Fonte:
Ticket
Aaron
Pino, il giovane che ha reso pubblica la foto di un cane di razza Chihuahua
inchiodato ad una croce, ha fatto pubbliche scuse per la pubblicazione della
foto.
Il
giovane ha detto a Baja California, giornale messicano, che non dovevano
pubblicare l'immagine. E’ preoccupato per le decine di minacce che ha ricevuto
nelle ultime ore.
Egli
ha anche rivelato che ha dovuto chiudere il suo account Facebook, attraverso il
quale l'immagine cruda è stata pubblicata.
Ha
spiegato che nei pressi del fiume Tecate ha trovato il cane inchiodato ad una
croce, e che era in posizione verticale. Ha anche richiamato l'attenzione dei
passanti, ma lui e la sua ragazza alla fine hanno deciso di seppellire l’animale.
E' stato solo più tardi che ha voluto
mostrare la sua scoperta e pubblicare la fotografia nei social network e che
riconosce che è stato un errore. Lo riconosce come un abuso sugli animali.
Egli
ha ribadito che chiede pubbliche scuse e ha insistito a dire che non maltratta
gli animali, anche nel ranch di famiglia dove si occupa della loro cura e
l'alimentazione.
Non credo ad una sola parola del giovane imbecille. La cosa che mi diverte immensamente, invece, è che si stia cacando addosso per le reazioni degli animalisti. Come tutti i sadici, infatti, è un anche codardo.
RispondiEliminaI messicani, o comuque gli ispano-americani, vanno aggiunti alla black list delle razze facenti parte della feccia umana.
EliminaCi saranno ragioni storiche?
Pensa a quei sudamericani, corrieri della droga, che imbottiscono i cani alla partenza e poi, una volta arrivati in Italia, li squartano per recuperare gli ovuli!
Beh calma, mica TUTTI i messicani sono come questi merdosi qui.
EliminaCosì com'è anche vero che non TUTTi i messicani sono meticci.
In ogni caso questo senor Pino sarebbe da mettere lui in croce!