mercoledì 19 dicembre 2012

Il calendario che non cale alle cicale

Come le piramidi della piana di Giza non sono state costruite dagli egizi, così il calendario che termina il 21 dicembre 2012 non è stato elaborato dai Maya. Sia gli antichi abitanti della valle del Nilo, che la popolazione precolombiana del Messico hanno ereditato rispettivamente le piramidi e il famoso calendario da civiltà anteriori, di cui non sappiamo nulla.
Delle piramidi non abbiamo ancora risolto tutti gli enigmi, mentre del calendario possiamo chiederci perché l’abbiano fatto finire il 21 dicembre senza predisporne un altro che continuasse, come sarebbe stato logico.
Ma la vera domanda è un’altra: posto che le questioni inerenti l’archeologia sono di limitato interesse presso la gente normale, che preferisce demandare agli specialisti del settore lo studio di polverosi reperti e aleatorie testimonianze, che poco incidono sulla vita pratica delle persone, ci si dovrebbe chiedere chi e perché ha reso così popolare la credenza nella fine del mondo connessa con il termine del cosiddetto calendario Maya.
L’ultima notizia di un folle che ha ferito 23 bambini in Cina, affermando di aver voluto anticipare la loro fine, evidenzia il fatto che non si tratta di una leggenda metropolitana nata in Occidente, a uso e consumo del medesimo, ma ha travalicato i confini del Primo Mondo pasciuto per invadere anche territori avulsi dalla mitologia e delle relative paranoie dei paesi ricchi. 

Tuttavia, siccome non si voleva mettere sullo stesso piano la follia degli americani ricchi e appassionati di armi con la follia dei cinesi in ascesa economica, si è scelto un folle che facesse uso di più abbordabili armi bianche piuttosto che di fucili a ripetizione. Gli americani ci tengono alla supremazia mondiale anche quando si tratta di stragi.
Resta da vedere se queste periodiche stragi statunitensi abbiano fra i loro scopi anche quello di arrivare alla promulgazione di leggi che vietino la detenzione di armi da parte dei privati cittadini, così da cominciare a disarmarli in vista di un probabile colpo di stato della cupola massonica al potere. Una popolazione disarmata è più facile da sottomettere.

A me, che le stragi di scolari comincino a succedere anche in Cina, fa venire in mente una sola cosa: che i candidati manciuriani sono a disposizione di tutti gli eserciti più sviluppati e che esiste una cricca trasversale composta da rappresentanti di tutte le nazioni all’avanguardia in fatto di tecnologia militare. A questo servono i candidati manciuriani: ad ottenere il soldato perfetto.
In tempo di pace – si fa per dire – vengono sguinzagliati nelle scuole per massacrate infanti in onore del Dio Moloch, in modo da ottenere il massimo dell’impatto emotivo nell’opinione pubblica e, se è vero che gli alieni che ci governano invisibilmente si nutrono del nostro dolore e della nostra paura, come vampiri energetici, con le stragi di bambini si fanno delle vere e proprie scorpacciate.

Che qualche oscuro archeologo abbia ricevuto l’ordine di diffondere la scadenza del cosiddetto calendario Maya, e che Hollywood abbia fatto la sua parte nel propagandarlo, fa nascere il sospetto che ci sia qualche scopo recondito dietro tale divulgazione. Altrimenti, in tutta onestà, a chi sarebbe venuto in mente di tirare in ballo i calcoli astronomici di una popolazione estinta, vissuta in Messico, e di cui proprio non sentivamo la mancanza?
Su una base culturale millenaristica, qualcuno ha pensato bene di fare pubblicità a quel preciso calendario e di aggiungere un tipo di paura escatologica alle paure di cui normalmente i nostri padroni ci fanno dono.
In questa operazione rientrano anche personaggi come Alessandro Cecchi Paone, Piero Angela e Roberto Giacobbo con le loro ricerche, i libri e le trasmissioni televisive schierate dalla parte della razionalità, volte a dimostrare che non ci sarà nessuna fine del mondo e che si tratta di fole e superstizioni. In questo modo, alla gente viene offerto tutto il ventaglio di opzioni in cui poter credere: i creduloni e i superstizioni andranno in una direzione, mentre i razionalisti andranno nella direzione opposta. L’importante è che il germe della paura si diffonda e che i mass-media possano sbizzarrirsi occupandosi di notizie su questo pazzo, pazzo, pazzo mondo, che è, in fondo, da sempre, il loro mestiere.

Se poi, a fianco dei razionalisti del CICAP, ci viene fatto sapere che ci sono anche personaggi di un certo calibro che invece si stanno preparando a qualche evento poco rassicurante, allora l’opinione pubblica sarà ancora più frastornata, divisa e incerta sul da farsi. E’ il caso di Ron Hubbard, che ha qualche relazione con il satanismo e di cui ci viene fatto sapere che si è preparato un bunker ipogeo super lusso.
Cosa che non è del tutto originale dal momento che anche durante i quarantaquattro anni di guerra fredda tra USA e URSS, dal 1945 al 1989, c’era chi si era preparato un rifugio antinucleare in giardino. Ma, a parte l’anomalia cinese del manciuriano armato di coltello, restiamo sempre nel mondo raggiunto dalla cosiddetta civilizzazione. A me infatti piacerebbe sapere cosa ne pensano del 21 dicembre 2012 gli aborigeni australiani, i selvaggi del Borneo o gli indios amazzonici e sono sicuro che nessuno di essi ne abbia mai sentito parlare.

Se fossi un rettiliano succhiaenergie tralascerei popolazioni difficilmente raggiungibili, scarsamente manipolabili e prive di strumenti tecnologici, a parte qualche radiolina a transistors, e mi concentrerei dove c’è il grosso della mandria umana da mungere.
In base all’efficace paragone delle due rane messe in ammollo, la manipolazione a cui siamo sottoposti avviene per gradi, di modo che se si getta una rana nell’acqua bollente, schizza fuori immediatamente, ma se la si mette in acqua fredda e si porta il tutto a ebollizione, la rana non salta fuori e si lascia bollire viva.
Analogamente, noi rane umane veniamo avvisati di ciò che ci aspetta mediante i mass-media, i personaggi più in vista e i film hollywoodiani, finché ci ritroveremo bolliti senza accorgercene.

Step by step, gli Illuminati che ci comandano stanno dando piccoli colpetti di timone per portarci in uno stato mentale idoneo all’attuazione dei loro piani. A nessuno di noi viene in mente di saltare fuori dalla pentola, perché nemmeno ci accorgiamo che la temperatura sta aumentando. O, se ci accorgiamo che qualcosa non va, hanno anche i correttivi per farci passare per visionari, paranoici o sovversivi. E quindi per metterci a tacere.
Il sistema per tenere in piedi il Sistema lo trovano comunque. Come con la finta contrapposizione politica o ideologica, così si servono delle paure millenaristiche insite nei nostri geni - o degli scettici che tentano di arginarle - per ottenere lo stesso scopo, che è quello di instaurare il Nuovo Ordine Mondiale. Che lo facciano grazie a false invasioni aliene con tecnologie olografiche o con il ritorno di Cristo o con una più classica punizione divina per i nostri peccati, resterà da vedere. Magari lo faranno con un insieme di tutti questi eventi, o con altri ancora che non possiamo immaginare.

Da Malthus in poi, l’idea della crescita esponenziale della nostra specie e delle risorse naturali in via d’esaurimento ha fatto progressi. All’età di tredici anni m’iscrissi al WWF e ricordo che nei bollettini dell’associazione che ricevevo già a quell’epoca si parlava del problema della sovrappopolazione mondiale. Erano gli inizi degli anni Settanta. Oggi scopro che la monarchia inglese, compreso quindi il principe Filippo d’Edimburgo, viene indicata da David Icke come appartenente alla casta dei Rettiliani mutaforma, mentre il principe Bernardo d’Olanda sembra faccia parte del Club Bilderberg.
Se unisco i puntini e considero che entrambi i vegliardi sono stati i promotori del WWF, posso dedurre che ci sia un piano volto a farci credere che sette miliardi d’esseri umani siano troppi e che non ci sia abbastanza cibo e risorse naturali per tutti.
Posso quindi capire quegli studiosi delle teorie del complotto che ce l’hanno a morte con il WWF. Io ce l’ho a morte con il WWF per altri motivi, ma sono anche convinto che l’estinzione della razza umana sarebbe di grande sollievo per le altre specie animali, anche se la legge naturale della predazione non cesserebbe del tutto nel caso in cui l’Homo sapiens scomparisse.

Trovo però antipatici quei complottologi che quando auspico l’estinzione della nostra specie non trovano niente di meglio che rispondermi di cominciare con me stesso a farla estinguere, suicidandomi. Evidentemente, non hanno mai raggiunto la consapevolezza dell’enormità del male e dell’ingiustizia che come specie siamo in grado di commettere ai danni degli altri animali. Si tratta, quando m’invitano a togliermi volontariamente dal mondo dei vivi, dell’ennesimo esempio di guerra fra poveri.
Ne abbiamo tanti altri casi e in questo, i nostri padroni occulti, stanno giocando d’astuzia, poiché se ci scanniamo tra di noi, operai contro operai, operai contro impiegati e dipendenti pubblici contro dipendenti privati, loro continueranno a stare saldamente al comando nei posti di potere. 

Fra poco passerà il 21 dicembre. Terremoti ne capiteranno ancora qua e là, com’è sempre avvenuto. Molti tireranno un sospiro di sollievo e Cecchi Paone, Angela e Giacobbo potranno dire: “Ve l’avevamo detto che non sarebbe successo niente!”. Molti altri resteranno delusi perché si aspettavano un salto vibrazionale (qualunque cosa ciò significhi) o una svolta epocale in meglio. Sono coloro che credono nell’era dell’Acquario e che hanno qualche simpatia per la cosiddetta New Age.

Personalmente, trattandosi del mio segno zodiacale, l’era dell’Acquario me gusta, mentre della New Age non ho ancora capito bene di cosa si tratti. C’è chi la considera un’emanazione degli Illuminati e la possibile futura religione mondiale. Alcuni si spingono fino al punto di metterla in relazione con il satanismo.
Mille non più mille, 21 dicembre non più 21 dicembre, una cosa è certa: l’edonismo delle cicale avrà il sopravvento nella percezione dei valori esistenziali, rispetto alla laboriosità delle formiche. Cogli l’attimo fuggente nonché la rosa quand’è il momento saranno le filosofie dei prossimi anni, consone alla formazione d’un gregge d’automi sottomessi, ancora più sottomessi di ciò che abbiamo già.
La rassegnazione sarà la regola e il volere dei capi, con o senza sembianze umane, non verrà mai messo in discussione.

Qualche disastro, mirato, programmato o facilitato, capiterà senz’altro, ma non ci sarà nessun colpevole, un po’ come sta già avvenendo oggi, e quelli che ne saranno occultamente responsabili saranno osannati, divinizzati, adorati e posti nei centri del potere da folle ipnotizzate ed eterodirette.

Gli Dei torneranno, come avevano promesso di fare. Noi cicale possiamo frinire ancora un po’, facendo finta di niente, finché non verrà la resa dei conti e il tetro inverno non ci seppellirà sotto la nera neve della dittatura. Polvere alla polvere, esuvie alle esuvie. Il diversivo del 2012, efficace tecnica militare, avrà ottenuto pieno successo. 
E i giochi saranno conclusi.  




8 commenti:

  1. bravo roberto,ottima sintesi.
    comunque il sistema si autocontrolla e si autoregola da solo.
    come sai,se tu parli con chi è in stato di coma neuronale...dei metodi che utilizzano x inchiappettar..hai grandi probabilità di essere preso x strano se va bene.............e non c'è nessun progresso al salire del titolo di studio,anzi...

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    1. Grazie Michy!
      In base alla regola del Tallone d'Achille, forse anche il Sistema ha, da qualche parte, il suo punto di rottura.
      Se ce l'ha, finora i padroni del mondo sono stati abili ad occultarlo.

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  2. non sono solo abili,ma hanno la conoscenza vera...............

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  3. il punto di rottura del sistema è la consapevolezza della maggioranza delle persone di cosa e come funziona lo stesso,fino ad allora nisba.......
    e ho la netta percezione (purtroppo)che siamo lontani anni luce!!!

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  4. Roberto, sai niente di cosa è successo al sito di SL?
    Sulla pagina google c'è scritto: Questo sito potrebbe essere compromesso.
    Se poi ci clicchi sopra appare la scritta: Errore nello stabilire una connessione al database.
    Tu ne sai niente?
    Laura

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    1. Da tempo non vado più su SL ma dopo la tua segnalazione ho provato a raggiungerlo con due browser diversi: Firefox e Safari.
      In entrambi i casi mi dava errore.

      E' probabile che ci sia stato il trasferimento di cui Lino parlava da tanto tempo e che ora continui su Stampalibera.org.

      Come ha fatto notare Elyah.

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  5. Tornando in tema con l'articolo qui sopra, leggetevi questo articolo di Intermatrix, e guardatevi il video annesso...

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    1. Fatto!
      Grazie.

      Mario Monti che rassicura la gente dicendo che non ci sono i poteri forti mi ricorda quei mafiosi che dicevano: "La mafia non esiste!".

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