venerdì 18 ottobre 2013

L'opulenta Treviso ha perso il buon senso

 


L’Assessore alla caccia della Provincia di Treviso, Mirco Lorenzon, ha deciso l’abbattimento di 1.050 Volpi in tre anni. L’eurodeputato Andrea Zanoni ha affermato: «La Provincia ha continuato a spendere i soldi dei contribuenti trevigiani per uccidere le Nutrie e ora decide di sterminare la Volpe, il suo unico predatore naturale carnivoro che abbiamo la fortuna di avere. È una decisione scellerata che deve essere fermata».
Con Determinazione numero 2638/2013 del Settore Caccia, Pesca e Agricoltura della Provincia di Treviso, il 6 settembre scorso è stato approvato il Piano di controllo delle Volpi.
L’Assessore provinciale alla Caccia, Mirco Lorenzon, ha dato così il via all’uccisione di 350 Volpi, per il triennio 2013/2016. Il Piano triennale della Provincia di Treviso, prevede in totale l’abbattimento di 1.050 esemplari. Dal 9 settembre 2013 al 28 febbraio 2014, dal 1 agosto 2014 al 28 febbraio 2015 e dal 1 agosto 2015 al 28 febbraio 2016 l’uccisione avverrà di notte con l’ausilio di fari o abbattimento alla cerca e all’aspetto senza l’ausilio di cani. Durante tutto il resto dell’anno, l’uccisione avverrà in tana con l’ausilio di cani e all’aspetto in prossimità della tana con utilizzo dei cani.

 
L’eurodeputato Andrea Zanoni, vice Presidente dell’Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali al Parlamento europeo ha affermato: «Dopo le Nutrie e i Colombi, adesso la Provincia di Treviso prende di mira le Volpi e lo fa chiamando in causa, per voce dell’Assessore alla caccia Lorenzon, il mantenimento degli equilibri tra specie, i danni ai campi e la perdita di qualche gallina. In realtà è l’ennesima regalia fatta alla lobby dei cacciatori, prevedendo anche l’uccisione dei cuccioli e una morte atroce: i cani da tana spesso sbranano le mamme Volpi che cercano di difendere fino alla morte la propria prole. La causa per la quale vengono uccise le Volpi è che si nutrono di quella fauna immessa dai cacciatori sul territorio per il loro “sport”, come  fagiani e lepri. È una crudeltà inaudita anche per i cani stessi che escono gravemente feriti e mutilati dopo le battute di caccia».

È noto, inoltre, il ruolo biologico della Volpe di predatrice di altre specie quali ratti e nutrie. La Volpe, in particolare, non cattura solo i cuccioli ma anche gli esemplari adulti di Nutria. «La Provincia guidata dal Presidente, Leonardo Muraro, fino ad oggi ha speso i soldi dei contribuenti per la caccia alle Nutrie e adesso fa di tutto per uccidere la Volpe. Le persone che hanno passione e cura dei propri animali da cortile la sera li chiudono in pollai e non li lasciano in balia delle Volpi e al gelo. La Volpe andrebbe protetta, anzi particolarmente protetta, perché ha un ruolo ecologico importantissimo che con questo scellerato programma di sterminio viene compromesso a favore di troppa gente con doppietta al seguito. Invito la Provincia a rivedere immediatamente le sue scelte che non contribuiscono in alcun modo al mantenimento degli equilibri naturali tra le specie: eliminando le povere Volpi si otterrà l’effetto contrario a quello che la Provincia ha sempre sostenuto di volere favorendo la proliferazione delle Nutrie, i simpatici castorini tanto odiati dalla Amministrazione trevigiana. Invito caldamente le associazioni ambientaliste e animaliste come LAV, ENPA, WWF e LIPU ad impugnare questa autorizzazione al TAR del Veneto, perché pare evidente violi l’attuale normativa che prevede questi interventi solo nel caso in cui i cosiddetti metodi ecologici non portino ad alcun risultato, ovvero ad esempio la chiusura notturna del pollame dentro appositi ripari».

2 commenti:

  1. Quella volpe è magnifica. Come avrà fatto ad addomesticarla?

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    1. Basta allevarle da cuccioli. Si chiama imprinting e lo si può applicare a quasi tutti gli animali cosiddetti superiori.

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