalle risa, soprattutto quando vengono a sapere che ci sono ricercatori come i fratelli Marcianò che ci danno dentro denunciando il loro mostruoso crimine. Quei piloti si divertono e noi non possiamo più dire: “Lassù qualcuno mi ama”. Piuttosto, il contrario.
A distanza di quasi cent’anni, La Russa e Napolitano s’ostinano a celebrare il Milite Ignoto, ma c’è un altro milite ignoto che vola sulle nostre teste, anzi più d’uno: se i nostri servili cani da pastore non ne parlano mai è perché il loro padrone gli ha ordinato di non farlo. La faccenda è grossa e tanta omertà istituzionale non fa presagire nulla di buono. Potrebbe essere anche preludio a svolte sociali apocalittiche, che non osiamo nemmeno immaginare.
Alla fine dell’episodio, Malcor manda Malachia a far saltare il ripetitore dei militari e quel fessacchiotto di Adam cerca, senza riuscirci, d’impedirglielo. Qui si vede che oltre ad essere succube di una ragazza che continua a giocare a nascondino, benché lo faccia per esigenze di copione, è anche un inveterato ACAB [4]. Habitudo est secunda natura e lui non può proprio farne a meno! Per fortuna, gli altri compagni d’avventura ci mettono sempre una pezza e Malachia è più svelto di lui. Con la distruzione del traliccio Sybill rientra dal piano astrale, cioè torna in sé dal sonno ipnotico dov’era rimasta bloccata. Quanto ci sia di scientifico in tutto ciò non so. Non ho mai visto sciamani o medium cadere in stato di trance, ma che le onde elettromagnetiche siano nocive alla salute non ho difficoltà a crederlo. Per una volta tanto, anche se tira sempre fuori versetti biblici, Malachia ha fatto la cosa giusta, a dispetto del poliziotto innamorato, manesco e anche un po’ ottuso. Quel prete rasta sciupasuore comincia a starmi simpatico! 


Note:

2 commenti:

  1. Tutto il tuo ragionamento non fa una piega. E' razionale, logico, reale, ben piantato per terra.
    Quello che mi sfugge, ed illuminami con tue eventuali teorie in merito, è il senso dell'uomo nell'esistenza. Come si spiega questa evidente imperfezione umana tra un sistema planetario astronomico che, almeno in apparenza, sembra oltremodo perfetto nei suoi movimenti e meccanismi; qual'è il ruolo dell'uomo in tutto ciò? Come può tollerare una tale perfezione una così umana imperfezione?
    Insomma sono d'accordo sulla manipolazione delle masse attravverso la religione, gli archetipi, i media etc. ma che senso avrebbe da parte degli illuminati consentire che i poveracci sfornino figli a profusione da utilizzare prevalentemente come schiavi e pezzi di ricambio? Se sono tanto illuminati perchè non limitare le nascite fino al numero di schiavi consentito alle loro "necesssità" e poi mettere il cartello "personale al completo"? Ci sono mille modi per sterilizzare popoli senza doversi poi scervellare su come sterminarli e/o tenerli a bada con religioni, virus artificiali, scie chimiche, fame etc.

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  2. Il senso dell'uomo nell'esistenza è forse il più grande mistero dell'universo, connesso con l'esistenza di Dio. Non so quale dei due faccia da corollario all'altro. Tuttavia, nel corso dei secoli sono state date molte spiegazioni in merito. La più famosa è quella che parla della Caduta. Io, in quanto agnostico, ho sospeso il giudizio e cerco di rimanere più terra terra che posso.
    Per esempio, non credo che gli Illuminati siano rettiliani in sembianze umane, né che siano umani assoggettati ai rettiliani stessi, ma che siano persone appartenenti al genere Homo come me e te, solo che il potere che hanno agguantato li porta a ragionare in termini per noi a volte incomprensibili. Non ho difficoltà a credere che abbiano interessi di tipo satanista e, studiando Aleister Crowley, forse si potrebbe capire come pensano questi cosiddetti Illuminati. Del resto, per combattere il nemico bisogna conoscerlo.
    Nel frattempo, penso che questi uomini potentissimi lascino che il resto della pezzente umanità si riproduca e consumi perché ciò fa aumentare la loro ricchezza. Se l'umanità smettesse di consumare, finirebbero anche i loro introiti, quindi non gli conviene sterminarci tutti, di botto, come non conviene ad un parassita che il proprio ospite muoia. Quello lo fanno i predatori e non le tenie, gli acari o le sanguisughe, che invece hanno tutto l'interesse affinché il parassitato viva il più a lungo possibile.
    In questi miei ragionamenti non c'è misticismo o esoterismo o spiegazioni forzate, ma spero ci sia solo buon senso e razionalità.
    Se poi qualcosa dovesse essermi sfuggito, qualcosa che esula dalla percezione dei sensi, faccio sempre in tempo ad aggiornarmi.
    Ciao e grazie ancora per la tua visita.
    Alla prossima!

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