lunedì 14 ottobre 2013

Mi dispiace, ma Gesù non è mai esistito!

 

Studiosi della Bibbia appariranno alla Conferenza 'Covert Messia' alla Conway Hall di Londra, il 19 ottobre, per presentare questa scoperta controversa al pubblico inglese.
Il Biblista Americano Joseph Atwill apparirà davanti al pubblico britannico per la prima volta a Londra il 19 ottobre per presentare una controversa nuova scoperta: antiche confessioni recentemente scoperte, oggi dimostrano, secondo Atwill, che il Nuovo Testamento è stato scritto da aristocratici romani del primo secolo che hanno fabbricato l'intera storia di Gesù Cristo. La sua presentazione sarà parte di un simposio di un giorno dal titolo "Covert Messiah" alla Conway Hall di Holborn.
Anche se per molti studiosi la sua teoria sembra stravagante, ed è sicuro che sconvolgerà alcuni credenti, Atwill ritiene la sua prova come conclusiva e confida che la sua accettazione sia solo una questione di tempo. "Presento il mio lavoro con una certa ambivalenza, dato che non voglio causare direttamente alcun danno ai Cristiani", riconosce, "ma questo è importante per la nostra cultura. I cittadini hanno bisogno di conoscere la verità sul nostro passato in modo che possiamo capire come e perché i governi creano false storie e falsi dei. Spesso lo fanno per ottenere un ordine sociale che è contro gli interessi della gente comune."



Atwill afferma che il Cristianesimo non è iniziato come una religione, ma come un progetto di governo sofisticato, una sorta di esercizio di propaganda utilizzato per pacificare i sudditi dell'Impero Romano. "Sette ebraiche in Palestina, a quel tempo, che erano in attesa di un Messia guerriero profetizzato, erano una costante fonte di insurrezione violenta durante il primo secolo," spiega. "Quando i Romani esaurirono i mezzi convenzionali contro la ribellione, sono passati alla guerra psicologica. Hanno ipotizzato che il modo per fermare la diffusione di attività missionaria ebraica fosse quello di creare un sistema di credenze in competizione.

Ecco quando la storia del Messia 'pacifico' è stata inventata. Invece di ispirare guerra, questo Messia esortava il pacifismo del dare l'altra guancia e ha incoraggiato gli ebrei a 'dare a Cesare' e pagare le tasse a Roma". Gesù è stato basato su una persona reale dalla storia? "La risposta breve è no," Atwill insiste, "in realtà egli può essere l'unico personaggio di fantasia in letteratura, la cui storia di vita intera può essere ricondotta ad altre fonti. Una volta che tali fonti sono messe a nudo, non manca proprio niente". La sua più intrigante scoperta avvenne mentre stava studiando "Guerre dei Giudei" di Giuseppe Flavio [l'unico resoconto storico superstite in prima persona della Giudea del I secolo] e il Nuovo Testamento. 

"Ho iniziato a notare una serie di parallelismi tra i due testi", racconta. "Anche se è stato riconosciuto da studiosi cristiani per secoli che le profezie di Gesù sembrano essere avverate da ciò che Giuseppe Flavio scrisse nella Prima guerra giudaico-romana, ne stavo vedendo decine di altri. Quello che sembra aver eluso molti studiosi è che la sequenza di eventi e di luoghi del ministero di Gesù è più o meno la stessa degli eventi e luoghi della campagna militare di Tito Flavio come descritto da Giuseppe Flavio. Questa è la prova evidente di un disegno volutamente costruito. La biografia di Gesù è in realtà costruita, del tutto, su storie precedenti, ma soprattutto sulla biografia di un Cesare romano. "
Come è potuto passare inosservato nei libri più analizzati di tutti i tempi? "Molti dei paralleli sono concettuali o poetici, in modo che non risulta immediatamente evidente. Dopo tutto, gli autori non volevano che il credente medio potesse vedere cosa stavano facendo, ma volevano che il lettore attento capisse. Un istruito romano nella classe dirigente avrebbe probabilmente riconosciuto il gioco letterario". Atwill sostiene che può dimostrare che "i Cesari romani ci hanno lasciato una sorta di letteratura puzzle che doveva essere risolta dalle generazioni future, e la soluzione a questo enigma è "Abbiamo inventato Gesù Cristo, e ne siamo orgogliosi."

È questo l'inizio della fine del Cristianesimo? "Probabilmente no", concede Atwill ", ma ciò che il mio lavoro ha fatto è dare il permesso a molti di coloro che sono pronti a lasciare la religione, di dare un taglio netto. Abbiamo la prova ora per mostrare esattamente da dove la storia di Gesù è venuta. Anche se il Cristianesimo può essere un conforto per alcuni, può anche essere molto dannoso e repressivo, una forma insidiosa di controllo mentale che ha portato alla cieca accettazione della servitù della gleba, della povertà e della guerra nel corso della storia. Ancora oggi, soprattutto negli Stati Uniti, è utilizzato per creare il supporto per la guerra in Medio Oriente."

Atwill incoraggia gli scettici a sfidarlo a Conway Hall, dove dopo le presentazioni ci sarà probabilmente una vivace sessione domanda-risposta. Assieme a Mr.Atwill ci sarà lo studioso Kenneth Humphreys, autore del libro "Jesus Never Existed."

5 commenti:

  1. ci sarebbe anche un altra versione molto interessante:
    http://intermatrix.blogspot.it/2011/09/yahushua-il-vero-messyah-vs-gesu-jesus.html

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    1. L'ho letto!

      Non c'è dubbio che Bojs sia un vero erudito in fatto di esegesi biblica.

      Ma io resto più incline a credere alla teoria degli antichi astronauti, poi deificati.

      Ciao

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    2. Di questo fatto; la non storicità di Cristo, già ne sono venuti a conoscenza: gli scrittori italiani Luigi Cascioli, Emilio Salsi, Gianfranco Tranfo e David Donnini con i loro relativi libri. Gesù e gli apostoli sono una favola........

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  2. Io agnostico-ateo dico che bisogna superare l'ostacolo S.Paolo, che, benché non abbia mai conosciuto Gesù di persona, ne parla concretamente (a parte l'invenzione della resurrezione). Se Paolo parla di un individuo realmente esistito e di una setta di individui che dicevano di avere conosciuto Gesù di persona (come Pietro), allora bisognerebbe attribuire ad altri anche le Epistole di S. Paolo, che precedono cronologicamente tutti i vangeli. Dunque il fantasioso Atwill dovrebbe attribuire ad aristicratici romani anche le Epistole di Paolo. Il che è impossibile. Vi è gente che non sa più che cosa dire per apparire originale, a costo di dire fregnacce.

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